Panama City vive del contrasto tra terra e cielo. La terra della tradizione e delle case colorate del Casco Viejo ed il cielo dei grattacieli, che svettano dinnanzi all’oceano e sembrano essere proiettati verso il futuro. Panama è questo: è un insieme di gusti differenti, da gustare come il caffè che viene prodotto in queste terre. Ma è anche tanto altro: è una terra verde, ricca di animali e di biodiversità. È un mare caraibico incontaminato, dove le isole deserte sembrano uscite da un libro di favole. Ed infine c’è lo stretto, che la pone al centro del commercio mondiale e la fa essere un punto strategico per le rotte commerciali.
Per i cittadini italiani in viaggio a Panama è necessario il passaporto con validità residua di almeno tre mesi (90 giorni) dal momento dell’arrivo nel Paese. Il visto non è necessario se il soggiorno è per motivi turistici e, comunque, se non è superiore ai tre mesi.
Dal punto di vista climatico, Panama registra condizioni differenti tra i territori sulla costa atlantica e quelli sulla costa del Pacifico. La differenza è notevole soprattutto per la quantità di precipitazioni piovose. Sulle pendici delle montagne Tabasarà prospicienti il mar dei Caraibi, che ricevono frontalmente gli umidi venti alisei, la media annuale delle precipitazioni è circa due volte quella dei rilievi sottovento della costa del Pacifico.
Accade, quindi, che i territori sulle coste caraibiche ricevono annualmente una media che va da 1500 a 3550 mm di pioggia, mentre le più popolate coste del Pacifico ricevono da 1140 a 2290 mm di acqua l’anno. Inoltre, sul versante caraibico le piogge cadono nel corso di quasi tutto l’anno, mentre sull’altra costa vi sono delle differenze stagionali. Nella provincia di Chiriquì, per esempio, si registra una stagione decisamente asciutta tra gennaio e aprile, con un marzo particolarmente secco.
In conseguenza di questo modello climatico, le foreste pluviali sono tipiche della costa caraibica, mentre le savane (ossia, le praterie tropicali) sono più comuni verso sud, nelle aree aride stagionali tra le montagne Tabasarà e la costa del Pacifico. Verso il confine colombiano entrambi i lati dell’istmo hanno precipitazioni costanti nel corso dell’anno.
A causa della sua posizione tropicale, su entrambi i versanti di Panama la temperatura media del mese più freddo raramente va sotto i 26 °C. I rilievi delle montagne creano tre zone climatiche: una bassa, calda zona, situata entro i 700 metri di quota, che occupa il 90 per cento del territorio panamense; una zona temperata, compresa tra 700 e 1500 metri; una stretta e più fredda zona oltre i 1500 metri di quota. Ognuna di queste tre fasce climatiche ha la sua vegetazione e colture caratteristiche. Banane e cacao vengono prodotti soprattutto sulle calde pianure, il caffè viene, invece, prodotto nella zona temperata.
L’abbigliamento consigliato è fresco e leggero, sempre informale a meno di frequentare i luoghi più esclusivi. Il miglior modo per vivere in barca è sicuramente costume e pareo. Vi ricordiamo di utilizzare valigie morbide, così da poter essere piegate e riposte negli appositi spazi. Una particolare attenzione anche alle scarpe. Vi suggeriamo di utilizzare scarpe comode e con la suola di gomma. È vietato utilizzare a bordo scarpe con tacchi.
– 6 ore rispetto all’Italia; – 7 ore quando in Italia è in vigore l’ora legale.
La corrente è a 110 Volt – 50 Hz. Le prese non sono compatibili con quelle italiane, per evitare qualsiasi disagio consigliamo di avere al seguito un adattatore universale.
La lingua ufficiale di Panama è lo spagnolo.
A Panama la valuta ufficiale è il Balboa (PAB), ma il Dollaro Statunitense (USD) è ampiamente utilizzato e accettato ovunque. Il Balboa esiste solo in monete, mentre le banconote sono esclusivamente in Dollari USA, con cui mantiene un rapporto di parità (1 Balboa = 1 Dollaro USA). I viaggiatori che portano Dollari USA non hanno bisogno di cambiare valuta, ma se si arriva con un’altra moneta, il cambio è possibile presso banche, uffici di cambio o aeroporti.
Le principali carte di credito come Visa, MasterCard e American Express sono accettate in hotel, ristoranti e negozi, mentre i bancomat, diffusi soprattutto nelle città, consentono il prelievo in Dollari USA. È consigliabile avere banconote di piccolo taglio per facilitare i pagamenti, soprattutto in zone rurali o mercati locali, dove l’uso delle carte potrebbe essere limitato.
Per le mance, è consuetudine lasciare circa il 10% nei ristoranti, a meno che non sia già inclusa nel conto una tassa di servizio. Grazie alla diffusione del Dollaro, Panama risulta una destinazione molto pratica dal punto di vista finanziario.
La cosmopolita città di Panama può contare su eccellenti ristoranti di diverso genere, con piatti della cucina tipica loca e rappresentativi della gastronoma di tutto il mondo. La cucina delle Isole è principalmente a base di pesce, ci potrà deliziare con aragosta, molluschi e polipo, appena pescati e accompagnati con riso e cocco.
Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione per viaggi a Panama. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.it
San Blas è un arcipelago di circa 365 isole e banchi di sabbia minuscoli che punteggiano tutta la costa nord-orientale di Panama sul mar dei Caraibi fino al confine con la Colombia, in un paradisiaco ambiente caraibico dove mare incontaminato con acqua trasparente color turchese, spiagge bianchissime, palme da cocco, barriere coralline e aragoste saranno la cornice della vostra vacanza. Il nome corretto dell’arcipelago è Guna Yala, di origine indigena.
L’etnia Guna fino al 2011 è stata conosciuta come Kuna, anno in cui dopo profonde investigazioni sulle antiche tradizioni il Congresso approvò il cambio nome. Questo popolo gestisce la propria “comarca” come una regione a statuto speciale, quindi vigono leggi e regolamenti sia nuovi sia derivati da tradizioni antichissime con le quali si può entrare in contatto grazie all’ospitalità delle famiglie, ciascuna delle quali in genere possiede e gestisce un’intera isola.
Ubicato sulla costa nord-occidentale del paese quest’arcipelago caraibico è composto da 9 grandi isole e circa 250 isolotti caratterizzati da una vegetazione rigogliosa e dalla presenza di specie endemiche come le famose piccole rane rosse. Raggiungibile in auto e traghetto dal porticciolo di Almirante, oppure in aereo da Panama City e da San Josè in Costa Rica, questa destinazione è l’ottimo compromesso per una vacanza tra spiagge incontaminate popolate da stelle marine e delfini, attività sportive come sub, surf e canopy, e divertimento notturno a Isla Colon, meta di viaggiatori da tutto il mondo.
A Bocas del Toro esiste un’incredibile varietà di sistemazioni dai bungalow over water in piccoli ecolodge ubicati su isole appartate, da hotels boutique costruiti su palafitte a piccoli resorts con tutte le comodità. Si possono effettuare escursioni in barca alle isole dell’arcipelago quelle da non perdere sono Isla Pajaro, Red Frog, Cayo Zapatilla, la baia dei delfini e Playa Estrella.
L’Arcipelago de Las Perlas è formato da un gruppo di 39 isole e più di 100 isolette (di cui la maggior parte completamente disabitate) ed è situato nel Golfo di Panama, a circa 50 km dalla costa. Le calme acque turchesi, le foreste vergini e le spiagge bianche orlate da palme da cocco, lo fanno sembrare più Caraibi che Pacifico. Gli spagnoli vi si stabilirono nel XVI secolo e gli diedero questo nome per l’abbondanza di perle che si incontravano in questi mari.
Per l’incredibile quantità e varietà di pesci e specie marine, l’arcipelago è considerato uno dei migliori posti al mondo per la pesca sportiva. Uno dei modi migliori per apprezzare la bellezza di questo arcipelago è fare una crociera tra le isole a bordo di una barca a vela. Facendo semplicemente snorkeling è possibile osservare razze, tartarughe, murene, delfini e tanti pesci tropicali. La meraviglia più grande è però l’avvistamento delle balene, che solcano queste acque da giugno a ottobre.