Emirati Arabi

Viaggi Emirati Arabi

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Dubai deserto e Skyline
Dubai Burj Al Arab

Emirati Arabi Tour di Gruppo

Unisciti a un gruppo di viaggiatori e immergiti nelle meraviglie degli Emirati Arabi. Esplora le straordinarie architetture di Dubai, ammira la tradizione in contrasto con la modernità ad Abu Dhabi e sperimenta l’autentica ospitalità della regione. Osserva le tradizioni e la religione negli Emirati di Sharjah e Ajman. Scopri il viaggio nell’interno del paese tra deserti, oasi e Al-‘Ayn, la città giardino degli Emirati Arabi. I nostri tour di gruppo sono pensati per offrire un equilibrio tra esperienze culturali, tempo libero e momenti indimenticabili con nuovi amici.

Dubai Abu Dhabi Tour individuali

Se desideri un’esperienza più esclusiva e personalizzata, i nostri tour privati ti permettono di scoprire gli Emirati Arabi secondo i tuoi ritmi e interessi. Lasciati affascinare dalla magnificenza del deserto, esplora i souq tradizionali e vivi un’esperienza esclusiva a bordo di yacht di lusso. Il nostro team si impegnerà a creare un itinerario su misura per garantirti un’esperienza autentica e indimenticabile.

Dubai Turismo
Abu Dhabi Grande Moschea Sceicco Zayed

Perché Scegliere NBTS Viaggi

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Viaggi negli Emirati Arabi – Partenze di Gruppo

Durata: 6 giorni / 5 notti
Partenze di Gruppo
Date di partenza: 14 dicembre 2024
Durata: 5 giorni / 4 notti
Partenze di Gruppo
Date di partenza: 14 dicembre 2024

Viaggi negli Emirati Arabi – Tour Privati

Durata: 6 giorni / 5 notti
Tour Privati
Durata: 5 giorni / 4 notti
Tour Privati

Cosa vedere negli Emirati Arabi

Passaporto necessario e con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso negli Emirati Arabi Uniti. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Si segnala che i controlli alle frontiere di ingresso sono stati resi più stringenti e approfonditi in conseguenza del deterioramento della situazione nella regione e vi sono stati casi di diniego dell’ingresso nel Paese di cittadini italiani e dell’Unione Europea per non meglio precisati “motivi di sicurezza”. Per quanto riguarda il visto, dal 7 maggio 2015, è entrata in vigore l’esenzione dal visto UAE per corto soggiorno (sino a 90 giorni ogni 180) a favore dei cittadini UE che intendano recarsi negli Emirati Arabi Uniti. Si attira l’attenzione sul fatto che ciò potrebbe rendere più difficile la pratica, sempre sconsigliata e di fatto elusiva delle norme di immigrazione emiratine, di prolungare i soggiorni senza visto attraverso viaggi lampo in Oman.

Attraversati dal Tropico del Cancro, gli Emirati Arabi hanno un clima in prevalenza desertico e arido, con inverni molto miti e soleggiati, ed estati caldissime, forti escursioni termiche e tassi di umidità che, nei mesi più caldi, raggiungono anche il 90%. Durante il periodo estivo (giugno-ottobre) si registrano valori tra i 35 e i 50 gradi. Nella stagione invernale la temperatura scende a livelli più accettabili: 20-35 gradi di giorno e non meno di 15 gradi la notte. Le precipitazioni sono molto rare e raggiungono, nelle zone pianeggianti e costiere e nelle regioni montuose, rispettivamente i 4,2 ed i 15 cm annui. Tutto l’anno, ma soprattutto in primavera, gli Emirati Arabi Uniti possono essere interessati da forti venti, che possono sollevare tempeste di sabbia e polvere. Il periodo migliore per visitare gli Emirati Arabi Uniti è l’inverno, da dicembre a febbraio, che è una stagione piacevole e soleggiata, e inoltre consente di evitare la canicola che avvolge il Paese per molti mesi all’anno. Per fare i bagni, i mesi migliori sono marzo e novembre (con una preferenza per novembre, perché il mare è più caldo), perché quando fa troppo caldo è un’impresa anche prendere il sole.

In inverno è meglio prediligere vestiti leggeri per il giorno, maglione e giacca per la sera e le giornate relativamente fredde, foulard per il vento. In estate invece vestiti leggerissimi, coprenti e in tessuto naturale (cotone o lino), turbante da deserto, golfino per i luoghi con l’aria condizionata, un foulard da usare se si entra in moschea o per proteggersi in caso di tempeste di sabbia, occhiali da sole; attrezzatura per snorkeling, scarpe acquatiche o con suola in gomma per la barriera corallina. Per le donne è meglio evitare calzoncini e minigonne al di fuori dei club turistici. Non dimentichiamo di portare i costumi e le creme solari.

3 ore in più rispetto all’ora in Italia, 2 quando vige l’ora legale.

La corrente elettrica è a 220 volt e le prese di corrente sono di tipo inglese/americano (C/D/G). Si consiglia di munirsi di adattatore universale.

La lingua ufficiale negli Emirati Arabi è l’arabo. Diffusa la lingua inglese. I cartelli, la segnaletica e i documenti ufficiali sono in arabo, ma sempre accompagnati da una traduzione in inglese.

Il dirham degli Emirati Arabi Uniti (codice ISO: AED) è la valuta ufficiale degli Emirati Arabi Uniti, emessa dalla Banca Centrale degli Emirati Arabi Uniti. Il simbolo del dirham è “د.إ” o “AED”. Il dirham è suddiviso in 100 fils. Le banconote, che vanno da 5 a 500 dirham, raffigurano immagini di leader storici, luoghi emblematici e monumenti degli Emirati. Il dirham è una valuta forte e stabile, sostenuta dall’economia diversificata degli Emirati, che include settori come il petrolio, il commercio, il turismo e la finanza. Sebbene il dirham sia la valuta principale, il dollaro statunitense è accettato in molte transazioni, specialmente nelle aree turistiche. I pagamenti vengono effettuati principalmente in contante, ma le carte di credito sono ampiamente utilizzate nelle città principali e nelle strutture turistiche.

I cibi tipici degli Emirati Arabi non si discostano molto da quelli degli altri paesi mediorientali e quelli della cucina araba. Dubai ed Abu Dhabi hanno una vasta gamma di ristoranti, fast food, buffet con cucina che origina da ogni parte del mondo, visto la moltitudine di stranieri che li visitano e ci risiedono. La maggior parte, per non dire la quasi totalità dei ristoranti, si trova nei grandi centri commerciali e negli hotels. Una buona zona a Dubai, per trovare ristoranti tipici è nei pressi del suq delle spezie e nel quartiere di Bastakiya. La cucina è ricca di spezie (cardamomo, coriandolo, cumino, curcuma) e non si può fare a meno del couscous preparato con carne, pesce, verdure e del favoloso, leggero e morbido pane arabo (khobs), del pollo alla griglia (dajaj), degli spiedini di carne d’agnello speziato (kefta), le polpette di ceci fritte (falafel), la crema fatta con ceci macinati e ridotti in poltiglia, macerata con aglio, olio d’oliva e succo di limone (hummuss). Alcuni dei piatti tipici sono: lo Stuffed camel (cammello ripieno); Al Harees, un piatto dal sapore esotico composto da carne e grano; Shawarma è il cibo più mangiato in questo Paese e può essere preparato con agnello o pollo, per renderlo più saporito si aggiunge una salsa di aglio, sottaceti e pomodori il tutto avvolto nel pane arabo. Si ricorda che nei ristoranti, se non diversamente indicato, e comunque solo per stranieri, non è servito alcool, le bevande tipiche sono sempre il caffè arabo, il tè alla menta (shai na’a na’a) e l’aspro latte di cammella.

Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione per viaggi negli Emirati Arabi. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.it

Info sul viaggio negli Emirati Arabi

Dubai

La ricchezza di Dubai oggi deriva più dal commercio che dal petrolio. Dubai è la città più ospitale degli Emirati Arabi, vanta la più movimentata vita notturna e offre una vasta scelta per fare acquisti a prezzi esenti dalle tasse. Vale davvero la pena di trascorrere un weekend a Dubai o qualche giorno girovagando per i souk, mall e mercati e sul lungomare di La Mer o di Dubai Marina per godersi l’atmosfera della città.

Tra i sette emirati dello stato, Dubai è quello che vanta la migliore reputazione tra le città del Golfo e ospita tornei di golf, di tennis, di equitazione e gare automobilistiche nel deserto di importanza mondiale. La città è divisa in due parti: Deira, a nord-est, e Dubai, a sud-ovest. Le due parti sono separate dall’insenatura del Golfo (chiamata al-khor).

Dubai. il deserto e lo skyline
Dubai. il deserto e lo skyline

Abu Dhabi

La moderna, elegante e lussuosa Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi è una città in continua crescita. Venne fondata nel 1761 e divenne sede della famiglia regnante Al-Nahyan, che vi si trasferì da Liwa nel 1793. Nel XIX secolo divenne un importante centro per la produzione di perle, ma poi con la crisi del settore molti abitanti abbandonarono la. Negli anni ’30 vennero rilasciate delle concessioni petrolifere e solo trent’anni dopo, con l’arrivo dei primi guadagni dell’industria petrolifera, le capanne lasciarono spazio a banche e negozi di lusso. Oggi l’insediamento urbano occupa quasi tutta l’isola di Abu Dhabi, caratteristica per sua forma a T, e situata nel centro della costa settentrionale degli Emirati Arabi Uniti. Abu Dhabi è la città più ricca e politicamente più importante dei sette emirati del paese. Da non perdere la visita della Grande Moschea Sheikh Zayed.

Moschea Abu Dhabi Sheikh Zayed
Moschea Abu Dhabi Sheikh Zayed

Emirati Arabi Al Ain

Al-Ain

Al-Ain è il centro principale dell’oasi Buraimi, che si trova tra l’emirato di Abu Dhabi e il Sultanato di Oman. L’oasi di Al-Ain è l’area degli Emirati in cui si trovano i primi insediamenti umani risalenti al 4000 a.C. In tempi più recenti Al-Ain ha dato i natali allo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, governatore di Abu Dhabi a cui è dedicata l’enorme moschea. Un importante attrattiva, soprattutto per i locali, è trascorrere in quest’oasi del deserto qualche giorno durante il periodo estivo per fuggire dal caldo umido della costa e godere del caldo secco dell’oasi.

Interessanti sono il Museo di Al-Ain e il Forte orientale entrambi posti nella parte sud-orientale di Al-Ain. Il museo espone materiale sulla vita locale prima dell’industria petrolifera, gioielli beduini, armi, strumenti musicali e una tenda beduina. Il Suq Buraimi è pieno di bancarelle di frutta e verdura; alle sue spalle si trova il Forte Al-Hilla. Nelle vicinanze del forte si trova il Forte Al-Khandaq, risalente a 400 anni fa e restaurato con gran gusto. Non può mancare una passeggiata nel cortile del forte e sui suoi bastioni. Al-Ain si trova a est di Abu Dhabi, a circa due ore di autostrada.

Sharjah

Sharjah per estensione è il terzo emirato dello stato. A Sharjah si trovano alcune delle opere architettoniche più interessanti del paese, tra cui la più grande moschea, un museo archeologico, una piccola Disneyland, un gran numero di torri di vedetta, un elegante museo di storia naturale, suq che fanno concorrenza a quelli di Dubai e un suq antico a testimonianza di uno stile di vita ormai scomparso. Sharjah si trova sulla costa settentrionale degli Emirati, e confina a sud con Dubai.

Emirati Arabi Sharjah grattacieli

Ras al-Khaimah

Ras al-Khaimah è l’emirato situato più a nord del paese, il suo territorio è una delle località più belle degli Emirati con zone verdeggianti e ben irrigate circondate dal mare, dal deserto e dalle montagne. La tranquilla città di Ras al-Khaimah accoglie i turisti con la sua zona antica ricca di atmosfera, il suq e il porto dei pescherecci. Interessante è la visita al museo, mentre nelle vicinanze si trovano alcuni siti archeologici, tra cui il Palazzo della Regina di Sheba, a Shimal. Nell’emirato di Ras al-Khaimah si tiene una importante gara di cammelli. Ras al-Khaimah si trova circa 100 km a nord-est di Dubai.

Fujairah

Fujairah è uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti, l’unico dei sette con la costa situata esclusivamente sul Golfo di Oman e non sul Golfo Persico, la sua capitale è Fujairah City. Conosciuta come la Shamaliyah, la costa orientale di quelli che oggi sono gli Emirati Arabi Uniti fu soggetta a Muscat fino al 1850, quando fu annessa da Al Qasimi di Sharjah, in un accordo stipulato tra lo sceicco Sultan bin Saqr Al Qasimi e il Sultano di Muscat. Il 2 dicembre 1971 Fujairah si unì agli Emirati Arabi Uniti.

I reperti archeologici nell’emirato di Fujairah indicano una storia di occupazione umana e collegamenti commerciali che risale ad almeno 4.000 anni, con le sepolture di Wadi Suq (da 2.000 a 1.300 a.C.) situate a Bithnah e nell’oasi di Qidfa’. Una torre del terzo millennio a.C. fu usata per costruire il forte portoghese a Bidiyah, identificato con la “Libedia” portoghese, una fortezza registrata nella mappa del 1646 di de Resende. Fujairah è anche ricca di fortezze tardo islamiche, oltre ad essere sede della più antica moschea in uso negli Emirati Arabi Uniti, la Moschea Al Badiyah, costruita nel 1446 di fango e mattoni.

La cultura degli Emirati Arabi Uniti ruota principalmente attorno alla religione dell’Islam e alla cultura araba tradizionale. Anche l’influenza della cultura islamica e araba sulla sua architettura, musica, abbigliamento, cucina e stile di vita è molto importante. Cinque volte al giorno, i musulmani sono chiamati alla preghiera dai minareti delle moschee sparse per il Paese.

Dibba

Il nome di questa località compare più di una volta nella storia islamica; infatti, proprio qui ebbero luogo le grandi battaglie delle guerre Ridda tra gli eserciti musulmani e alcune tribù e città che avevano giurato fedeltà al Profeta ma si erano schierate contro dopo la sua morte. La vittoria dei musulmani a Dibba, avvenuta nel 633 d.C., segna la fine della conquista musulmana dell’Arabia. Al giorno d’oggi Dibba è un tranquillo agglomerato di tre villaggi di mare, ognuno dei quali appartiene a un governatore diverso (Fujairah, Sharjah e Oman). E’ una località davvero piacevole, e si trova circa 50 km a nord di Fujairah e 145 km a est di Dubai.