Tour Myanmar

Viaggi Myanmar

Tour Myanmar e Viaggi Myanmar. La Birmania definita da Kipling “la terra dorata”, è una delle destinazioni di maggior fascino tra i paesi orientali che vanta oltre 5.000 anni di storia sorprende per il suo mistero e le sue bellezze che hanno affascinato generazioni di viaggiatori. Siti archeologici unici, panorami mozzafiato e una popolazione che si compone di oltre 130 etnie, ognuna con i propri costumi e le proprie tradizioni. Un viaggio dove il tempo pare essersi fermato.

Tour Operator Myanmar

NBTS Tour Operator Myanmar Birmania, vi porterà alla scoperta di una terra indimenticabile con una selezione di viaggi e tour individuali, su misura e di gruppo. Viaggi organizzati Myanmar, fuori dai circuiti di massa per vivere un’esperienza di viaggio esclusiva.

Viaggi in Myanmar – Tour Privati

Durata: 13 giorni / 10 notti
Tour Privati
Date di partenza: 12 settembre, 3 17 ottobre, 7 21 novembre, 5 19 26 dicembre 2020
Durata: 12 giorni / 9 notti
Tour Privati
Date di partenza: 14 settembre, 21 26 ottobre, 2 16 23 novembre, 7 21 28 dicembre 2020
Durata: 10 giorni / 7 notti
Tour Privati
Date di partenza: 12 settembre, 3 17 ottobre, 7 21 novembre, 5 19 26 dicembre 2020
Durata: 12 giorni / 9 notti
Tour Privati
Durata: 10 giorni / 7 notti
Tour Privati

Info sul viaggio in Myanmar

Per i cittadini italiani in viaggio in Myanmar, è necessario il passaporto con validità residua non inferiore a 6 mesi dalla scadenza dal momento dell’entrata in Myanmar. Il visto è necessario, da richiedersi presso l’Ambasciata della Repubblica dell’Unione del Myanmar a Roma. Il Myanmar si avvale anche di una procedura online di richiesta di visto per turismo e per affari (www.evisa.moip.gov.mm) che consente l’ottenimento del medesimo presso gli aeroporti internazionali del Paese (Yangon, Mandalay, Nay Pyi Taw) e anche presso alcuni valichi di frontiera terrestri (www.mip.gov.mm). La procedura consente di presentare domanda online per il visto, previo pagamento con carta di credito, successivamente viene trasmessa via email la relativa ricevuta, indispensabile per l’ottenimento del visto. Dal 1 ottobre 2019 al 30 settembre 2020 i cittadini italiani, titolari di passaporto ordinario, potranno ottenere un visto turistico anche al momento del loro arrivo in Myanmar, senza dover presentare preventivamente la relativa istanza online o presso un’Ambasciata birmana. Il visto turistico “on arrival” costerà 50 dollari (45 euro circa) e avrà una durata di 30 giorni; esso potrà essere ottenuto esclusivamente presso gli aeroporti internazionali di Yangon, Mandalay e Nay Pyi Taw. Il visto per affari “on arrival” va processato dalla società birmana invitante presso le autorità competenti, almeno 15 giorni prima del previsto arrivo, presentando la documentazione relativa alla società straniera invitata. Per quanto attiene infine alle restanti tipologie di visto (studio, seminari, conferenze), esse continuano a dover essere richieste presso le Ambasciate del Myanmar del paese di residenza. Se si richiede il visto dall’Italia all’Ambasciata di Roma i documenti necessari all’ottenimento sono il passaporto valido 6 mesi, 2 fototessere, il modulo di richiesta del visto compilato. Il visto viene rilasciato in circa 10 giorni ed ha una validità a 3 mesi dal rilascio e per 1 mese massimo di soggiorno (un solo ingresso consentito).

Il periodo migliore per recarsi a Myanmar va dalla fine di ottobre alla fine di febbraio, durante la stagione “fresca”: il cielo è soleggiato con assenza di precipitazioni e il caldo è sopportabile. La stagione calda va da marzo a maggio, è torrida in pianura, più piacevole in montagna. La stagione delle piogge va da giugno a ottobre, presenta cielo spesso nuvoloso e un elevato grado di umidità abbastanza insopportabile; le precipitazioni più copiose, anche di carattere torrenziale, interessano la costa, le zone interne molto meno.

Abiti casual, primaverili/estivi. Da dicembre a febbraio dal tramonto fa fresco anche nelle località balneari, è consigliata una giacca o una felpa che potranno essere utili anche per proteggersi dall’aria condizionata sul pullman e nei ristoranti. La Birmania è un Paese molto tradizionale: non sono graditi pantaloni corti e canottiere. Nei templi e pagode è obbligatorio andare a piedi nudi (senza scarpe e senza calze) ed avere un abbigliamento discreto. Utile portare un paio di sandali (infradito). Fare molta attenzione alle variazioni di temperatura dovute all’aria condizionata nei locali e sui mezzi di trasporto, responsabile di bronchiti ed influenze (anche intestinali). Utile: cappello, occhiali da sole, crema solare (anche per le gite al Lago Inle) ed un costume da bagno. Lenti a contatto/occhiali di riserva per chi li porta. Durante l’inverno (da dicembre a febbraio) lo stato Shan (zone del Lago Inle, Pindaya, ecc…) è piuttosto freddo nelle ore serali, notturne e di primo mattino (la temperatura può scendere anche pochi gradi sopra lo zero) e negli hotels non esiste riscaldamento, utile anche una giacca a vento per la visita del lago in barca ed un pigiama pesante per la notte. Appena il sole splende la temperatura ritorna piacevolmente “estiva”.

+ 5,30h rispetto all’Italia; + 4,30h quando in Italia vige l’ora legale.

La corrente elettrica è a 230 volt con frequenti oscillazioni di voltaggio specie la sera. I black out totali non sono rari ed è consigliabile munirsi di una pila elettrica. La frequenza è di 50 Hz e le spine utilizzate sono quella europea a 2 poli, quella britannica a 3 poli e quella tedesca a due poli con contatti di terra laterali per cui è utile avere con sé un adattatore.

Lingua ufficiale del Myanmar è il birmano che appartiene al gruppo tibeto-birmano della grande famiglia indo-cinese. I Talaing, i Palaung e gli Wa parlano invece lingue austro-asiatiche; tra i dialetti ricordiamo quelli karen, chin, shan e kachin. L’inglese non è molto diffuso, lo parlano e lo capiscono soprattutto le persone più anziane dato che nel passato l’inglese è stato insegnato come lingua d’insegnamento principale negli istituti scolastici della nazione.

La valuta ufficiale del Myanmar è il Kyat (MMK), suddiviso in 100 pya. Le banconote, le più utilizzate, sono disponibili in vari tagli, da 50, 100, 200, 500, 1.000 fino a 10.000 Kyat. Le monete sono ormai rare e difficilmente utilizzate nelle transazioni quotidiane. Per i turisti, è consigliabile portare con sé dollari statunitensi in buone condizioni, poiché vengono accettati come metodo di pagamento alternativo in hotel, ristoranti e per altri servizi turistici. Tuttavia, i dollari devono essere in ottimo stato: banconote danneggiate o vecchie potrebbero non essere accettate.

Gli sportelli automatici (ATM) sono sempre più diffusi nelle principali città come Yangon, Mandalay e Bagan, e accettano carte internazionali, ma è bene verificare le eventuali commissioni. Nei mercati locali e nei negozi più piccoli, i pagamenti avvengono esclusivamente in contanti, quindi è utile avere sempre banconote di piccolo taglio. Il Myanmar offre un’esperienza autentica, e il costo della vita è generalmente contenuto, permettendo di vivere il viaggio senza grandi spese. Un dettaglio curioso è che in passato i prezzi venivano talvolta arrotondati a multipli di numeri ritenuti fortunati secondo la tradizione locale.

La cucina ricorda nei sapori quella indiana senza averne l’aggressività. E’ più facile assaggiare autentico cibo birmano nelle bancarelle lungo le strade che nei ristoranti dove invece predominano piatti cinesi e indiani; il riso è presente sempre e ovunque. I prezzi sono molto economici: con pochi kyats si mangia minestra, pesce o carne, contorno di verdure.

Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione per viaggi in Myanmar. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.it

Cosa vedere in Myanmar

Myanmar Yangon Pagoda Shwedagon
Myanmar Yangon Pagoda Shwedagon

Yangon

Yangon (Rangoon). Yangon, nel Myanmar meridionale, sorge nella fertile regione del delta dell’ampio fiume Yangon, a circa 30 km dal mare. Sebbene ci vivano 4.344.100 persone, la città è talmente piena di alberi che, in alcuni quartieri, sembra di essere nella giungla; si tratta di una sensazione unica, difficile da ritrovare in altre città asiatiche di simili dimensioni. Di notte, gli ampi viali della capitale sono occupati da centinaia di bancarelle colme di cibo dall’aspetto invitante e di sigari. Se riuscirete a non notare il degrado in cui versano molti edifici coloniali del centro, scoprirete di trovarvi in una delle più affascinanti città dell’Asia.
Yangon ospita la Shwedagon Paya che, con la sua cupola dorata, domina la città dall’alto della collina. Secondo la leggenda lo stupa originario fu costruito per custodire otto capelli del Buddha. Il maestoso monumento, eretto nel XVIII secolo, è circondato da un numero incredibile di statue, templi, santuari, immagini e padiglioni. Si tratta di un luogo pieno di magia che Kipling defini’ “una stupenda meraviglia scintillante”. Tra gli altri luoghi interessanti segnaliamo il leggendario Strand Hotel, con la sua architettura coloniale, la colossale statua del Buddha reclinato della Chaukhtatgyi Paya e le tranquille acque dei laghi Kandawgyi e Inya. I monumenti simbolo della democrazia sono il Mausoleo dei Martiri e la Casa di Aung San Suu Kyi.

Myanmar Forte di Mandalay
Myanmar Forte di Mandalay

Mandalay

Mandalay, centro culturale in espansione, è la città più birmana del Myanmar. Ultima capitale dello stato prima della conquista inglese e seconda città del paese, essa offre diversi luoghi interessanti da visitare: lo Shwenandaw Kyaung, l’unico edificio sopravvissuto dell’antico e lussuoso palazzo circondato da un fossato; la Collina di Mandalay ricca di scalinate a spirale, templi e punti panoramici mozzafiato; e l’antica immagine del Buddha di Rakhine alla Mahamuni Paya. Un’altra caratteristica di Mandalay sono gli animati mercati di prodotti agricoli e articoli artigianali provenienti dall’Alto Myanmar. Nei dintorni sorgono quattro città antiche: Amarapura, Sagaing, Ava e Mingun. Quest’ultima è certamente la più affascinante delle quattro. Vale la pena di visitarle per ammirarne gli splendidi monumenti, che purtroppo versano in stato di abbandono. Mingun, ad esempio, è infatti accessibile unicamente grazie ad una piacevolissima traversata sul fiume.

Myanmar Bagan
Myanmar Bagan

Bagan

Questa stupefacente città deserta, ricca di pagode e templi favolosi, situata sulle sponde del fiume Ayeyarwady, è una delle meraviglie dell’Asia. Il periodo di maggiore fulgore di Bagan, tra l’XI e il XIII secolo, vide la costruzione di un elevatissimo numero di splendidi edifici. La città fu saccheggiata da Kublai Khan nel 1287 e mai più ricostruita. Il sito ospita circa 5000 templi, i più interessanti dei quali sono Ananda, Thatbyinnyu e Gawdawpalin.