Viaggio in Namibia NAMIBIA TOUR SAFARI VIAGGI ORGANIZZATI

Tour Namibia 2025

Benvenuti nel catalogo NBTS, tra i Tour Operator specializzati Namibia, la vostra porta d’accesso per esperienze di viaggio straordinarie e avventure safari indimenticabili nella meravigliosa Namibia. Se siete alla ricerca di safari privati o viaggi in piccoli gruppi, siete nel posto giusto. Con NBTS, vi guideremo attraverso la vasta bellezza della Namibia, offrendovi la possibilità di scoprire una terra fatta di paesaggi mozzafiato, con una fauna selvatica straordinaria come nel Parco Nazionale Etosha e ricca di culture affascinanti.

Namibia Naukluft Deserto
Himba Donne Namibia

Viaggio organizzato Namibia

I nostri safari in Namibia privati e i nostri viaggi di gruppo Namibia sono progettati per offrire un’esperienza autentica, consentendovi di immergervi completamente nella natura incontaminata della Namibia. Grazie alle nostre guide esperte e agli itinerari personalizzati, potrete esplorare parchi nazionali, deserti, parchi faunistici e molto altro, il tutto nel massimo comfort e sicurezza.

Scegliere NBTS significa esplorare la Namibia in modo responsabile, sostenendo la conservazione della natura e delle comunità locali. Oltre a garantirvi un’esperienza straordinaria, ci impegniamo a preservare il patrimonio naturale e culturale di questo paese straordinario.

Namibia Viaggi

Catalogo Namibia viaggi organizzati. Scoprite di più sulle nostre offerte di safari privati in Namibia e viaggi di gruppo con guida in italiano. Lasciate che NBTS Tour Operator Namibia vi guidi in un’avventura unica nella terra dei contrasti, dove deserto e savana si incontrano, e la fauna selvatica si svela davanti ai vostri occhi. Unisciti a noi per un’esperienza indimenticabile nella Namibia selvaggia.

Etosha Parco Nazionale Namibia

Viaggi di gruppo Namibia

Durata: 14 giorni / 11 notti
Partenze di Gruppo
Date di partenza: 13 febbraio 2025, 13 marzo 2025, 3 e 17 aprile 2025, 1 e 15 maggio 2025, 19 giugno 2025, 10, 24 e 31 luglio 2025, 7, 14, 21 e 28 agosto 2025, 11 e 25 settembre 2025, 9 e 23 ottobre 2025

Tour privati Namibia

Durata: 14 giorni / 11 notti
Tour Privati

Info sul viaggio in Namibia

Passaporto

Per i cittadini italiani in viaggio in Namibia è necessario il passaporto valido 6 mesi a partire dalla data di rientro.

Visto

Il visto non è necessario per turismo fino ad un massimo di 90 giorni di permanenza nel Paese.

Clima e periodo migliore per viaggiare in Namibia

La Namibia gode di un clima desertico e semi-desertico, caratterizzato da inverni secchi e freschi (da maggio a settembre) ed estati calde, talvolta accompagnate da piogge (da ottobre ad aprile). Durante l’estate, le temperature possono superare i 35°C nelle regioni più calde, mentre gli inverni sono piacevolmente miti di giorno, con notti fredde che nelle zone desertiche possono scendere sotto lo zero.

Il periodo migliore per visitare la Namibia è durante l’inverno australe, da maggio a settembre. In questi mesi, il clima è secco e stabile, ideale per esplorare il paese e vivere l’esperienza dei safari. Gli animali si radunano attorno alle pozze d’acqua, rendendo più semplice l’osservazione della fauna, in particolare nel Parco Etosha. Inoltre, le giornate sono soleggiate e i cieli limpidi regalano spettacolari panorami e notti perfette per osservare le stelle.

Anche i mesi primaverili e autunnali, da aprile a maggio e da settembre a ottobre, sono un’ottima scelta per chi preferisce temperature più miti e un minore afflusso di visitatori.

Le estati possono portare piogge, soprattutto tra gennaio e marzo, quando si verifica la stagione umida, concentrata principalmente nelle regioni settentrionali e centrali. In questo periodo, le piogge possono rendere alcune strade sterrate difficili da percorrere e ostacolare l’accesso ad aree più remote.

Se possibile, è meglio evitare i mesi tra gennaio e marzo, specialmente se si prevede di esplorare regioni meno accessibili. Tuttavia, la stagione delle piogge ha anche i suoi lati positivi: i paesaggi si tingono di verde, i fiumi temporanei scorrono, e le specie migratorie di uccelli sono presenti in abbondanza, rendendo questi mesi ideali per i fotografi naturalisti.

Consigliamo principalmente l’uso di abiti pratici, comodi e dai colori pastello. Si consiglia abbigliamento in cotone, visto che le temperature in estate possono essere molto alte. Durante l’inverno, abbigliamento leggero, unito a maglioni o giacche risulta più pratico, visto lo sbalzo di temperatura fra la notte e il giorno.

Da non dimenticare: scarpe confortevoli, costumi da bagno, binocoli, cappello e occhiali da sole, protezione solare, repellente per zanzare utili per quando si visitano le zone più remote.

+1h rispetto all’Italia, -1h rispetto all’Italia, quando in loco si adotta l’ora legale

220V 50 Hz, le spine sono di tipo tripolare, consigliamo quindi l’acquisto di un adattatore universale nel caso si desiderasse usare i propri apparecchi.

La lingua ufficiale della Namibia è l’inglese, ma delle lingue europee è diffuso anche il tedesco, il portoghese e l’afrikaans.

Il dollaro namibiano (codice ISO: NAD) è la valuta ufficiale della Namibia, emessa dalla Banca della Namibia. Il simbolo utilizzato per il dollaro namibiano è “$” o “N$” per distinguerlo da altre valute denominate in dollari. Il dollaro namibiano è suddiviso in 100 cent. È legato al rand sudafricano (ZAR) con un tasso di cambio fisso di 1 NAD = 1 ZAR, e viene accettato in parallelo con il rand in Namibia.

Le banconote e le monete raffigurano simboli e immagini che richiamano la cultura, la fauna e la storia del paese. Sebbene il dollaro namibiano sia la valuta principale, il rand sudafricano è ampiamente usato per transazioni quotidiane. I pagamenti avvengono sia in contanti che con carte di credito, soprattutto nelle città principali e nelle strutture turistiche.

Cucina in viaggio

Durante i safari in Namibia, avrete l’opportunità di gustare una cucina internazionale con forti influenze europee, in particolare tedesche. Ne sono un esempio le celebri salsicce chiamate boerewors, oltre a pane, pasticcini, torte e dolci tipicamente di origine germanica. La carne, sempre di ottima qualità e sapore, rappresenta l’ingrediente principale dei piatti locali, spesso accompagnata da patate e altri ortaggi.

Per le bevande, vi consigliamo di provare i succhi di frutta freschi e dissetanti, prodotti localmente. Gli amanti della birra non possono perdersi la Windhoek Lager e la sua variante Light, entrambe apprezzate per il loro gusto autentico. Inoltre, come in Sudafrica, il pregiato tè rooibos, famoso per le sue proprietà benefiche, è disponibile ovunque ed è una bevanda da non perdere.

La cucina etnica della Namibia

Ogni gruppo etnico all’interno della Namibia ha le proprie tradizioni culinarie. Piatti base degli owambo sono il ‘mielie pap‘, una specie di porridge preparato con farina gialla, o il ‘mahango‘ (miglio), con cui cucinano sempre una specie di porridge o una zuppa. Sia il mielie sia il mahango vengono di solito accompagnati con pesce oppure stufato di capra, agnello o manzo. Altri ingredienti importanti sono zucche, peperoni e cipolle.

Le popolazioni nama, che vivono nel deserto, hanno venerato una specie di melone, per centinaia e centinaia di anni: il suo raccolto annuale è un evento di particolare rilievo. Secondo alcuni è proprio questo melone spinoso, tipico del deserto, ad aver reso possibile l’esistenza umana nel Namib. Gli herero si nutrono principalmente di prodotti derivati dal latte, come ricotta e burro.

Tra le bevande tradizionali ricordiamo il ‘mataku’ (un vino di anguria) e il ‘walende’, un liquore di palma distillato dal sapore simile a quello della vodka.

Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione per viaggi in Namibia. E’ obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla, solo se si proviene da un Paese dove la febbre gialla è a rischio trasmissione. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.it

Cosa vedere in Namibia

Windhoek

Gli altipiani centrali della Namibia sono dominati dalla capitale, Windhoek, una piccola città dall’aspetto tipicamente tedesco. Situata nel cuore geografico della Namibia, è il nodo centrale di tutte le attività economiche e commerciali della nazione e vanta l’unico aeroporto internazionale del paese. Situata nel mezzo dell’altopiano centrale a un’altitudine di 1660 m, Windhoek ha un clima piuttosto fresco con notevoli variazioni di temperatura e abbondanti precipitazioni. L’umidità dà origine a lussureggianti giardini e fiori spettacolari. Windhoek ha 465.000 abitanti (2023), ma nelle strade si ritrova la mescolanza etnica tipica della Namibia.

Il centro della città è caratterizzato da un misto di strutture coloniali tedesche e moderni edifici color pastello. L’orizzonte è dominato dalla Christuskirche, la chiesa luterana tedesca, strano miscuglio di Art Nouveau e stile neogotico. Altri edifici di particolare rilievo sono il palazzo del parlamento, Tintenpalast; Alte Feste, un vecchio forte imbiancato a calce che ora ospita un museo; e la stazione ferroviaria, in stile olandese del Capo, risalente al 1912.

Windhoek si gira molto bene a piedi. C’è un percorso pedonale di circa un’ora, detto Hofmeyer Walk, che passa nella vicina valle di Klein Windhoek e offre una veduta panoramica della città. Al centro della zona pedonale di Post Street sono in mostra 33 meteoriti dalla pioggia meteoritica di Gibeon, che depositò, nel 1837, 21 tonnellate di massi extraterrestri nella zona di Gibeon, nella Namibia meridionale.

Namibia Windhoek
Namibia Windhoek

Etosha National Park

Una delle più grandi riserve naturali del mondo, l’Etosha National Park è l’obiettivo del viaggio in Namibia per molti viaggiatori. La parte occidentale del parco è caratterizzata dalla savana, ma più a est questa lascia spazio alle foreste. La linfa vitale di Etosha è l’Etosha Pan, un immenso e piatto deserto salino che solo molto raramente vede l’acqua. Durante i mesi invernali, le pozze d’acqua create dalle sorgenti perenni che ci sono ai margini del deserto attirano un gran numero di uccelli, elefanti, giraffe, leoni, zebre e alcuni ghepardi e leopardi.

Della fauna di Etosha fanno parte anche alcune specie protette come l’impala dal muso nero e il rinoceronte nero. Al termine di periodi eccezionalmente piovosi, il Pan contiene fino a un metro di acqua e un’enorme quantità di pellicani e fenicotteri viene qui a cibarsi e riprodursi. Le maggiori probabilità di vedere gli animali che si radunano intorno alle pozze si hanno tra maggio e settembre.

Anche se è possibile visitare Etosha in un giorno, è impossibile fare una visita approfondita del parco in meno di tre giorni. La maggior parte dei visitatori opta per almeno un paio di notti in uno dei tre campi della Nature Conservation (Namutoni, Halali e Okaukuejo), che si trovano a circa 70 km di distanza l’uno dall’altro e hanno attrezzature eccellenti. Etosha si trova circa 500 km a nord-ovest di Windhoek.

Namibia Parco Nazionale Etosha
Namibia Parco Nazionale Etosha

Sossusvlei

Sossusvlei è l’attrazione turistica più apprezzata della Namibia e resta pur sempre un luogo isolato. Scalare le dune di quella distesa di 32.000 kmq nota come “mare di sabbia“, che ricopre la maggior parte della Namibia occidentale, è un’esperienza davvero unica. Le dune, che qui si elevano fino a 325 metri di altezza, fanno parte di uno degli ecosistemi più antichi e aridi del pianeta. Il paesaggio cambia in continuazione: modellate dal vento, le dune assumono forme diverse, mentre i colori mutano nell’arco di un giorno, a seconda della luce.

Se possibile, visitate Sossusvlei all’alba, quando la sabbia assume tonalità infuocate. La porta di Sossusvlei è Sesriem, il cui nome in lingua locale significa “Sei cinghie”, dal numero di corregge di cuoio che, legate insieme, in passato venivano usate per attingere acqua dal fondo della gola.

Namibia Deadvlei
Namibia Deadvlei

Skeleton Coast

La Skeleton Coast è il tratto di costa compreso tra le foci del Kunene e dell’Ugab sull’Atlantico, ma il nome viene spesso usato per indicare l’intera costa deserta, a sud anche fino a Lüderitz. I parchi della Skeleton Coast comprendono all’incirca due milioni di ettari di dune di sabbia e distese di ghiaia e costituiscono una delle zone più inospitali e prive d’acqua del mondo. I naviganti trascinati a riva da un naufragio lungo la costa non avevano alcuna possibilità di sopravvivenza. La nebbia che avvolge per gran parte dell’anno l’arida costa, dà alla zona un aspetto lugubre e misterioso.

La National West Coast Recreation Area è una striscia di costa lunga 200 km e larga 25 km, che va da Swakopmund al fiume Ugab. E’ frequentata da molti pescatori bianchi, provenienti soprattutto dallo Zimbabwe e dal Sudafrica, che tentano la fortuna con le specie ittiche locali. La colonia di foche di Cape Cross è più simile a un campo di concentramento che a una riserva naturale, in quanto le foche (in realtà non si tratta di foche, ma più precisamente di otarie) vengono allevate per scopi commerciali. Accanto al bar c’è un mattatoio e alcune aree sono proibite, ma la riserva è aperta ai visitatori e potrete vedere le foche che se ne stanno distese imperterrite sulle rocce.

Le pelli vengono vendute a parte, mentre il resto della foca viene trasformato in una poltiglia ricca di vitamine utilizzata nei mangimi per bestiame. L’esploratore portoghese Diego Cao, il primo europeo a metter piede in Namibia, piantò una croce alta 2 m (‘Cape Cross‘ significa ‘Croce del Capo’), in onore del suo re. La croce rimase al suo posto per più di 400 anni, finchè un marinaio tedesco non decise di portarsela a casa nel 1893. L’anno seguente la croce originale venne sostituita da una copia.

Namibia Cape Cross
Namibia Cape Cross

Lüderitz

Lüderitz è un surreale cimelio coloniale – una città bavarese al margine del deserto, arido e battuto dai venti, del Namib, dove il XX secolo sembra non essere mai arrivato. C’e’ tutto quello che vi aspettereste da una piccola città tedesca, dai caffè e negozi di delicatessen alle chiese luterane. Lungo la costa vivono pinguini e foche; le spiagge desolate ospitano stormi di fenicotteri e struzzi. Lüderitz e’ anche la propaggine settentrionale della diamantifera Sperrgebiet (zona proibita), e la sua ricchezza è evidente.

La chiesa evangelica luterana, Felsenkirche, con le sue splendide vetrate istoriate, domina la città dall’alto di Diamond Hill. Il Lüderitz Museum documenta la storia della città, le popolazioni indigene locali e l’industria delle miniere di diamanti. Tempo permettendo, tutti i giorni ci sono barche che partono dal porto per la vicina colonia delle foche. Lüderitz è piuttosto fuori mano. Keetmanshoop, la città di una certa grandezza più vicina a Lüderitz, si trova 425 km a sud-est di Windhoek.

Fish River Canyon

Non c’è nessun altro posto simile a Fish River Canyon in Africa. Il fiume Fish ha scavato questa gola per centinaia di anni e il risultato è spettacolare. Le sue dimensioni – 160 km di lunghezza e 27 km di larghezza – non bastano, per quanto straordinarie, a dare un’idea del fascino del canyon. Il panorama è da mozzafiato. Il principale centro turistico, dove potrete trovare centri di informazioni sul canyon, è Hobas, nell’estremità nord del parco. Nei dintorni dell’Hobas Information Centre ci sono aree attrezzate per picnic, sentieri tracciati e l’accesso ad alcuni dei migliori punti panoramici del canyon.

Da Hobas potete prendere il Fish River Hiking Trail, un percorso a piedi che richiede cinque giorni di cammino e arriva fino ad Ai-Ais, all’altra estremità del canyon. L’itinerario (di 85 km) segue il letto sabbioso del fiume (se ci andate in maggio o giugno, il fiume non sarà percorribile). Il percorso è aperto solo da maggio a giugno, e dovete prenotare con molto anticipo se volete fare l’escursione. Dovrete portarvi il sacco a pelo, scorte alimentari e di acqua, mentre la tenda non dovrebbe essere necessaria in quanto è molto raro che piova.

Situata all’estremità meridionale del canyon, Ai-Ais è una piacevole oasi con sorgenti calde. L’acqua delle sorgenti, incanalata in una serie di piscine e vasche idromassaggio, pare avere effetti benefici per chi soffre di reumatismi o disturbi nervosi. Ad Ai-Ais ci sono aree per il campeggio, bungalow e caravan.

Fish River Canyon Namibia
Fish River Canyon Namibia

L’altopiano centrale

L’altopiano centrale fu la principale preda del colonialismo. Il suo terreno è ideale per l’agricoltura, e i coloni tedeschi e boeri e le loro famiglie che avevano ereditato quest’area vi pascolavano greggi e mandrie in sconfinate tenute rurali o vi coltivavano agrumi o verdure. Le città sono molto distanti l’una dall’altra e la principale arteria che va dal nord al sud della Namibia, la B1, attraversa questa regione. La strada è in ottime condizioni e nonostante si possa guidare davvero tranquillamente la maggior parte della gente la percorre troppo in fretta per potersi godere il panorama.

La piccola cittadina di Rehoboth venne fondata come missione renana nel 1844, ma fu abbandonata 20 anni dopo per essere poi riportata in vita intorno al 1870 dai basters (letteralmente ‘bastardi’), un gruppo etnico di origini afrikaner e khoi-khoi, molto orgoglioso della propria storia e delle proprie tradizioni. Il complesso Reho Spa sorge intorno a una fonte termale, e vi è un interessante museo allestito nella casa del primo direttore delle poste, costruita nel 1903.

Brukkaros è un cratere vulcanico largo 2 km che può essere visto dalla B1 tra Mareintal e Keetmanshoop. Dal parcheggio parte un sentiero che conduce all’orlo meridionale del cratere, a circa mezz’ora di cammino, e da qui è possibile attraversare il cratere e raggiungere un centro di ricerche abbandonato.

Il principale crocevia della Namibia meridionale è Keetmanshoop, una città con 27.860 abitanti (2023) e centro dell’industria laniera della regione. Ketmanshoop ha un numero di stazioni di rifornimento pro capite maggiore di qualunque altro posto in Namibia. In origine era un insediamento dei Nama, poi nel 1866 la Rhenish Mission Society vi fondò una città. Anche qui si trovano molti interessanti edifici del periodo coloniale, e il Keetmanshoop Museum, che vale la pena visitare. Ci sono escursioni organizzate dalla città ad alcune aree di particolare interesse nella Namibia meridionale, tra cui lo spettacolare Fish River Canyon e Lüderitz.

Il Caprivi

Il lungo e sottile braccio di terra che si estende verso est dividendo lo Zambia dal Botswana nel nord-est del paese, è detto Caprivi. È una distesa piatta, lunga circa 500 km. Diversi fiumi – tra cui il Kwando, il Chobe, l’Okavango e lo Zambesi – attraversano la regione e le comunità di Caprivi si sono sviluppate lungo il loro corso. Un tempo, i san, tuttora presenti nel Caprivi, si spostavano in quest’area come nomadi cacciatori-raccoglitori, ma ora anche loro si sono sedentarizzati.

Nella zona si trovano la Mahango Game Reserve e diverse altre riserve di caccia, oltre alla località più isolata della Namibia, Katima Mulilo, a soli 4 km dallo Zambia, ma 1.200 km da Windhoek. Il Caprivi si sta lentamente aprendo ai viaggiatori, e le strade in buone condizioni rendono la regione accessibile.