Il Tagikistan è uno dei paesi più isolati dell’Asia Centrale e il meno sviluppato dal punto di vista turistico, si trova su un territorio prevalentemente montuoso e presenta meravigliosi paesaggi alpini. Il Tagikistan è caratterizzato da due catene montuose, la catena del Trans-Alay nel nord e il Pamir nel sud. Su queste catene si trovano le cime più alte dell’Asia centrale, fra cui il Picco Ismail Samani (Qullai Ismoili Somoniik) di 7.495 metri, detto anche Picco del Comunismo (fu il nome ufficiale fino al 1998).
I principali fiumi sono il Syr Darya, l’Amu Darya, il Kafirnigan, il Vahš e il Pjandz. Il clima del paese è di tipo continentale, caratterizzato da escursioni termiche piuttosto accentuate. La temperatura invernale è spesso mitigata da un vento caldo e secco proveniente dalle aree montuose. Scarsissime le precipitazioni, concentrate soprattutto nella parte occidentale del paese.
Per i cittadini italiani è necessario il passaporto, con validità residua di sei mesi dalla scadenza del visto.Il visto d’ingresso è necessario. Per quanto riguarda il visto per turismo sono stati introdotti alcuni cambiamenti e facilitazioni. In particolare:– per i cittadini dell’Unione Europea è ora possibile ottenere il visto turistico direttamente in aeroporto all’arrivo nel Paese. Il visto può essere richiesto anche dalle agenzie turistiche, con lettera d’invito, al Dipartimento Consolare del Ministero degli Esteri o alle Rappresentanze diplomatiche tagike;– per i visti turistici inferiori a 30 giorni non è più richiesta la registrazione presso il competente Dipartimento del Ministero dell’Interno tagiko. Rimane l’obbligo per le altre tipologie di visto e va effettuata entro tre giorni dall’arrivo nel Paese.– e’ stata abolita la tassa di permanenza nel Paese (1 US $ al giorno)– non e’ più’ richiesto il pagamento di alcuna tassa per gli scalatori;– rimane l’obbligo di richiedere un permesso speciale per recarsi sulle montagne del Pamir, che però ora può essere richiesto anche prima di recarsi nel Paese presso i Consolati tagiki di Bruxelles, Delhi e Vienna.Dal 1° gennaio 2017 è possibile richiedere il visto per il Tagikistan collegandosi al sito www.visa.gov.tj . Dopo la registrazione e una prima valutazione della richiesta, al richiedente verrà inviata una conferma che dovrà essere presentata all’aeroporto in partenza e, ai fini del ritiro del visto, all’ufficio consolare dell’aeroporto di arrivo in Tajikistan, insieme alla documentazione di supporto richiesta. Il nuovo sistema non è associato al sistema di rilascio dei visti già esistente, chiamato e-visa ( www.e-visa.tj ) che permette un solo ingresso con una permanenza massima di 45 giorni in un arco di tempo di 90 giorni e non è prorogabile se non per cause di forza maggiore.Coloro che recandosi nel vicino Uzbekistan, con un visto per turismo valevole per un ingresso, confidino di ottenere nella capitale Tashkent, il visto per visitare i Paesi centroasiatici limitrofi (Turkmenistan, Tagikistan, Kazakhstan in primis), devono considerare che in caso di ritardo o diniego al rilascio di quelle Autorità, potrebbero trovarsi nel Paese con un titolo di soggiorno in scadenza.A tal fine si consiglia ove possibile, di munirsi dei visti di ingresso per i Paesi centroasiatici prima della partenza dall’Italia.
Il Tagikistan ha un clima continentale con temperature estreme che vanno dai +45 ai –20 gradi Celsius.Tendenzialmente, le temperature oscillano come segue:in primavera (marzo-aprile) tra 10 e 20 gradiin estate (maggio-agosto) tra 30/40 e 50 gradiin autunno (settembre-ottobre) tra 28 /20 e 15 gradiin inverno (novembre-febbraio) tra – 20° e 5°I periodi migliori per visitare il Tagikistan sono le mezze stagioni, che consentono di evitare gli estremi climatici, e in particolare i mesi di aprile e ottobre. E’ preferibile ottobre perchè è meno piovoso, soprattutto a Dushanbe e nelle zone non desertiche, comunque anche in questi due mesi non è escluso che possa fare un po’ freddo di notte e un po’ caldo di giorno. Per fare escursioni alle alte quote e’ invece preferibile l’estate, perchè è l’unica stagione in cui la temperatura supera lo zero. In inverno molti tratti della Pamir Highway sono sommersi dalla neve e le temperature precipitano tra i -20° e i -45°.
+4 ore rispetto all’Italia; +3 quando in Italia vige l’ora legale.
La corrente e’ a 220 volt come in Italia con prese di tipo C ed I, quindi bisogna munirsi di adattatore. La frequenza di rete e’ poco stabile.
La lingua ufficiale parlata nel paese è il tagiko. E’ diffusa la conoscenza del russo.
La valuta ufficiale del Tagikistan è il Somoni (TJS), suddiviso in 100 diram. Le banconote sono disponibili in tagli da 1, 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 Somoni, mentre le monete più comuni includono valori da 1, 3 e 5 Somoni e piccoli tagli in diram. Gli uffici di cambio si trovano nelle principali città come Dushanbe, e accettano dollari statunitensi ed euro, le valute estere più facilmente convertibili.
Gli sportelli automatici (ATM) sono meno diffusi rispetto ad altri paesi della regione, quindi è consigliabile portare contanti, soprattutto per spostarsi in aree remote o per acquisti nei mercati locali. Il costo della vita in Tagikistan è generalmente basso, e i viaggiatori possono godere di un’esperienza autentica senza spendere troppo. Un dettaglio interessante è che il nome “Somoni” rende omaggio a Ismail Samani, un importante sovrano medievale che ha dato un forte impulso alla cultura e all’identità della regione.
Il contatto prolungato tra nomadi kazaki e civilta’ russa ha avuto interessanti esiti mangerecci. La cucina kazaka e’ basata sulla carne, in particolare quella di montone e quella di cavallo, spesso bollita anche se a volte viene salata ed essiccata. Fra le specialita’: il plov, riso con triturati di rapa gialla o carota con pezzi di carne, il tutto fritto con olio vegetale o grasso di montone; i nahud sambusa, samosa di ceci; il nahud shavla, farinata di ceci; oshi siyo halav, zuppa di erbe; i tuhum barak, ravioli ripieni di uova ricoperti di olio di sesamo; tutti i piatti sono sempre accompagnato dal pane oppure dal non, la classica focaccia. Tra le bevande troviamo lo shir chai e’ un denso infuso di te’ salato a base di latte di capra, sale e burro.
Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione per viaggi in Tagikistan. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.it
E’ la capitale, dal 1929, con diversi musei ed edifici color pastello che la caratterizzano. E’ la maggiore città e il principale centro culturale ed economico del Tagikistan. Il nome deriva dalla parola tagica per “lunedì” e si riferisce al fatto che la città era un frequentato mercato nel giorno di lunedì, il secondo della settimana. Situata a 800 metri di quota, la storia della capitale è decisamente recente, fino agli anni Venti dello scorso secolo era solo un piccolo villaggio. La maggior parte delle attrazioni si trova lungo il principale viale alberato (prospekt Rudaki).
Da visitare: Il Museo Nazionale delle Antichità del Tagikistan che ospita mostre, oggetti, reperti storici ed una antichissima statua del Buddha dormiente; il Museo Etnografico con una collezione di manufatti locali; il Museo Nazionale Bekhzod con diverse mostre; il Gurminj, museo che ospita una vasta esposizione di strumenti musicali tradizionali. Molto bella la Moschea e Medressa di Haji con la sua cupola d’oro brunito ed il minareto sormontato da una mezzaluna. I bazar sono il cuore commerciale della città: Bazar Sharah specializzato in generi alimentari; Bazar Barakat soprattutto per i tessuti locali. Da vedere anche l’Orto Botanico, il parco del Lago Komsomol e il Parco della Vittoria.
Storico lago alpino, situato ad un’altezza di 2.000 metri, deve il suo nome ad Alessandro Magno, il cui cavallo si dice sia annegato nel lago (Iskansider e’ la pronuncia persiana del nome Alessandro). Sulle rive del lago sorge un piccolo insediamento turistico, che risale all’epoca sovietica ed e’ frequentato dalla popolazione della capitale Dushanbe e delle zone circostanti durante i mesi estivi. Noto come uno dei laghi piu’ belli dell’area ospita nelle vicinanze un gran numero di uccelli, sia migranti che autoctoni che vengono protetti nel santuario che sorge sulla sua riva. La navigazione sul lago e’ proibita.
Le montagne Fan sono una delle principali attrazioni dell’area, particolarmente conosciute in Russia tra gli amanti dell’alpinismo e del trekking, molte cime supero i 5.000 metri. Potrete ammirare i piccoli villaggi rimasti fermi nel passato dove le popolazioni locali vivono ancora di agricoltura e i numerosi e pittoreschi laghi turchesi incastonati nei paesaggi alpini della zona.