Benvenuti in Cile nel profondo Sud America, in un paese che stupisce per la sua varietà di paesaggi, cultura e tradizioni. Con la sua forma allungata che si estende per oltre 4.300 chilometri tra l’Oceano Pacifico e le Ande, il Cile è una terra di contrasti mozzafiato. Dalle vette innevate della Patagonia ai deserti aridi di Atacama, passando per i vigneti rigogliosi della Valle Centrale e le misteriose statue dell’Isola di Pasqua, ogni angolo di questa nazione racconta una storia unica.
I nostri tour vi porteranno alla scoperta della straordinaria biodiversità del Cile, delle sue città vibranti come Santiago e Valparaíso, e delle antiche tradizioni dei popoli Mapuche. Attraverso esperienze autentiche e itinerari studiati con cura, avrete l’opportunità di vivere un viaggio indimenticabile, in equilibrio tra natura selvaggia, cultura e avventura. NBTS Tour Operator Cile, propone una selezione di viaggi di gruppo e tour individuali privati, per vivere un’esperienza di viaggio esclusiva.
Preparatevi a esplorare un paese ricco di meraviglie naturali e culturali che lascerà un’impronta indelebile nel vostro cuore. Il Cile vi aspetta!
Per i cittadini italiani in viaggio in Cile è necessario il passaporto valido 6 mesi dal momento della partenza.
Non è necessario il visto per turismo fino a tre mesi (90 giorni) di permanenza nel Paese. Si raccomanda di fare attenzione a non smarrire la copia del foglietto di immigrazione compilato all’atto di ingresso nel Paese, necessario per l’uscita dal Cile. In caso di furto occorre denunciarlo immediatamente.
Stagioni opposte alle nostre, vento costante nella Patagonia, temperature miti e clima secco a Santiago, specialmente in estate. Mentre in inverno sono frequenti le piogge. Caldo al nord e nella zona desertica di Atacama.
Si consiglia abbigliamento pesante per la Patagonia (cappello di lana, occhiali da sole, crema solare, giacca a vento, maglione, guanti, scarpe da trekking o scarponi) capi più leggeri per il resto del paese.
Tra settembre e aprile è in vigore l’ora legale locale. Durante tale periodo la differenza oraria con l’Italia è di -4h; 6h quando in Italia vige l’ora legale, -5h nel resto dell’anno.
La corrente è a 220/240 volt; con prese di tipo C e L, conviene munirsi di un adattatore.
La lingua ufficiale del Cile è lo spagnolo.
In Cile, la valuta ufficiale è il Peso Cileno (CLP), che si presenta in banconote e monete di diversi tagli. Le banconote più comuni sono da 1.000, 2.000, 5.000, 10.000 e 20.000 pesos, mentre le monete includono tagli più piccoli, da 1, 5, 10, 50, 100 e 500 pesos. Per i turisti, il cambio valuta è generalmente semplice e conveniente. È possibile convertire euro o dollari statunitensi presso le banche, gli uffici di cambio, gli aeroporti e anche alcuni hotel, ma è importante confrontare i tassi di cambio per ottenere la migliore offerta.
Le carte di credito internazionali sono ampiamente accettate nei principali centri urbani, nei ristoranti, negli hotel e nei negozi, ma è consigliabile avere sempre con sé una certa quantità di contanti, specialmente per spostarsi in aree rurali o remote, dove i pagamenti elettronici potrebbero non essere disponibili. I bancomat, indicati come “cajeros automáticos,” sono diffusi in tutto il paese e consentono il prelievo di pesos cileni con carte abilitate al circuito internazionale, anche se è bene verificare le eventuali commissioni applicate dalla propria banca.
La cucina cilena riflette la varietà geografica e culturale del paese, con influenze indigene, spagnole, europee e arabe. Tra i piatti tipici spiccano le empanadas, ripiene di carne, cipolle, olive e uvetta, la cazuela, una zuppa con carne e verdure, il pastel de choclo, un tortino di mais e carne, e il curanto, una preparazione tradizionale di Chiloé a base di carne, pesce e verdure cotte sotto terra. La costa offre una vasta gamma di pesce e frutti di mare, come il congrio, protagonista del famoso caldillo, i locos e gli erizos de mar.
Tra i dolci, sono popolari gli alfajores, la torta de mil hojas e il mote con huesillo, una bevanda dolce con pesche disidratate. Il Cile è celebre per i suoi vini, in particolare il Carménère, e per il pisco, base del Pisco Sour. La cucina varia anche regionalmente: nel nord prevalgono quinoa e charqui, al centro piatti mediterranei e vini, mentre al sud dominano pesce, frutti di mare e tradizioni mapuche come il milcao. La semplicità e la qualità degli ingredienti rendono la gastronomia cilena unica e autentica.
Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione per viaggi in Cile. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.it
Santiago, la capitale del Cile, è una città immensa, che si estende sia in ampiezza sia in altezza, grazie ai suoi tanti grattacieli. Ciò nonostante, il cuore di Santiago, costituito da un’area pressappoco triangolare delimitata a nord dal Río Mapocho, è relativamente piccolo ed è facile orientarvisi. La città è caratterizzata da imponenti arterie e piazze (plazas) fiancheggiate da edifici pubblici e chiese e circondate da parchi.
La statua della Vergine Maria, protegge la città dalla cima del Cerro San Cristóbal (860 m), che domina lo spazio ricreativo del Parque Metropolitano. Tra le attrattive principali della città, figurano il pittoresco Mercado Central, il centro storico di Plaza de Armas, l’isola pedonale di Paseo Ahumada (luogo di ritrovo di artisti e venditori ambulanti) e il Palacio de la Moneda, un edificio tardo-coloniale che occupa un intero isolato. In passato fu sede della zecca e residenza presidenziale.
Santiago vanta un gran numero di musei, tra cui il Museo di Arte Precolombiana, ottimamente allestito, e il Museo de Santiago, che illustra l’espansione della città in atto, attraverso ricostruzioni. Il Palacio de Bellas Artes è stato costruito sul modello del Petit Palais di Parigi e ospita una bella collezione di arte europea e cilena. Bellavista, noto come il “quartiere francese”, è una delle aree più vivaci di Santiago. Vi si trovano innumerevoli ristorantini tipici e un trafficato mercato artigianale nelle sere di venerdì e sabato.
Per almeno un secolo, la Patagonia è stata la zona più impervia e isolata del Cile continentale. Ma nonostante l’inospitalità, il suo ambiente naturale è fantastico: la Patagonia è caratterizzata da rigogliose foreste pluviali, vaste estensioni di steppa e da montagne mai scalate. Ma la vera essenza del paese è nell’acqua: dalle cascate trasparenti dei fiumi, ai laghi dai riflessi azzurri, dalle masse gelate dei ghiacciai ai labirinti dei fiordi. I turisti che si spostano verso sud, in direzione delle Torres del Paine, spesso si limitano ad attraversare questo territorio senza avventurarsi in zone poco conosciute e dalla bellezza straordinaria.
Per quanto riguarda il clima, durante la stagione invernale le temperature crollano. Per i viaggiatori più temerari, qui in Patagonia l’inverno può essere interessante, ma bisogna comunque avere un programmi flessibili e un abbigliamento adatto ai climi polari. L’estate, che và circa da dicembre a febbraio, offre giornate soleggiate e relativamente tiepide, ma gli abiti pesanti saranno comunque necessari di sera. Se si vuole visitare questo paese, si può passare una giornata a pagaiare nei fiordi del parque Pumalìn, cercare le pitture rupestri nelle grotte e spiare i fenicotteri nella Reserva Nacional Jeinemeni, recarsi a Caleta Tortel (paese di mare) o perdersi nella Patagonia dei pionieri lungo i remoti sentieri andini.
A sud nella parte meridionale delle Ande cilene che merita una visita, è il Parco Nazionale di Torres del Paine: quasi verticali sopra la steppa patagonica, i pilastri di granito delle Torres del Paine svettano a 2000 metri sopra il paesaggio. Una delle maggiori attrazioni del parco è la Cordigliera, catena montuosa del Paine, una parte delle Ande cilene che comprende picchi come Cuernos del Paine.
Questo è un luogo adatto per escursioni a piedi, con sentieri ben segnalati e rifugi che forniscono servizi di base. Quando il cielo è limpido e l’aria è tersa, il panorama è mozzafiato. Tuttavia, ricordate che le condizioni atmosferiche sono del tutto imprevedibili. Si consiglia in proposito, di portare con sé abiti pesanti di buona qualità, un sacco a pelo con imbottitura e, se avete intenzione di campeggiare, una tenda molto resistente.
La Cordigliera delle Ande è un’importante catena montuosa dell’America meridionale, situata nella parte più occidentale del continente. Con i suoi 7.200 km di lunghezza (dall’istmo di Panamá, a nord, fino a Capo Horn, a sud) è considerata la catena montuosa più lunga del mondo. La cima più alta, l’Aconcagua, tocca i 6.962 metri sopra il livello del mare. L’altitudine, ci permette di distinguere tre zone: “terre calde” fino a circa 1000 metri sul livello del mare, “terre temperate” fino verso i 2500 metri e”terre fredde” dai 2500 ai 3200 metri.
Riguardo ai versanti, quelli pacifici ricevono maggiori quantità di precipitazioni di quelli orientali, con un aumento della piovosità da nord a sud. Il limite delle nevi persistenti varia dai 4500-4800 m delle Ande tropicali ai 5500-6000 m a 25 gradi di latitudine sud, per poi scendere fino ai 700 m nella Terra del Fuoco.
Un luogo da visitare nelle Ande cilene è l’area dei geyser di El Tatio. Situato nella parte settentrionale delle Ande in Cile, questo luogo è visitato dai turisti anche per il vicino deserto di Atacama e San Pedro de Atacama. Ci sono più di 80 geyser attivi, anche se le eruzioni non sono molto elevate. Il momento migliore per vedere i geyser è all’alba.
Questa zona del Cile, caratterizzata dalla desolazione sconfinata del deserto di Atacama, offre uno scenario di rocce e pietre dal profilo sinuoso, lagune andine, vulcani dalle cime innevate, pianure salate e un suggestivo litorale frastagliato. Il Norte Grande, noto per gli osservatori astronomici posti in cima alle colline, ha come attrattiva principale il villaggio dagli edifici in adobe di San Pedro de Atacama.
San Pedro è una base ideale per compiere escursioni giornaliere alla zona di geyser più elevata del mondo. Ma il Norte grande offre anche altre attrattive: escursioni ai villaggi andini e alle lagune d’alta quota del Parque Nacional Lauca, le maschere delle mummie più antiche del mondo (Museo arqueològico San Miguel de Azapa), l’affascinante città di Iquique, i villaggi nei dintorni di San Pedro o i lama sulla strada per El Tatio, la zona di geyser più elevata del mondo.
L’isola di Pasqua (Rapa Nui per gli abitanti nativi polinesiani) è semplicemente un posto unico al mondo. Con la sua storia suggestiva, una cultura coinvolgente e un paesaggio magico, questo minuscolo frammento di terra sembra provenire da un altro pianeta. Difficile sentirsi collegati persino con il Cile, che del resto si trova ad oltre 3700 km di distanza verso est, per non parlare del resto del mondo: solo voi, i fondali marini color indaco e gli enigmatici Moai (statue gigantesche) disseminati in un paesaggio soprannaturale.
L’Isola di Pasqua, in realtà ha maggiori legami con la Polinesia che con il Cile, sebbene la presenza di isolani del Pacifico in questa remota parte del mondo, sia misteriosa almeno quanto il modo in cui i discendenti di quegli isolani riuscirono a progettare e a scolpire le centinaia di statue in basalto vulcanico. Se la vostra visita si svolge in febbraio, cercate di farla coincidere con la grande festa popolare di Tapati Rapa Nui, con un programma di musica, danza e manifestazioni culturali legate alla tradizione. A Rapa Nui, l’alta stagione turistica dura da gennaio a marzo, mentre nel resto dell’anno l’affluenza di visitatori è scarsa.
Le condizioni meteorologiche sono gradevoli tutto l’anno. I venti e le correnti oceaniche influenzano fortemente il clima subtropicale di Rapa Nui. I mesi più caldi sono gennaio e febbraio, mentre i più freddi sono invece luglio e agosto. La temperatura media massima estiva è 28 °C e la minima 15 °C. In inverno la massima è di 22 °C e la minima 14 °C. Per godersi appieno quest’isola, è consigliabile un’escursione tra la natura selvaggia della Penìnsula Poike, un viaggio nel passato a Rano Raraku (il “vivaio” dei moai), osservare la luce dell’alba sulle enigmatiche statue di Ahu Tongariki, una gita a cavallo sulle pendici del vulcano spento Munga Terevaka, o praticare immersioni nelle limpide acque di Motu Nui.