Viaggi Guatemala Tour Operator NBTS, propone tour con guida privata o viaggi di gruppo in Guatemala per scoprire Tikal, i Maya, le città coloniali e la natura del Guatemala e del Centro America. Guatemala Tour, Scegli i nostri Viaggi organizzati in Guatemala nel nostro catalogo viaggi.
Il Guatemala è un piccolo paese che può offrire molto dal punto di vista turistico. Numerose testimonianze storiche sono state lasciate dal popoli precolombiani Maya, il più bello è sicuramente Tikal, con l’incredibile abbondanza di piramidi e steli, che ne dimostrano l’importanza. Lago Atitlan uno dei laghi più belli del mondo, dominato da tre vulcani ed abitato sulle sue sponde da diverse comunità appartenenti a differenti etnie. La città di Chichicastenango, e il suo famoso mercato indigeno, dove si potranno osservare usi e costumi maya.
Per i cittadini italiani in viaggio in Guatemala è necessario il passaporto valido 6 mesi dal momento della partenza. Non è richiesto il visto per turismo fino a 90 giorni.
Il Guatemala si trova a livello dei Tropici, ma i rilievi che lo caratterizzano (ci sono aree al livello del mare e altre a oltre 4000 metri di quota) conferiscono al paese una grande varietà climatica. Sotto i 900 metri sul livello del mare si registrano temperature medie mensili comprese tra 21 e 27°C nel corso di tutto l’anno. Tra i 900 e i 1500 metri sul livello del mare le medie mensili si abbassano tra 16 e 21°C. Le aree comprese tra 1500 e 2700 metri di quota registrano medie mensili tra 10 e 16°C. Oltre i 2700 metri le temperature rendono particolarmente difficili le attività agricole, anche se l’allevamento di animali è ancora possibile. Condizioni pre desertiche prevalgono nella parte centrale della valle del fiume Motagua, mentre le precipitazione sono superiori ai 3800 mm l’anno sulle quote più elevate della catena dei rilievi vulcanici che si affacciano sull’Oceano Pacifico, e lungo i pendii settentrionali e orientali della sierra. In generale, la stagione delle piogge si verifica tra novembre e aprile. In ogni caso, venti alisei carichi di umidità provenienti dai Caraibi determinano precipitazioni piovose nel corso dell’intero anno sui rilievi settentrionali e orientali.Nelle regioni meridionali del Guatemala si registrano in media tra 1000 e 2000 mm di pioggia l’anno, mentre la quantità raddoppia sulle regioni prossime al Mar dei Caraibi. Il paese è caratterizzato anche da tempeste, soprattutto tra settembre e ottobre. Si tratta di piogge a carattere alluvionale, che determinano gravi danni. Di solito queste tempeste sono accompagnate da forti venti. Alle volte in inverno si registra il passaggio di correnti d’aria fredda provenienti dal Pacifico meridionale. Quando accade, i danni alle coltivazioni sono consistenti.
– 7 ore rispetto all’Italia (- 8 ore durante l’ora legale).
La corrente è a 110 volt; le spine sono di tipo americano e lamelle piatte e quindi conviene munirsi di un adattatore.
La lingua ufficiale del Guatemala è lo spagnolo, oltre a circa 20 lingue e dialetti maya.
La valuta ufficiale è il Quetzal (Q) che viene suddiviso in 100 centavos. Si trovano banconote da 50 centavos, 1, 5, 10, 20, 50, 100 quetzal e monete da 1, 5, 10, 25 centavos e 1 quetzal. E’ possibile pagare in US$. Non ci sono limiti all’importazione ed all’esportazione di valuta. I migliori alberghi, ristoranti e negozi accettano le carte di credito più diffuse (Visa, MasterCard, American Express, Citibank, Diners’ Club) e i Traveller’s Chèque. Gli orari degli sportelli bancari sono i seguenti: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 18 (in alcune località chiudono alle 19 o alle 20) e il sabato dalle 9 alle 13.
La cucina del Guatemala è più povera di quella del vicino Messico e come per la gran parte della Mesoamerica è di evidente derivazione spagnola influenzata da elementi indigeni. È possibile gustare alcuni piatti messicani come le enchiladas (tortillas ricoperte di fagioli, carne o formaggio), il guacamole (un’insalata di avocados passati o tritati, cipolle e pomodori) e i tamales (panini di pasta di mais al vapore ripieni di carne). Le tortillas, sottili focacce rotonde fatte con farina di gran turco, si trovano normalmente fresche, tenute in caldo in un panno bollente; da non confondersi con quelle croccanti e tostate. Tipiche sono la bistec, manzo grigliato o fritto, il pollo asado, pollo alla griglia, le chuletas de puerco, cotolette di maiale; ma non mancano neppure gli hamburguesas e le salchichas, hamburger e salsicce. Tra i cibi più semplici si trovano i frijoles fagioli bolliti, fritti, in zuppa, oppure con arroz, (con riso). Sono i meno cari e spesso i più buoni. Tra gli elementi di base si trovano anche i chiles, peperoncini rossi di molte varietà, più o meno piccanti, usati come condimento e salse di vario tipo. Non è difficile trovare chi cucina pesce alla brace o con salse a base di chile.
Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione per viaggi in Guatemala. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.mae.aci.it
Città del Guatemala
è il più grande agglomerato urbano dell’America centrale, sorge su un altopiano ad una altitudine di 1.500 metri sul livello del mare. I colorati autobus cittadini corrono lungo le strade seguendo una ferrea planimetria ortogonale con le avenidas che vanno da nord a sud, mentre le calles da est a ovest.
non vanta molti edifici coloniali, è soprattutto una capitale amministrativa e uno snodo fondamentale per i trasporti. Nel centro città si trova
Plaza Mayor
, esempio classico di architettura coloniale spagnola. Sulla piazza si affacciano l’imponente
Palacio Nacional
e la
Catedral Metropolitana
, con le sue torri gemelle. Nei pressi si trovano il
Mercado Central
con oggetti artigianali per turisti e l’ombreggiato e tranquillo Parque Minerva, dove troverete una mappa in rilievo del paese. Interessanti sono il
Museo Popol Vuh
che ospita una superba collezione privata di arte coloniale maya e spagnola, e il
Museo Ixchel
, dedicato ai ricchi costumi e arti tradizionali delle cittadine dell’altopiano del Guatemala. Oltre al
Museo Nacional de Arqueologia y Etnologia
, che ospita una pregevole collezione di arte maya, e il
Museo Nacional de Arte Moderno
, con una splendida mostra di arte guatemalteca del XX secolo. Alcuni chilometri del centro, si trovano le rovine di
Kaminaljuyu
, un importante sito archeologico risalente al primo periodo classico maya, anche se in gran parte invase dall’espansione urbana.
La cittadina di
Chichicastenango
è situata a 2.030 m di altitudine, la magica e nebbiosa città di Chichi è circondata da valli e dominata da maestose montagne. Nonostante la sua posizione isolata, la città è sempre stata un importante nodo commerciale. Non mancate di visitare il mercato domenicale, con le processioni delle
cofradias
(confraternite religiose). Gli abitanti del luogo seguono una fede religiosa composta di elementi cattolici e riti tradizionali
maya
; potrete assistere a queste antiche cerimonie nelle zone circostanti la
chiesa di Santo Tomas
, e presso il
tempio di Pascual Abaj
, dedicato alla divinità maya della terra. Incenso, cibo e bevande vengono offerte agli avi e alle divinità; i doni valgono anche a propiziare la fertilità della terra. Il
Museo Regional
della città contiene antichi oggetti e figurine in argilla, punte di freccia in silice e ossidiana, mole per macinare il mais e una splendida collezione di oggetti in giada.
Antigua
o
Antigua Guatemala
è stata la capitale del Guatemala dal 1543 fino al 1773, anno in cui venne rasa al suolo da un
terremoto
devastante. La capitale fu quindi trasferita 45 km più a est, sul luogo dove attualmente sorge Città del Guatemala. Antigua è una delle più antiche e belle città del
centro America
. Situata tra magnifici vulcani – Agua, Fuego e Acatenango – la città conserva ancora splendidi palazzi coloniali che sono sopravvissuti a 16 terremoti e a numerose inondazioni e incendi. L’antica capitale è particolarmente attraente durante la Semana Santa, quando le strade vengono ricoperte di ricche decorazioni composte di segatura colorata e di petali di fiori. Le chiese della città hanno perso quasi tutto il loro splendore barocco: i lavori di restauro e ristrutturazione, resi necessari dai vari terremoti, le hanno spogliate della loro eleganza e bellezza. Sopravvivono, tuttavia, alcuni pregevoli esempi, in particolare
La Merced
, la
Iglesia de San Francisco
e il
Convento de las Capucinas
(oggi un museo). La Casa K’ojom è un affascinante museo dedicato alla musica e alle cerimonie maya; visitando il locale cimitero, potrete scoprire il mondo delle antiche credenze maya. Tutte le domeniche, turisti e abitanti del luogo affollano il frenetico mercato nel
Parque Central
per comprare e vendere merci di ogni genere.
Panajachel
il piccolo
villaggio
venne fondato verso la metà del XVI secolo, sulle sponde dello splendido
lago vulcanico
, un cono vulcanico sprofondato e oggi pieno d’acqua. Il
Lago de Atitlan
è sempre stato il punto di partenza per le escursioni ai piccoli e più tradizionali
villaggi indigeni
che sorgono sulle sponde occidentali e meridionali del lago, circondato da alcuni vulcani. Da visitare
Santiago Atitlán
, dove gli abitanti indossano sgargianti costumi e il dio patrono della città è una peculiare divinità fumatrice di sigarette chiamata Maximon. La città mercato di
Sololà
è da secoli tra le mete preferite dei commercianti e anche oggi, nei giorni di mercato, la piazza principale freme di attività. Potrete venire a contatto con il tipico stile di vita di un
a
Santa Catarina Palopà
; più bella, poiché meno turistica, risulta San Pedro La Laguna, situata sulle sponde del
lago Atitlan
.