Etiopia NBTS Tour Operator Catalogo Viaggi Etiopia

L’Etiopia è un paese straordinario e imprevedibile per i grandi tesori naturali, storici e archeologici che custodisce. Un insieme di emozioni date dalla bellezza paesaggistica, ambienti naturali spettacolari, fenomeni geologici unici. L’ultimo angolo del mondo dove vivono etnie che sembrano ferme nel tempo e da millenni tramandano la loro cultura ancestrale. NBTS Tour Operator Etiopia vi porterà alla scoperta di una terra indimenticabile con una selezione di viaggi e tour individuali, su misura e di gruppo, fuori dai circuiti di massa per vivere un’esperienza di viaggio esclusiva.

Viaggi di gruppo Etiopia

Durata: 13 giorni / 10 notti
Partenze di Gruppo
Date di partenza: 23 settembre, 28 ottobre, 2 dicembre 2020

Tour privati Etiopia

Durata: 13 giorni / 10 notti
Tour Privati
Durata: 11 giorni / 8 notti
Tour Privati

Info sul viaggio IN ETIOPIA

Passaporto

Per i cittadini italiani in viaggio in Etiopia è necessario il passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi dal momento della partenza.

Visto

Per i cittadini italiani in viaggio in Etiopia è necessario il visto d’ingresso per entrare nel Paese. Le Autorità etiopiche, il 19 giugno 2021, hanno sospeso il servizio di rilascio dei visti di ingresso in Etiopia all’arrivo presso l’Aeroporto di Addis Abeba Bole, mentre è stata riattivata la piattaforma Internet dedicata, che, al momento, rappresenta l’unica possibilità per richiedere il visto d’ingresso in Etiopia. Tale visto può essere ottenuto online, sulla piattaforma dedicata del Governo etiopico https://www.evisa.gov.et/

L’Etiopia, a causa della grande estensione del territorio, presenta varie zone climatiche. Il clima è generalmente tropicale, ma temperato sull’altopiano centrale e caldo nella regione di confine, e varia soprattutto in funzione dell’altitudine. Vi sono due principali stagioni: quella secca che va da ottobre a maggio e quella delle piogge che a sua volta si differenzia in due tipologie, una prima con scrosci brevi che va da fine gennaio ai primi di marzo, e un’altra più violenta da giugno fino a metà settembre. Giugno, luglio e agosto sono mesi freddi e umidi, mentre il mese più caldo è maggio. La fascia posta sopra i 2000 metri di altitudine è caratterizzata da temperature mai troppo elevate e precipitazioni non abbondanti, ma superiori rispetto alle regioni limitrofe. Scendendo di quota, le temperature aumentano e le precipitazioni diminuiscono. Nelle regioni settentrionali sotto i 1500 metri il clima è molto caldo e secco.

Abbigliamento pratico e leggero con scarpe comode, cappello e occhiali da sole. Qualcosa di pesante per la sera e una giacca impermeabile. Si consigliano dei calzini di riserva da mettersi nelle chiese, in cui è obbligatorio togliersi le scarpe per entrare, inoltre raccomandiamo di entrare nelle chiese con abbigliamento adatto, specie durante le funzioni. E’ utile portarsi una piccola torcia sia per il campeggio e sia per vedere meglio i dipinti nelle chiese spesso poco illuminate.

+ 2 ore rispetto all’Italia; + 1 ora quando in Italia vige l’ora legale.

La corrente elettrica è di 220 Volt, frequenza 50 Hertz. Consigliamo di munirsi di un adattatore universale. In Etiopia sono in uso due tipologie di prese di corrente. In alcuni alberghi la corrente può essere sospesa di notte.

L’Etiopia è uno stato multietnico con 83 lingue e 200 dialetti. La lingua ufficiale è l’amarico. L’inglese è parlato diffusamente.

La valuta ufficiale dell’Etiopia è il Birr etiope (ETB), che viene suddiviso in 100 centesimi. Si trovano banconote da 100, 50, 10, 5 e 1 Birr. Monete da 50, 25, 10, 5 e 1 centesimo. L’importazione di valuta nazionale è limitata a 100 Birr, così come l’esportazione. Non esistono limiti all’importazione e all’esportazione di valuta estera, salvo l’obbligo della dichiarazione. All’uscita può essere richiesta la documentazione (ricevute bancarie) comprovante che i cambi sono stati effettuati regolarmente. La valuta preferita per i cambi è il dollaro statunitense, tutte le banche principali cambiano valuta straniera.

Uno dei piatti tipici è lo zighini che viene fatto con una base di pane di miglio non lievitato (teff) chiamato injera, su cui vengono servite carni di bue o montone e verdure (lenticchie ceci insalata). Il tutto viene accompagnato con delle salse piccanti o non a seconda dei gusti. Nelle principali città si incontrano ristoranti con cucina internazionale.

Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria per viaggi in Etiopia. La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria soltanto per i viaggiatori provenienti dai Paesi a rischio di trasmissione della malattia. Vaccinazioni consigliate: si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro tifo, epatite A e B, poliomielite, difterite, tetano, meningite e rabbia (si veda anche info sanitarie Sicurezza sanitaria – Malattie infettive e vaccinazioni).

E’ suggerita la profilassi anti-malarica qualora ci si rechi in zone fuori della capitale e al di sotto dei 2.000 metri. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.it

Cosa vedere IN ETIOPIA

Addis Abeba

Addis Abeba la capitale dell’Etiopia con oltre 3.200.000 abitanti è stata fondata nel 1887 e prima che nella zona venissero introdotti gli eucalipti venne quasi abbandonata a causa della mancanza di legna da ardere. Si tratta comunque di una città enorme e alquanto caotica, con pochissime indicazioni stradali, anche se la principale via commerciale, Churchill Ave, è provvista di targa.

Il Museo Etnografico di Addis Abeba vale pienamente una visita. Le parti dedicate all’artigianato locale, alle regioni e alle popolazioni sono un ottimo punto di partenza per iniziare a comprendere la ricca diversità etnica dell’Etiopia. All’interno del museo vi è anche una sorprendente gamma di croci sacre, trittici e affreschi, nonchè il bagno e la camera da letto di Hailè Selassiè. Il Museo Nazionale è molto più piccolo, ma ospita i resti fossili di quella che potrebbe essere la nostra più antica antenata: ‘Lucy‘, vissuta 3,5 milioni di anni fa.

L’Africa Hall è il quartier generale della commissione economica delle Nazioni Unite per l’Africa e fu concepita come monumento all’indipendenza africana. Le sue enormi e coloratissime vetrate, realizzate dall’artista etiope Afewerk Tekle, raffigurano la storia e la diversità delle popolazioni africane. Se volete vedere altre opere di Tekle, visitate la Cattedrale di San Giorgio, costruita nel 1896 per commemorare la vittoria dell’Etiopia sugli invasori italiani. Il mercato di Addis Abeba è uno dei più grandi di tutta l’Africa ed è costituito da una miriade di bancarelle all’aperto che vendono di tutto, dalla verdura ai gioielli in oro.

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Lalibela

L’Etiopia fu una delle prime nazioni ad adottare il cristianesimo come religione ufficiale nella prima metà del IV secolo. Sotto il regno di Gebre Mesqel Lalibela, l’attuale città di Lalibela era chiamata Roha. Il re Lalibela venerato come santo, visitò Gerusalemme e al ritorno volle costruire una capitale in risposta alla conquista dell’antica Gerusalemme da parte dei musulmani nel 1187. La città rimase capitale dell’Etiopia dal tardo XII al XIII secolo e prese il suo nome da re Lalibela.

La principale attrazione di Lalibela sono le 11 chiese scavate nella roccia e risalenti al XII secolo, ognuna scolpita in un blocco unico di roccia. Oggi le chiese sono gestite dai preti che ne custodiscono i loro tesori, composti da croci ornamentali, bibbie e manoscritti finemente illustrati. Il sito di Lalibela e le sue chiese sono state inserita nell’elenco dei patrimoni dell’umanità da parte dell’UNESCO.

Lalibela le chiese rupestri
Lalibela le chiese rupestri

Gondar

Gondar fu la capitale del regno etiope dal 1632, quando fu fondata dall’imperatore Fasiladas, al 1886. Attualmente parte della regione di Amhara. La città conserva un complesso architettonico fortificato: castello, chiesa, abbazia e biblioteca.

Gli edifici più famosi della città si trovano tutti nella Cittadella reale, risalente al XVII secolo. L’intero complesso, che copre un’area di circa 70 000 m², è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1979. Nei pressi si trovano anche le Terme di Fasiladas.

Gondar Etiopia
Gondar Etiopia

Axum

Axum si trova 500 km a nord di Addis Abeba, è la città più sacra dell’Etiopia. Secondo la Chiesa ortodossa, l’originale Arca dell’Alleanza, che contiene i dieci comandamenti, si trova da queste parti. Axum è anche il luogo in cui nel IV secolo il cristianesimo fu dichiarato religione di stato. Si dice che l’Arca si trovi da qualche parte nel terreno della secentesca chiesa di Santa Maria di Sion, ma ovviamente a nessuno è consentito vederla. Il museo della chiesa contiene una piccola ma interessante collezione di bibbie, croci e corone. Appena oltrepassato il museo si apre l’antico campo delle steli di Axum, tutto ciò che rimane del glorioso passato della città. Si tratta di enormi colonne scolpite in singoli blocchi di granito; la più alta delle steli rimaste ad Axum misura 23 m.

Facendo una passeggiata fuori città incontrerete le rovine del palazzo di Re Kaleb; risalendo la collina arriverete invece al Monastero di Pentaleon, dove le donne non possono entrare, ma dal quale si gode una vista incantevole. All’esterno della città si trovano anche le rovine del Palazzo di Sheba, noto anche come Palazzo di Dungur, un sito archeologico legato alla leggendaria Regina di Saba Makeda. E’ costituito da rovine in granito con stanze, cortili centrali, scale monumentali e cisterne per l’acqua. Questo luogo rappresenta un importante esempio dell’architettura e dell’organizzazione axumita, evidenziando la prosperità della civiltà che dominava le rotte commerciali tra Arabia, Africa e Mediterraneo.

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Bahar Dar

Bahar Dar si trova sulla costa meridionale del lago Tana, che occupa una superficie di 3.600 kmq. Bahar Dar si trova circa 300 km a nord-ovest di Addis Abeba. In città vi sono alcuni alberghi e ristoranti piacevoli. Escludendo il vivace mercato del sabato, Bahar Dar non offre un granchè, ma nei suoi dintorni vi sono moltissime cose da vedere.

Le cascate del Nilo Blu si trovano a circa 45 minuti da Bahar Dar. Note in loco come Tis Isat, le cascate sono larghe 400 m e alte 50 m. Il lago Tana è disseminato di isole, molte delle quali ospitano monasteri. Alcuni di questi monasteri, quasi tutti costruiti prima del XVI secolo, risalgono addirittura all’XI secolo. I monasteri più famosi sono quelli di Kidene Mehret, Kebran Gabriel (dove le donne non possono entrare) e Debre Maryam.

Cascate del Nilo Blu

Le Cascate del Nilo Blu, conosciute localmente come Tis Issat (“acqua che fuma”), sono uno dei luoghi naturali più spettacolari dell’Etiopia. Situate a circa 30 chilometri da Bahir Dar, nei pressi del Lago Tana, le cascate segnano il punto in cui il Nilo Blu inizia il suo viaggio verso il Sudan e l’Egitto.

Con un salto di circa 45 metri, le cascate creano un’imponente cortina d’acqua, circondata da una lussureggiante vegetazione e da un’atmosfera resa magica dalla costante presenza di arcobaleni. Durante la stagione delle piogge, il flusso d’acqua aumenta significativamente, rendendo il panorama ancora più impressionante.

Le Cascate del Nilo Blu sono anche un’importante attrazione culturale. Un ponte in pietra, costruito dai portoghesi nel XVII secolo, offre una vista panoramica sul paesaggio circostante e testimonia il legame storico della regione con il mondo esterno. Questo luogo incanta non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per l’opportunità di esplorare i villaggi locali e di immergersi nella vita quotidiana della popolazione etiope, rendendolo una tappa imperdibile per chi visita il Paese.

Laghi della Rift Valley

I sette laghi della Rift Valley africana si trovano in una vasta e fertile vallata che corre fra Addis Abeba e il confine con il Kenya. Questa è una delle migliori zone dell’Etiopia per quanto riguarda il birdwatching. I laghi Langano, Abiyata e Shala sono probabilmente i più famosi. Il primo è di colore blu, il secondo argento e il terzo marrone. I laghi Abiyata e Shala sono parchi nazionali: il primo è poco profondo ed è popolato da un gran numero di uccelli, il secondo è adagiato sul fondo di un cratere.

Il Lago Langano è l’unico lago etiope dove non esiste il rischio di contrarre la schistosomiasi: approfittatene per fare un bel tuffo. E’ anche l’unico dei tre laghi menzionati che offre la possibilità di pernottare nei suoi dintorni. Potete fare il bagno anche alle sorgenti calde di Wondo Genet, a sud dei tre laghi. Verso il confine con il Kenya, i laghi Abaya e Chamo abbondano di piante e animali selvatici, in particolare di coccodrilli.

Simien Mountains National Park

Questo parco, da cui si godono vedute spettacolari, offre ottime opportunità di praticare il trekking e ospita una grande varieta’ di specie animali, compresi il babbuino, lo stambecco, la volpe dei Simien e uccelli rapaci come il raro gipeto, un enorme avvoltoio. Il parco e’ costituito da un massiccio roccioso, attraversato da gole e corsi d’acqua, che digrada fino alle praterie.

Gli itinerari durano da tre a dieci giorni e si possono compiere a piedi oppure a dorso di mulo. Potrete anche cimentarvi nell’ascesa della quarta vetta africana in ordine di altezza: il Ras Dashen. I sentieri partono da Debark, che si trova circa 100 km a nord di Gondar, cui e’ collegata da un servizio di autobus.