Ciad Viaggi in Ciad organizzati

Il Ciad si trova nell’Africa sahariana ed è uno degli stati meno densamente popolati dell’Africa e mantiene un ambiente quasi intatto e una diversità etnica che si può notare nei suoi numerosi mercati. Il paese si può dividere in due grandi zone geografiche con al nord una parte desertica ricca di oasi e a sud la savana. Nella parte settentrionale troviamo il deserto del Sahara e alcune catene montuose come il Tibesti, massiccio di origine vulcanica con la vetta più alta, l’altopiano di Ennedi e i rilievi di Ouaddaï. Il punto meno elevato si trova nei pressi dei laghi Ciad e Fitri nella depressione di Bodele, una vasta area occupata da erg, deserti sabbiosi. A est del lago Ciad si estende il Sahel mentre più a sud vi è un’area ricoperta di savane. La parte più meridionale del paese è pianeggiante con savane e vegetazione folta specialmente lungo i corsi d’acqua, a sud-est si incontra il massiccio dei Bongos. Nella parte meridionale si trovano anche la capitale N’Djamena e il lago Ciad.

Viaggi in Ciad – Partenze di Gruppo

Durata: 9 giorni / 7 notti
Partenze di Gruppo
Date di partenza: da comunicare

Info sul viaggio

Per i cittadini italiani in viaggio in Ciad è necessario il passaporto. Anche il Visto di ingresso è necessario. Non essendo presente l’Ambasciata del Ciad a Roma, i visti devono essere richiesti – anche tramite agenzia di viaggio – presso le Ambasciate del Ciad accreditate nell’Unione Europea. Attualmente sono operanti le sole Rappresentanze di Parigi e Bruxelles.

In prevalenza caldo con variazioni in base alla latitudine in cui si trovano le regioni. A nord vi è la zona desertica delle montagne aride del Tibesti, mentre a sud, nella zona delle savane, il clima è altrettanto caldo ma umido, con una stagione delle piogge marcata.

Per quanto riguarda gli indumenti personali si consigliano: calze di cotone, camicie e magliette di cotone, calzoni lunghi e comodi ed eventualmente un paio di pantaloni corti, un cappello di tela, un maglione, una giacca a vento leggera tipo kway, scarpe da footing, sandali, un costume da bagno. Da non dimenticare: cappello, occhiali da sole, torcia elettrica con batterie di ricambio, borraccia termica o ricoperta di panno per refrigerare l’acqua, nastro adesivo, spago, farmacia personale, carta igienica, salviette igieniche, creme solari di protezione, crema idratante e burro di cacao o burrocacao (anche detto balsamo labbra).

stessa ora rispetto all’Italia; -1h quando in Italia vige l’ora legale

La corrente è a 220 volt. Frequenza: 50 Hz, la frequenza di rete è poco stabile. Prese di tipo D E F; munirsi di un adattatore.

La lingua ufficiale del Ciad è l’arabo, poi francese e dialetti sudanesi.

La valuta ufficiale e’ il Franco CFA

Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione per viaggi in Ciad. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.mae.aci.it

Cosa vedere in Ciad

Altopiano Ennedi

L’Altopiano del Massiccio Montuoso dell’Ennedi si trova nel nord-est del Ciad nelle regioni di Ennedi-Ovest e Ennedi-Est, nella sezione sahariana del Ciad e dà il nome alla regione omonima. Il Massiccio dell’Ennedi e il suo paesaggio naturale e culturale fa parte dei beni protetti tra i Patrimoni mondiali dell’UNESCO. Formato prevalentemente da antichissime rocce e guglie di arenaria, beneficia di un clima meno arido rispetto alle pianure desertiche del Sahara. Grazie al suo particolare microclima ha una minore evaporazione delle acque e in alcune sue aree ospita una rara fauna che si pensa fosse quella endemica del Sahara quando era una enorme foresta con clima umido.

L’Ennedi è le sue rocce di arenaria nel bel mezzo del Sahara, è stato formato dall’erosione del vento e dell’elevata temperatura. Molte persone vissero in quest’area, come cacciatori e raccoglitori (5.000-4.000 a.C.) e pastori (a partire dal 4000 a.C.). L’altipiano dell’Ennedi è noto per la sua ricca collezione di arte rupestre che raffigura principalmente bestiame, in quanto questi animali sono stati la principale fonte di sostentamento, ambientale e culturale. Questa arte risale a circa 7000 anni fa. Oggi ci sono due gruppi semi-nomadi, principalmente di religione musulmana, che hanno villaggi permanenti negli Ennedi durante i mesi di pioggia e attraversano l’area durante la stagione secca. Contano sulle loro greggi di cammelli, asini, pecore e capre per sopravvivere.

Cammelli che si abbeverano, altipiano Ennedi
Cammelli che si abbeverano, altipiano Ennedi