Viaggi Uganda. Trovarsi nel Paese dell’eterna primavera può essere il sogno di molti, se poi si scopre che questo è solo uno degli aspetti che rendono l’Uganda un paese unico al mondo, allora forse vale la pena di trasformare questo sogno in realtà. Poche volte nella vita può capitare di vedere in un solo viaggio i più affascinati animali della foresta: i leoni, il raro leopardo, mandrie di elefanti e bufali, la iena maculata. È però l’emozione dell’incontro con il rarissimo gorilla di montagna nel Parco Impenetrabile di Bwindi a trasformare questo viaggio in un’esperienza di vita indimenticabile.
NBTS Tour Operator specialisti viaggi in Uganda, NBTS propone una ricca selezione di Tour organizzati privati e di gruppo per visitare i gorilla di Montagna e i Parchi Nazionali dell’Uganda. Scegli il tuo viaggio organizzato Uganda tra le nostre proposte di viaggio. Siamo disponibili per informazioni e preventivi per il vostro viaggio organizzato in Uganda. Vi aiutiamo a scegliere il Tour Uganda più adatto alle vostre esigenze, dal nostro catalogo viaggi. Proponiamo Viaggi in Uganda, una terra di contrasti e di incantevole bellezza. Tour Operator specializzato in viaggi organizzati Uganda, propone tour guidati viaggi privati o in gruppo.
Per i cittadini italiani in viaggio in Uganda è necessario il passaporto valido 6 mesi dal momento della partenza. E’ necessario il visto che va richiesto prima della partenza, per via telematica, collegandosi al sito https://visas.immigration.go.ug. Dopo aver inserito i dati e allegato i documenti necessari, il richiedente riceverà entro dieci giorni una ricevuta con codice a barre da presentare al varco di frontiera ugandese dove, a seguito del pagamento della tassa consolare e dell’acquisizione dei dati biometrici, otterrà il visto. Il costo e’ compreso tra US$ 50 e US$200 (a seconda del tipo di visto. Il visto turistico e’ valido anche per Kenya e Ruanda. Per maggiori informazioni visitare il sito del Directorate of Citizenship and Immigration Control del Ministero dell’Interno ugandese, alla pagina https://visas.immigration.go.ug/.
L’Uganda gode generalmente di condizioni climatiche miti, grazie alla sua altezza sul livello del mare, per cui le temperature medie variano tra i 20 e 25 gradi e normalmente le temperature non sono mai troppo elevate. Ci sono due stagioni delle piogge durante l’anno, ovvero tra Ottobre e Novembre e tra Aprile e Maggio. Il turismo e il gorilla tracking in Uganda sono raccomandati per tutto il periodo dell’anno, per quanto le stagioni secche siano preferibili soprattutto riguardo le condizioni delle strade.
È consigliato un abbigliamento comodo con capi in tele e cotone, un indumento di lana per la sera, specialmente per le zone di Bwindi, del Lago Bunyonyi o Kisoro. Consigliamo di portare con voi scarpe comode da utilizzare durante i trasferimenti. Si ricorda di portare un abbigliamento adeguato per il trekking di gorilla e scimpanzè nella foresta di montagna, ovvero scarponcini da trekking semplici, pantaloni comodi lunghi e giacca leggera o poncho per la pioggia. Da non dimenticare un berretto per il sole.
+2h rispetto all’Italia, +1h quando in Italia vige l’ora legale.
240 Volts a 50 cicli al secondo. Le spine sono di tipo inglese a tre entrate. E’ necessario portare con sé l’adattatore necessario. Molti lodge e hotels utilizzano l’elettricità grazie a sistemi di generatori o pannelli solari, per cui di notte si possono verificare disconnessioni della corrente. Per questo motivo consigliamo di portare una torcia.
L’inglese è la lingua ufficiale; le lingue più diffuse sono il luganda e il kiswahili. Il Kiswahili è la lingua nata sulla costa dall’unione di una base strutturale bantù con elementi arabi e, nella parlata moderna, è caratterizzata da numerosi prestiti e calchi inglesi e tedeschi.
La moneta dell’ Uganda è lo scellino ugandese (UGX). Si consiglia di utilizzare la moneta locale per effettuare spese personali. All’arrivo a Kampala sarà possibile cambiare Euro e Dollari Americani nei principali uffici di cambio situati nel centro della città. Nel mese di novembre 2015 il tasso di cambio equivale a 1 € = 3.650 Scellini Ugandesi UGX. L’uso delle carte di credito e i relativi servizi non sono molto sviluppati Uganda e le commissioni sulle transazioni arrivano sino al 4%. Inoltre solo le carte VISA vengono accettate; le Mastercard o American Express non vengono accettate.
La cucina locale presenta piatti a base di riso, carne, pesce o di tipo vegetariana. La cucina risente dell’influenza della colonizzazione inglese (specie nei lodges). La cucina mediterranea non è comune, fatta eccezione per alcuni ristoranti internazionali a Kampala.
La vaccinazione contro la febbre gialla rappresenta un requisito di accesso all’Uganda per tutti i viaggiatori di età superiore ai 9 mesi di vita. Tale vaccinazione deve essere effettuata almeno 10 giorni prima dell’ingresso nel Paese e ha durata permanente, non necessitando di ulteriori richiami. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.mae.aci.it
Situato nella punta sud-ovest del territorio ugandese, al confine con la Repubblica Democratica del Congo, il Parco Nazionale Impenetrabile di Bwindi è una preziosa riserva naturale che nel 1994 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO ed oggi rappresenta uno degli ecosistemi più ricchi e preziosi di tutta l’Africa. Il Parco si estende su una superficie di oltre 330 km², coperta da foresta tropicale e da zone montuose. Tra i mammiferi presenti nel Parco compaiono diversi primati, tra cui colobi e scimpanzé’, tuttavia protagonisti indiscussi di Bwindi sono i gorilla di montagna: in quest’area vive infatti la più alta concentrazione di questi esemplari di tutta l’Africa (circa 340 unità), ovvero la metà della popolazione mondiale di questa specie a rischio di estinzione.
Il Parco Nazionale delle Cascate Murchison (Murchison Falls National Park) e’ situato a nord-ovest dell’Uganda, nei pressi del Lago Alberto (di cui comprende un tratto di costa orientale) e del Nilo Vittoria. Quest’ultimo lo attraversa per tutta la sua lunghezza da est a ovest (per circa 115 km), dando origine alle cascate Murchison da cui il Parco prende il nome. Assieme alle riserve naturali adiacenti, il Bugungu Wildlife Refuge ed il Karuma Wildlife Refuge, costituisce l’insieme di aree protette noto come Murchison Falls Conservation Area (area che ha complessivamente un’estensione di oltre 5.000 km²). Il parco deve il suo nome ad un esploratore europeo, Samuel Beker: giunto alle cascate nel 1863, egli decise di battezzarle in onore del geologo Roderick Murchison, l’allora presidente della Royal Geographical Society.
Dichiarato Parco Nazionale nel 1952, con i suoi 3.480 km² di superficie e’ il parco nazionale piu’ vasto dell’Uganda ed ospita diversi habitat equatoriali e tropicali, tra cui ambienti fluviali e lacustri, aree di savana e diversi tratti di foresta pluviale. La fauna di questo territorio, duramente provata dal bracconaggio e dalla difficile situazione politica del Paese negli anni Settanta, e’ stata ripristinata ed oggi e’ possibile ammirare diversi esemplari di mammiferi e uccelli. All’interno del parco vivono leoni, leopardi, giraffe, antilopi, bufali, elefanti, coccodrilli, ippopotami e scimpanze’. I rinoceronti, dopo l’estinzione nel 1983 causata dalla caccia e dal bracconaggio, sono stati reintrodotti in Uganda nel 2005 ed oggi vengono tutelati in un’area di 7.000 ettari a sud del Parco.
Situata a nordovest della capitale Kampala, la foresta di Budongo sorge nelle vicinanze del Lago Alberto e si trova direttamente sulla via del Parco Nazionale delle cascate Murchison. E’ conosciuta e rinomata soprattutto per l’elevato numero di alberi di mogano che un tempo la caratterizzava e per la popolazione di scimpanze’ che vive sulla sua superficie. Dei mogani africani (nome scientifico Khaya anthotheca), alberi ad alto fusto che possono crescere ad altezze tra 30 e 60 metri, se ne puo’ ancor oggi ammirare un esemplare straordinario alto piu’ di 80 metri. L’area di questa foresta si estende per poco piu’ di 430 km² ed e’ composta per la maggior parte da una distesa di foresta umida con alberi medio alti a foglie semicaduche, intervallata per brevi tratti da savana. Buona parte della foresta viene tuttavia continuamente minacciata dalle colture e dalle abitazioni che prendono piede a partire dal centro urbano piu’ vicino, Masindi, la citta’ a capo dell’omonimo distretto. All’interno della Foresta di Budongo, a partire dalla fine degli anni Quaranta, sono state registrate 360 specie di uccelli, circa 290 specie di farfalle, 130 falene, 465 diversi alberi e 24 mammiferi (9 dei quali sono primati). Lo studio degli scimpanze’, iniziato nel 1962 da Vernon Reynolds, continuo’ con le ricerche di Jane Goodall e prosegue ancora oggi con l’istituzione della Budongo Conservation Field Station, una organizzazione non-profit che si occupa, oltre che di ricerca, anche della tutela e della conservazione di questa preziosa area.