Tour Iran antica Persia, viaggi in Iran con guida in esclusiva. La meta di questo viaggio è un paese che ha segnato la storia dell’umanità e delle religioni. Viaggi in Iran, un paese che ha riaperto le sue frontiere al turismo agli inizi degli anni 90 dopo anni di isolamento. I viaggi in Iran permettono di visitare Shiraz, capitale letteraria della Persia. Persepoli, città simbolo grandioso dell’impero achemenide. Le tombe reali di Naqsh-e-Rostam scavate nella roccia e la tomba di Ciro il Grande a Pasargade. Yazd e le caratteristiche Torri del Vento. Isfahan, perla dell’architettura persiana, culla delle arti e delle scienze. Teheran con i colori e la vitalità dei bazar, la raffinatezza dell’artigianato che si esprime nella secolare tradizione del tappeto.
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Il passaporto è necessario con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’ingresso nel Paese. E’ necessario il visto all’arrivo in aeroporto. I cittadini italiani possono richiedere, senza tuttavia alcuna garanzia, un visto di ingresso turistico della durata di trenta giorni. Il visto può essere rilasciato presso gli aeroporti di Teheran, Esfahan, Shiraz e Mashad, ad un costo di 75 euro circa, previa compilazione di un formulario e presentazione del biglietto aereo di andata e ritorno, della prenotazione alberghiera e dell’assicurazione sanitaria stipulata. Non viene concesso il visto di ingresso sui passaporti che riportano il visto o il timbro di ingresso in Israele. E’ comunque preferibile chiedere il visto prima della partenza, al costo di 50 euro circa, richiedendolo direttamente all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma oppure al Consolato Generale a Milano, effettuando la registrazione al portale http://e_visa.mfa.ir/en dove si ottiene il “codice di registrazione” da esibire con il resto della documentazione richiesta alla rappresentanza consolare di riferimento.
L’Iran presenta variazioni climatiche in relazione all’altitudine e alla topografia del territorio. In genere si incontra un clima di tipo continentale, con inverni molto freddi, estati molto calde e soleggiate. Vi sono forti escursioni termiche giornaliere e stagionali, in particolar modo nelle zone interne desertiche dove le precipitazioni sono molto scarse e la poca pioggia cade solo sui rilievi montuosi, soprattutto nella zona a nord; la neve compare sui monti Zagros, ad occidente, ed Elburz, a ridosso del Mar Caspio. I litorali meridionali sul golfo Persico e sul mare Persico sono caratterizzati da clima secco e arido. Le stagioni ideali per un tour sono l’autunno e la primavera. Per quanto riguarda la zona del Golfo si sconsiglia un viaggio da fine aprile a fine ottobre a causa delle elevatissime temperature, rese insopportabili dalla forte umidità.
Si consigliano abiti freschi e pratici, occhiali da sole e un copricapo per l’estate, da aprile ad ottobre; negli altri periodi qualche capo più pesante, giacca a vento o impermeabile. Da non dimenticare, per qualsiasi periodo dell’anno e per tutte le destinazioni scarpe comode per camminare.
La differenza è di 2 h e 30 minuti in più rispetto all’Italia, 1h e 30 minuti quando vige l’ora legale.
220 volt con prese come quelle Italiane.
La lingua ufficiale è il persiano o farsi. La conoscenza delle lingue straniere non è molto diffusa nelle città secondarie e nella provincia; nelle principali città, invece, la conoscenza dell’inglese è più diffusa, come anche il francese ed il tedesco.
Il Rial iraniano (IR). Ci sono monete da 50, 100, 250 e 500 rial, mentre le banconote sono emesse in denominazioni da 100, 200, 500, 1000, 2000, 5000, 10,000 e 20,000 rial. L’Iran è un paese basato fondamentalmente sul denaro contante, quindi non fate affidamento sulle carte di credito, in quanto vengono rifiutate ovunque, tranne che in qualche sporadico negozio di tappeti o agenzia di viaggi. A parte alcuni hotel, negozi di tappeti e agenzie che organizzano tour, dove potete pagare in euro o dollari americani, dovrete concludere tutte le altre transazioni in rial o toman. L’ideale sarebbe avere un po’ di rial e un po’ di dollari o euro. Ci sono diversi modi per cambiare valuta: nelle banche, dai cambiavalute legali e da quelli che trovate per strada (ma quest’ultima opzione è meglio evitarla). Anche se in Iran esiste una rete di bancomat funzionanti, possono essere utilizzati solo con carte emesse localmente, quindi sono inutili per i viaggiatori che non hanno un conto corrente iraniano. Esistono restrizioni sulla valuta, i visitatori devono dichiarare tutta la valuta straniera di cui sono in possesso all’arrivo in Iran riempiendo un modulo di dichiarazione doganale. In alternativa potrete fare questa dichiarazione alla filiale della Banca Melli all’aeroporto Mehrabad di Tehran. Se non dichiarate la valuta estera, questa può essere soggetta a confisca.
La varietà della cucina persiana rispecchia la ricchezza del paese, i piatti sono naturali e genuini fatti a base di riso locale molto profumato accompagnato da sughi diversi, soprattutto di carne. Esiste una grande quantità di frutta e di verdura. Tra i piatti principali troviamo: il Naan che è il pane tradizionale; il Kebab, il piatto più cucinato, preparato con carne di montone, agnello o pollo, mangiato a forma di spiedino cotto alla brace e viene accompagnato con riso, pane, cipolle crude, pomodori e yogurt; il Dizi, stufato di montone con ceci e brodo servito in un tradizionale recipiente di coccio; il Berenji, riso allo zafferano. Tra i dolci: Almond Louz preparato con mandorle, salice e zucchero; Baghlava preparato con mandorle, farina, zucchero, pistacchi e cardamonio; Coconut Louz con farina di cocco, zucchero e acqua di rose. Tra le bevande abbiamo il Dogh, latte acido con acqua e sale e poi il Tè. Le bevande alcoliche sono vietate dalla legge.
Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione per viaggi in Iran. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.mae.aci.it
C’è un vecchio detto persiano che dice “se vuoi vedere il mondo, basta vedere Venezia e Isfahan“. Per secoli la città è stata crocevia di commerci, mercanti, artigiani, illuminati che hanno dato impulso per la creazione di una città culturale, signorile che lascia senza fiato per la bellezza dei suoi monumenti. Il periodo di maggior splendore nella sua antichissima storia è stato durante il regno di Abbas I (1587-1629), sovrano Safavide che fece costruire moschee, palazzi, dimore di pregevole fattura trasformando Isfahan in un centro artistico e culturale di prima grandezza.
Da vedere la stupenda Nagshe Jahan, la piazza centrale dove si affacciano le antiche botteghe del gran Bazar. Le moschee dell’Imam (Masjed-e Emam) e dello Sceicco Lotfullah (Masjed-e Sheikh Lotfollah), capolavori di architettura e decorazione dell’arte persiana islamica. Il palazzo Ali Qapu e i vari monumenti voluti dallo Shah Abbass e i suoi successori Safavidi.
Persepoli, uno dei più imponenti complessi di antiche rovine al mondo. La città fu fondata da Dario I intorno al 518 a.C. e successivamente ampliata dai suoi successori per poi essere distrutta durante l’invasione di Alessandro Magno. Il sito archeologico è grande ed ottimamente conservato, oltre ai resti degli imponenti palazzi, colonne e templi, si possono trovare stupendi bassorilievi che raffigurano la grandezza che aveva raggiunto l’Impero di Persia. I bassorilievi descrivono in maniera superba le popolazioni sottomesse all’Impero che si recano presso i Palazzi dei Re per versare tributi e doni.
Da non perdere la visita del palazzo primavera fatto costruire da Dario I nel 518 a.C. per celebrare le feste d’ inizio anno. L’enorme piattaforma è ricoperta di bassorilievi raffigurati tutte le popolazioni che facevano parte dell’Impero Persiano. Prima Dario e poi Serse avevano fatto affluire in Persia i migliori artigiani di loro mondo, costruendo un palazzo che doveva essere la summa dell’architettura e della scultura delle regioni Mesopotamiche.
Pasargade, un’importante località storico-archeologica, fondata nel 559 a.C. da Ciro il Grande, che in passato fu la prima capitale del Regno Achemenide. La leggenda narra che Alessandro Magno durante la sua avanzata contro i Persiani rase al suolo la città, successivamente, angosciato dalla distruzione della tomba, ne ordinò il restauro. Da non perdere la visita al Ciro Alato, al Palazzo Cerimoniale e al Palazzo Privato.
La città di Teheran, rispetto alle altre località dell’Iran che hanno segnato la storia e hanno visto nascere fiorenti civiltà, Teheran ha un passato recente che inizia con la fine del XVIII secolo, data in cui la città venne scelta come capitale da Agha Mohammad Khan, fondatore della dinastia Qajar che qui venne incoronato nel 1795. La capitale è stata ampliata in seguito dal suo successore Fath-Ali Shah, che ha costruito il famoso Palazzo del Golestan, divenuto sede della stessa dinastia. Oggi Teheran è una metropoli moderna che conta otto milioni di abitanti, ed è il fulcro economico del paese.
Da non perdere la visita dell’incantevole Iranbastan, il Museo Archeologico dove sono custoditi preziosi reperti delle antiche civiltà che hanno abitato la regione. Il Palazzo del Golestan (Palazzo dei Fiori), il più antico dei monumenti storici di Teheran, costruito sulla cittadella insieme a un gruppo di edifici reali nel XVI secolo e poi continuamente restaurato, rinnovato e arricchito in quanto utilizzato come residenza reale, è sorprendente per la ricchezza e la raffinatezza delle decorazioni, per l’arredamento e per le raccolte d’arte antica che ora vi sono custodite. Infine l’interessante Museo dei Gioielli e il bazaar di Teheran.