Catalogo: Nepal
Linee di viaggio: Tour Privati, Active Tours
Durata: 22 giorni / 20 notti

Codice: NETK2214
Grado di difficoltà: 3
Altezza massima raggiunta: 5.545 metri (Kala Pattar)
Partenze individuali: tutti i giorni, minimo 2 persone.
Partenze di gruppo: non effettuate, tuttavia possiamo fornire il viaggio a gruppi precostituiti.
Stagionalità: Il miglior periodo va da ottobre a dicembre e da febbraio a maggio. Da gennaio a metà febbraio notti fredde in alta montagna. Da giugno a settembre le piogge monsoniche possono causare cambi di itinerario e rallentamenti, oltre ad ostacolare la vista sulle montagne per gran parte della giornata.

Le principali attrazioni del viaggio:

  • La visita di Kathmandu con Swaymbhunath e Boudhanath, il centro città e Piazza Durbar
  • La città reale di Bhaktapur con la splendida Durbar Square ricca di templi, statue e palazzi
  • Il trekking al Campo Base dell’Everest 
  • I laghi di Gokyo circondati dai monti più alti della terra

Il trekking per eccellenza, che porta al campo base della montagna più alta del mondo! Un volo spettacolare porta dalla caotica Kathmandu alla pace dei monti della valle del Khumbu, a Lukla. Da qui inizia il sentiero che porta lungo il Sagarmatha National Park, circondati dai monasteri e dai villaggi Sherpa. Un acclimatamento graduale consentirà di arrivare fino al ghiacciaio del Khumbu per raggiungere il campo base e il Kala Pattar, a quota 5.545 metri circondati da Everest, Nuptse, Ama Dablam e tante altre cime che lasciano senza fiato. Ma lo spettacolo non è ancora finito perchè la fatica del Cho La viene gratificata dal panorama sulla valle di Gokyo e sul Cho oyu. Si riscende per Namche Bazar ed infine Lukla da dove si ritorna su Kathmandu in volo.

Itinerario Trekking Everest Base Camp e Gokyo

1° giorno: Italia – Volo

Partenza dall’Italia con volo di linea. Pernottamento a bordo.
Pasti: -/-/-

2° giorno: Kathmandu

Arrivo all’aeroporto Tribhuvan di Kathmandu (1.340 metri). Dopo il disbrigo delle formalità doganali ed aver ottenuto il visto di ingresso, incontro con il nostro assistente e trasferimento in hotel. Resto della giornata a disposizione per visite personali o riposo dal viaggio. Cena libera e pernottamento in hotel.
Pasti: -/-/-

3° giorno: Kathmandu – Volo – Lukla – Phakding (3 ore di trek; 2.743 m)

Trasferimento di prima mattina in aeroporto e volo per Lukla (2.700 metri). Il volo da Kathmandu a Lukla è uno dei più spettacolari al mondo. Il volo segue una rotta sopra la complessa geografia del Paese. Si potranno ammirare la linea innevata della catena himalayana a nord e le scoscese colline pedemontane del Nepal che si estendono verso sud, immediatamente al di sotto.

L’atterraggio sulla pista di Lukla a 2.800 m di altitudine, aggiunge emozione all’eccitazione e alle aspettative generali su questo viaggio. Dopo una sosta e una tazza di tè, inizia il trekking con una discesa leggera che porterà al fiume Dhud Koshi (2.600 metri), si segue quindi fino al villaggio di Phakding (2.743 m). Cena e pernottamento in un lodge semplice.
Pasti: C/P/C

4° giorno: Phakding – Namche (6 ore di trek; 3.445 m)

Dopo tre ore di cammino lungo le sponde del fiume Dudh Kosi arriviamo ad uno spettacolare ponte sospeso, che segna l’inizio della salita fino a Namche. A circa metà del trekking si potrà godere di una spettacolare vista sull’Everest (8.848 m) e sul Lhotse (8.511 m). Namche è la città più prospera e più grande della zona del Khumbu. Il Khumbu è la terra degli Sherpa, la più grande etnia tibetana stabilitasi in Nepal a seguito della repressione cinese. Tradizionale centro commerciale, è sede di un mercato che si svolge ogni sabato. I prodotti esposti includono cereali e verdure, scarpe da tennis e bigiotteria, grembiuli tessuti a mano e stivali tibetani. Ad est e ad ovest di potranno ammirare le montagne Thamserku (6.648 m) e Kwangde (6.224m) e la montagna sacra Khumbila (5.707 m), che domina lo skyline a nord, dietro al villaggio. Pernottamento in un lodge semplice e pensione completa.
Pasti: C/P/C

5° giorno: Namche (6 ore di soft trek per acclimatarsi)

Oggi giornata dedicata all’acclimatamento. Durante una giornata di acclimatamento è importante fare dell’esercizio fisico e, possibilmente, salire un po’ di quota prima di dormire alla stessa altezza per una seconda notte. Da Namche ci dirigiamo verso ovest, da dove vedremo il monte Kwangde (6.343 m) e le cascate che scendono dai suoi fianchi verso il fiume Bhote Kosi, che si trova molto più in basso. Attraversiamo il fiume più in alto e saliamo attraverso la foresta di rododendri fino ai pascoli dello Yak, che circondano il villaggio di Thame. Questo è il luogo di nascita di Tenzing Norgay, il primo sherpa che abbia mai scalato il Monte. Everest. Tempo di andata e ritorno di 6 ore, è possibile tagliare il percorso per chiunque trovi difficile il cammino.
Pasti: C/P/C

6° giorno: Namche – Tengboche (6 ore di trek, 3.867 m)

Una giornata di trekking spettacolare. Oggi percorreremo il sentiero scavato nella ripida collina che sovrasta il fiume Imja Khola e che conduce a Pangboche (3.985 m). Davanti a noi vedremo l’Ama Dablam (6.856 m) che è una delle più belle vette himalayane e una delle favorite delle grandi spedizioni. Ad est, sopra il monastero di Thyangboche e in posizione classica, vi sono le scanalature e le creste affilate come dei rasoi di Thamserku (6.808 m) e Kangtega (6.685 m). Alla fine di una lunga mattinata, si raggiunge il grande villaggio di Pangboche. Il monastero qui ospita il famoso cuoio capelluto Yeti, che ha suscitato tanto interesse e polemiche negli anni passati. Dopo aver attraversato il fiume, il percorso si snoda attraverso abeti e rododendri, prima che una salita conduca a Thyangboche. Pernottamento in lodge semplice e pensione completa.
Pasti: C/P/C

7° giorno: Tengboche – Dingboche (5 ore di trek, 4.412 m)

Oggi si scende da Thyangboche e attraverserete nuovamente l’Imja Khola, quindi si prosegue salendo gradualmente verso Pangboche. C’è un interessante sito di gompa (tempio buddista) sopra il villaggio principale. Il trekker si trova nel bel mezzo dell’Himalaya, con viste spettacolari a tutto tondo. Per l’acclimatamento è necessario passare due notti intorno ai 4.268 metri e Dingboche, che giace in un punto riparato sopra l’Imja Khola che è più attraente di Pheriche. Pheriche è anche la sede dell’Associazione di Salvataggio Himalayano, un importante luogo di soccorso.
Pasti: C/P/C

8° giorno: Dingboche – Chukkung – Dingboche (5 ore di soft trek per acclimatarsi)

La giornata di oggi è dedicata a migliorare l’acclimatamento per le altitudini che si raggiungeranno nei prossimi giorni. Un giro a piedi fino a Chukung è altamente raccomandato. Il percorso sale gradualmente verso le poche capanne di pietra sparse, che costituiscono l’insediamento. A sud, la vista della vetta Ama Dablam cambia continuamente: a nord le massicce pareti della cresta del Nuptse e a sud la parete del Lhotse. Per chi desidera invece una giornata di relax, Dingboche è ideale per una giornata di riposo. Pernottamento in lodge semplice e pensione completa.
Pasti: C/P/C

9° giorno: Dingboche – Dughla (3 ore di trek, 4.620 m)

Oggi con i nostri passi torneremo indietro fino a Pheriche, prima di proseguire lungo il sentiero per giungere all’ampia valle che porta a Dughla. Davanti a noi c’è la vetta del trekking di Lobuje East (6.119 m), che è uno degli obiettivi del nostro itinerario, e alla nostra sinistra troveremo la formidabile parete nord di Taweche, scena di molte ascensioni himalayane degli anni ‘80 e ‘90. Dopo tre ore, raggiungiamo il piccolo insediamento di lodge a Dugla (4.620 m). Nel pomeriggio potremmo scegliere di camminare fino ai memoriali degli Sherpa, da dove ci sono vedute eccezionali dell’Ama Dablam, del Cholatse e del Taweche. Questa è una giornata abbastanza breve. In passato le nostre squadre hanno camminato fino a Lobuje ma oggi, grazie alla nostra esperienza, abbiamo capito che è meglio prevedere due giorni. Pernottamento in lodge semplice e pensione completa.
Pasti: C/P/C

10° giorno: Dughla – Lobuche (5 ore di trek, 4.931 m)

Il percorso oltre Pheriche si snoda lungo un crinale e rimane al disopra del villaggio. Si unisce al sentiero sotto Thugla. Attraversando la valle si può godere di fantastiche vedute del monte Cholatse (6.442m). Dopo un’altra ripida salita, risaliamo la morena terminale del ghiacciaio del Khumbu. Lungo la morena laterale occidentale del ghiacciaio, la pista è in parte ruvida. Una bellezza rigida e aspra che crea quasi un paesaggio lunare. La vista del Tawache e del Nuptse è particolarmente spettacolare da Lobuche, che sovrasta la catena per quasi 2 chilometri. Pernottamento in lodge semplice e pensione completa.
Pasti: C/P/C

11° giorno: Lobuche – Gorak Sheep (4 ore di trek, 5.160 m)

Il percorso prosegue lungo la sponda settentrionale della morena glaciale del Khumbu, attraversando i campi accidentati del massiccio. Di qui si possono osservare degli ottimi panorami del Pumori e di tutte le vette dall’altro lato del ghiacciaio. C’è una breve discesa in una conca sabbiosa, nota come Gorak Shep ai piedi del Kallapattar. Per coloro che se la sentono ci sarebbe l’opportunità di tentare la scalata al Kallapattar nel pomeriggio, ma bisogna tenere in conto di una giornata lunga e faticosa. Pernottamento in lodge semplice e pensione completa.
Pasti: C/P/C

12° giorno: Gorak Sheep – Everest Base Camp – Lobuche (8 ore di trek, 5.360 m)

Da Gorakshep c’è una breve ripida discesa lungo la morena laterale sul ghiacciaio del Khumbu. Una volta sul ghiacciaio, il percorso si snoda attraverso le scogliere di ghiaccio seguendo una pista consumata dagli yak, che riforniscono il campo base.

Ci vogliono circa quattro ore per raggiungere il campo base che si trova a 5.360 m. Una volta giunti nelle vicinanze e affacciati sul campo base, gli sherpa organizzeranno un piccolo Puja, una cerimonia con bandierine di preghiera e incenso per festeggiare il tuo arrivo. Non esistono parole per descrivere la soddisfazione per aver raggiunto la meta principale del viaggio. Al ritorno si ripercorre il cammino verso Lobuche.
Pasti: C/P/C

13° giorno: Lobuche – Dzongla (4.830 m)

Da Gorakshep risaliamo verso Lobuje e da lì inizia la discesa verso il muso del ghiacciaio del Khumbu. Lungo il cammino vedremo una serie di Chortens (gli stupa buddisti diffusi in alcune zone dell’Asia) e le bandiere di preghiera in ricordo di coloro che sono morti sull’Everest. Una volta attraversata la frazione di Dhugla il sentiero scende poi a Dzongla. Pernottamento in lodge semplice e pensione completa.
Pasti: C/P/C

14° giorno: Dzongla – Passo del Cho La – Dragnag (5 ore di trek, 4.700 m)

Si consiglia una partenza anticipata. Perfettamente acclimatati e allenati si supera il passo del Cho La (5.368 metri), è la tappa più impegnativa ma non particolarmente difficile dal punto di vista tecnico. La giornata offre panorami ed emozioni davvero mozzafiato e si può considerare uno dei punti salienti del trekking. Dopo aver raggiunto il passo, si discende a Dranang. Pernottamento in lodge semplice e pensione completa.
Pasti: C/P/C

15° giorno: Dragnag – Gokyo (4.790 m)

Attraversando il ghiacciaio Ngozumpa si raggiunge Gokyo. Una calma costante conduce presto al primo dei laghi Gokyo e successivamente al lago principale. Pernottamento in lodge semplice e pensione completa.
Pasti: C/P/C

16° giorno: Gokyo – Dole (6 ore di trek, 4.040 m)

Il sentiero conduce giù lungo la strada verso la scuola di Khumjung. Godetevi l’ultima passeggiata nel villaggio prima di immergervi nella foresta di rododendri e poi proseguire in direzione di una parete rocciosa dall’aspetto inespugnabile, sul lato nord della valle. La strada in salita, fatta di scaloni di granito giganti, rende questo percorso emozionante, lungo la parete della montagna e prima che il sentiero emerga su un campo usato per il pascolo d’alpeggio. Dopo un’ora di cammino si incontra uno stupa buddista, considerato una delle attrazioni della valle. Questo è un luogo meraviglioso dal quale è possibile scattare delle foto panoramiche, che inquadrano l’intera vallata fino a Ama Dablam (6.865 m), Kangtega (6.685 m) e Thamserku (6.808 m). Ai piedi della catena montuosa, si possono ammirare i prati del monastero di Thyangboche. Da lì il sentiero scende ripido quasi fino al Dudh Kosi, prima di lasciare la strada per Phortse. Quindi si inizia una salita ripida, ma attraente, che conduce a Dole che si trova al limite della foresta. Pernottamento in un lodge semplice e pensione completa.
Pasti: C/P/C

17° giorno: Dole – Namche

Si scende attraverso la foresta fino a Dudh Kosi. Un punto di incrocio che conduce a una salita costante verso uno stupa, che offre una meravigliosa vista sulla valle fino a Dole, Phortse, Thyangboche e le montagne circostanti. La traversata conduce ad una discesa classica, lungo un gigantesco sentiero roccioso che costeggia il fianco della montagna. Una passeggiata nella valle porta a Namche. Pernottamento in lodge semplice e pensione completa.
Pasti: C/P/C

18° giorno: Namche – Lukla

La strada del ritorno attraversa Namche e scende giù per la collina. L’ultima giornata di trekking ci riporta, con una leggera ascesa, a Lukla dove termina la nostra avventura. La maggior parte delle persone si dirige verso Lukla con il cuore pesante. C’è qualcosa di speciale nell’ambiente, nei villaggi e nelle persone delle alte colline e delle valli del Khumbu ed è triste lasciarli. Dopo la brusca discesa verso il Dudh Kosi, si attraversa l’alto ponte sospeso, per poi godere di questa piacevole giornata tornando indietro attraverso i villaggi della valle di Monjo, Benkar e Phakding e, infine, la lunga salita che porta a Lukla. Il nostro campeggio e il nostro lodge sono ben posizionati e offrono un buon posto per riposarsi una notte, prima della partenza mattutina. Pernottamento.
Pasti: C/P/C

19° giorno: Lukla – Volo – Kathmandu

La mattina presto imbarco e volo per Kathmandu e rientro in hotel. I voli per Kathmandu operano durante le prime ore del mattino, prima che i venti sopra il Dudh Kosi si accumulino. Il decollo è spettacolare come l’atterraggio precedente. 45 minuti dopo, arrivo a Kathmandu. Pomeriggio a disposizione. Cena libera e pernottamento in hotel.
Pasti: C/-/-

20° giorno: Kathmandu, visita della città

Al mattino, visita di mezza giornata a Durbar Square di Kathmandu e Swaymbhunath. La Piazza Durbar di Katmandu (sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO), conosciuta anche come piazza Hanuman Dhoka, è una delle principali attrazioni della Valle di Kathmandu. La piazza Durbar è circondata da un’architettura spettacolare e mostra in modo vivido le abilità degli artisti e artigiani di Newari, che hanno operato per diversi secoli.

La piazza Durbar di Kathmandu ospita i palazzi dei re Malla e Shah, che regnarono sulla città. Si prosegue per la visita di Swaymbhunath, lo stupa che è uno dei siti buddisti più sacri del Nepal e la sua istituzione è legata alla creazione della valle di Kathmandu da una laica primordiale. Swayambhunath significa “sorto da sè” ed è un antico complesso religioso buddhista situato in cima ad una collina nella valle di Kathmandu ad ovest dell’omonima città. È anche conosciuto come il Tempio delle scimmie per via delle numerose scimmie che popolano il sito. Cena libera e pernottamento in hotel.
Pasti: C/-/-

21° giorno: Kathmandu – Escursione a Bhaktapur e Boudhanath

Dopo la colazione trasferimento a Bhaktapur, un’antica città newari situata nella parte est della valle di Kathmandu. Venne fondata nel XII dalla dinastia del regno Malla e, a partire dal secolo XVI, divenne un importante centro di transito carovaniero sulla rotta tra India e Tibet. Oggi il sito è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Meravigliosa è la piazza Durbar Square, dove si trova il Palazzo delle 55 finestre.

L’intera parte storica è in stile newari ed è punteggiata da diversi templi a pagoda. Si prosegue con la visita del Boudhanath, uno dei più grandi stupa dell’Asia meridionale. Diventato il punto focale del buddismo tibetano in Nepal.
Pasti: C/-/-

22° giorno: Kathmandu – Volo – Italia

A seconda dell’operativo dei voli trasferimento in aeroporto e assistenza per l’imbarco sul volo in partenza per l’Italia. Arrivo all’aeroporto previsto e fine dei nostri servizi.
Pasti: C/-/-

Prezzi 2020

quota a persona base 2 partecipantiquota a persona base 4 partecipantiquota a persona base 6 partecipanti
€ 2.580€ 2.530€ 2.500

I prezzi indicati si intendono per persona
Tariffe valide fino al 31 dicembre 2020
Cambio Euro/Dollaro: 1,15

  • Cambio: una variazione del +/- 3% del tasso di cambio potrebbe portare ad un ritocco delle quote.
  • Si applicano le condizioni del contratto di viaggio che si trovano sul sito www.nbts.it.
  • I prezzi di tasse e imposte non dipendono dalla nostra volontà e possono cambiare senza preavviso.
  • Volo interno Kathmandu/Lukla/Kathmandu, franchigia 15 kg
  • Trasferimenti come da programma in mezzo privato
  • Sistemazione negli hotel/lodge indicati in camera doppia
  • Trattamento pasti come indicato sul programma di viaggio
  • Guida locale qualificata parlante italiano durante Kathmandu e nei dintorni
  • Guida locale parlante inglese durante il trekking (guida parlante italiano con supplemento)
  • Portatori per il trasporto del bagaglio durante il trekking, massimo 13 kg
  • Sacca bagaglio per il trekking
  • Entrate a siti e monumenti come da programma
  • Permessi per il trekking
  • Assistenza durante il viaggio di personale qualificato
  • Volo internazionale, verrà cercata la miglior soluzione al momento della richiesta
  • Visto d’ingresso Nepal viene rilasciato in aeroporto a Kathmandu, 50 dollari (45 euro circa)
  • Tasse aeroportuali voli interni (circa 2 euro)
  • Pasti non indicati
  • Bevande
  • Docce, telefonate ed extra nei lodge
  • Sacco a pelo per i pernottamenti in lodge
  • Mance
  • Extra personali
  • Quota gestione pratica, € 50 per persona
  • Polizza di Viaggio Turismo con medico bagaglio e annullamento, vedi link: Assicurazione di Viaggio
  • Quanto non indicato alla voce “la quota include”
  • Supplemento camera singola, su richiesta
  • Guida parlante italiano durante il trekking, su richiesta
  • Eventuale pensione completa, su richiesta
CategoriaHotel previsti o similariLocalitàNotti
3/4 stelleHotel Royal SingiKathmandu4
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La categoria degli hotel indicata è basata sulle direttive dei vari ministeri del turismo. La classificazione si basa su norme e regolamentazioni diverse da paese a paese e differenti da quelle utilizzate in Italia.