Bolivia TOUR BOLIVIA 2025

Viaggi Bolivia

La Bolivia è una terra di contrasti e meraviglie, dove la natura e la cultura si fondono in un’esperienza unica. Dal maestoso Salar di Uyuni, il più grande deserto salato del mondo, alle terre aride del deserto di Atacama, fino alle vette imponenti della Cordigliera delle Ande, il panorama boliviano cattura l’anima di ogni viaggiatore. Qui si trovano lagune dai colori incredibili, popolate da fenicotteri, vulcani innevati che sfidano il cielo oltre i 4.000 metri e paesaggi lunari che sembrano provenire da un altro pianeta.

La Bolivia è anche un crocevia di storia e cultura. Le sue città coloniali come Sucre e Potosí raccontano storie di un passato ricco e tumultuoso, mentre i siti archeologici, come Tiwanaku, svelano i segreti di civiltà antiche e misteriose. Il Lago Titicaca, il più alto lago navigabile del mondo, con le sue isole di Amantaní e Taquile, rappresenta il cuore spirituale della regione andina, offrendo ai viaggiatori un legame profondo con le tradizioni indigene.

Ma non è tutto. La Bolivia è un paradiso per gli amanti della biodiversità: l’Amazzonia, con i suoi parchi nazionali come Madidi, ospita una varietà di flora e fauna sorprendente, mentre il Chaco e la Yungas offrono ecosistemi unici tutti da esplorare. Qui si trovano anche antiche missioni gesuite, immerse nella natura, che raccontano un capitolo unico di storia e spiritualità nella regione amazzonica. Qui, ogni viaggio diventa un’immersione totale nel paradiso dell’ecoturismo, ideale per chi cerca autenticità e avventura culturale.

Tour Operator Bolivia

Con NBTS Tour Operator, la Bolivia diventa più di una semplice destinazione: è un’esperienza che resta nel cuore. Proponiamo una selezione di tour di gruppo e viaggi individuali, progettati per scoprire l’essenza di questo Paese straordinario. Che si tratti di avventurarsi tra i paesaggi naturali più suggestivi, immergersi nella storia coloniale o incontrare le comunità indigene che vivono ancora secondo antiche tradizioni, ogni itinerario è pensato per offrirvi un viaggio esclusivo e indimenticabile..

Viaggi di gruppo Bolivia

Durata: 10 giorni / 7 notti
Partenze di Gruppo
Date di partenza: 12 gennaio 2025, 23 febbraio 2025, 16 marzo 2025, 13 aprile 2025, 11 maggio 2025, 15 giugno 2025, 13 e 20 luglio 2025, 10 e 17 agosto 2025, 7 e 14 settembre 2025, 12 ottobre 2025, 2 novembre 2025, 14 dicembre 2025
Durata: 13 giorni / 10 notti
Partenze di Gruppo
Date di partenza: 13 aprile 2025, 11 maggio 2025, 15 giugno 2025, 13 e 20 luglio 2025, 10 e 17 agosto 2025, 7 e 14 settembre 2025, 12 ottobre 2025, 2 novembre 2025
Durata: 15 giorni / 12 notti
Partenze di Gruppo
Date di partenza: 16 febbraio 2025, 9 marzo 2025, 6, 13 e 20 aprile 2025, 11 e 25 maggio 2025, 8 giugno 2025, 6 e 13 luglio 2025, 3, 17 e 31 agosto 2025, 14 e 28 settembre 2025, 12 e 26 ottobre 2025, 9 e 30 novembre 2025, 7 dicembre 2025

INFO SUL VIAGGIO IN BOLIVIA

Passaporto

È obbligatorio disporre di un passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo. È inoltre richiesto un biglietto di andata e ritorno. Per eventuali aggiornamenti sui requisiti di validità del passaporto, si consiglia di contattare l’Ambasciata o il Consolato del Paese in Italia, oppure il proprio agente di viaggio.

Visto d’ingresso

Non è richiesto per soggiorni fino a tre mesi. Tuttavia, le autorità di frontiera solitamente rilasciano un permesso iniziale di 30 giorni, salvo diversa indicazione da parte del viaggiatore. Chi intende rimanere oltre i 30 giorni, ma entro il limite massimo di 90 giorni, deve comunicarlo alle autorità al momento dell’ingresso. Per ulteriori dettagli, si raccomanda di consultare la sezione sui requisiti d’ingresso di questa scheda.

Il clima della Bolivia è molto vario. Da Ovest a Est si riporta una media annuale di temperatura che aumenta progressivamente dal freddo altiplanico, da – 3 a 12 °C, a un caldo tropicale delle terre basse, tra 20 e 28 °C. Nelle valli intermedie il clima è mite e la temperatura varia fra 15 e 20 °C. Nelle terre alte la temperatura scende notevolmente durante la notte. L’epoca delle piogge è da ottobre ad aprile.

Abiti leggeri, un maglione per la sera. Per le escursioni nella Sierra abiti un po’ più pesanti, piumino e un impermeabile per le piogge e scarpe comode.

-5h rispetto all’Italia; -6h quando in Italia vige l’ora legale.

Il voltaggio varia a seconda della località tra 210/110 Volts. E’ necessario munirsi di un adattatore di tipo americano a lamelle piatte (le spine in uso sono quelle a due spinotti piatti).

Le lingue ufficiali sono lo Spagnolo, l’Aymara e il Quechua (con vari dialetti nelle varie regioni). La grande maggioranza della popolazione parla spagnolo, ma il 60% comunica anche o solo nelle lingue originarie quechua o aymará o in quelle appartenenti alle famiglie tupi-guaraní, chiquito, arawak e tacana o in altre minori.

La valuta ufficiale della Bolivia è il Boliviano (BOB), suddiviso in 100 centavos. Sono disponibili monete da 10, 20 e 50 centavos, e da 1, 2 e 5 bolivianos, oltre a banconote da 10, 20, 50, 100 e 200 bolivianos. Il cambio valuta può essere effettuato presso banche, uffici di cambio e alcuni hotel, soprattutto nelle principali città come La Paz, Sucre e Santa Cruz. La valuta più facilmente convertibile é il Dollaro Usa, mentre nelle principali località è possibile cambiare l’Euro.

Le carte di credito (Visa, Mastercard e American Express) sono utilizzabili in hotel, ristoranti e negozi delle aree urbane, ma è sempre meglio avere contanti, specialmente per le spese nelle zone rurali. I bancomat (ATMs) sono disponibili nelle principali città, ma è opportuno informarsi sulle eventuali commissioni per prelievi internazionali. È utile portare banconote di piccolo taglio, indispensabili per mercati locali e trasporti, e verificare sempre che le banconote in dollari siano in buone condizioni, poiché quelle danneggiate potrebbero non essere accettate.

La cucina boliviana, seppur poco conosciuta, presenta molti piatti semplici e gustosi, prevalentemente a base di carne bovina o suina, accompagnata spesso da mais, fagioli neri e da patate. Alcune specialità sono davvero deliziose: le salteñas (lo spuntino di metà mattina preferito in Bolivia), la sopa de quinoa (minestra di quinoa, cereale caratteristico della regione), le trote del lago Titicaca e il surubí (un pesce gatto dell’Amazzonia).

Altre vanno assaggiate almeno per curiosità, e potrebbero anche piacere: il charque kan (carne di lama essiccata con una specie di polenta), la yuca (manioca) e il masaco (carne bovina essiccata con un tipo particolare di banana). Per insaporire i piatti a volte si utilizza una salsa piccante di pomodori e peperoncino.

Il paese vanta inoltre una ottima produzione di frutta tropicale come le banane, la papaia e il mango. Jugos e licuados sono gli ottimi succhi e frullati di frutta fresca venduti sulle bancarelle nei mercati. La birra boliviana, il vino e la chicha (liquore distillato dal granoturco) sono tutti ottimi, ma fate attenzione: se siete invitati a bere con la gente del posto, sappiate che gli alcolici sono forti e i boliviani sono grandi bevitori.

Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione per viaggi in Bolivia. A seguito del verificarsi di casi di febbre gialla, le locali autorità competenti hanno intensificato i controlli sul certificato di vaccinazione internazionale (libretto giallo). La vaccinazione contro la febbre gialla è pertanto fortemente raccomanda a tutti i viaggiatori che si recano in Bolivia. E’ obbligatoria per tutti i viaggiatori provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia o che abbiano transitato in un Paese dove la malattia è endemica, nonché per i viaggiatori che si rechino in località dei seguenti dipartimenti dove la malattia è endemica: Chuquisaca, La Paz, Cochabamba, Tarija, Santa Cruz, Beni e Pando.

In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.it

COSA VEDERE IN BOLIVIA

La Paz, la capitale più alta del mondo

La Paz, adagiata a oltre 3.600 metri sul livello del mare e circondata dalle imponenti vette delle Ande, è una città che sorprende per i suoi contrasti e il suo dinamismo. Capitale amministrativa della Bolivia, La Paz è famosa per la sua posizione scenografica e per la sua vivace cultura urbana, che mescola tradizione indigena e modernità.

Passeggiare per le sue strade significa scoprire mercati colorati come il celebre Mercado de las Brujas, dove si trovano oggetti rituali e artigianato locale, e ammirare monumenti storici come la Basilica di San Francesco e la Plaza Murillo, cuore politico del Paese. Non può mancare una visita al suggestivo quartiere di Sopocachi, noto per i suoi caffè e gallerie d’arte. Un’esperienza imperdibile è il viaggio in teleferica, il sistema di funivie urbane più esteso del mondo, che offre una vista mozzafiato sulla città e sulle montagne circostanti. Nei dintorni, la Valle della Luna e i paesaggi unici dell’altopiano andino rappresentano una straordinaria estensione per esplorare la natura.

La Paz non è solo una città da visitare, ma un luogo che si vive intensamente, dove ogni angolo racconta una storia e ogni incontro lascia un ricordo indelebile.

La Paz Bolivia
La Paz Bolivia

Potosí, la città dell’argento

    Potosí, situata a oltre 4.000 metri di altitudine, è una delle città più iconiche della Bolivia, famosa per la sua storia legata all’estrazione dell’argento. Dominata dal Cerro Rico, la “Montagna Ricca”, questa città coloniale fu uno dei principali centri minerari del Nuovo Mondo durante il periodo spagnolo. Le sue miniere, da cui si estraeva l’argento destinato a finanziare l’impero spagnolo, resero Potosí una delle città più ricche e popolose del XVI secolo.

    Oggi, Potosí è Patrimonio dell’Umanità UNESCO e conserva un fascino unico grazie ai suoi edifici coloniali, come la Casa della Moneta (Casa de la Moneda), un museo che racconta la storia dell’estrazione e lavorazione dell’argento. La città offre anche uno sguardo sulla vita quotidiana dei minatori, con la possibilità di visitare le miniere attive, un’esperienza toccante e autentica.

    Potosí rappresenta non solo una tappa imperdibile per gli appassionati di storia, ma anche un luogo che invita a riflettere sul complesso intreccio tra ricchezza e sfruttamento che ha segnato il passato della regione andina.

    Bolivia Potosi
    Bolivia Potosi

    Sucre, la città bianca, culla dell’indipendenza

    Sucre, conosciuta come la “Città Bianca” per i suoi eleganti edifici coloniali imbiancati a calce, è il cuore storico e culturale della Bolivia. Capitale costituzionale del Paese, questa città, situata a 2.800 metri di altitudine, è considerata una delle più affascinanti dell’America Latina, grazie alla sua architettura ben conservata e al ruolo cruciale che ha avuto nella storia boliviana.

    Sucre fu teatro di importanti eventi legati all’indipendenza, tra cui la prima rivolta del 1809 contro il dominio spagnolo. Oggi, i visitatori possono immergersi in questo ricco passato esplorando luoghi iconici come la Casa de la Libertad, dove fu firmata la Dichiarazione di Indipendenza boliviana nel 1825. La città ospita anche splendide chiese coloniali, come San Francisco e La Recoleta, e università storiche che la rendono un centro intellettuale del Paese. Il mercato locale e i vivaci eventi culturali completano l’esperienza, offrendo uno spaccato autentico della vita quotidiana.

    Visitarla significa camminare tra le pagine della storia boliviana e godere di un’atmosfera unica, in cui passato e presente convivono armoniosamente.

    Sucre Bolivia
    Sucre Bolivia

    Salar de Uyuni

    Il Salar de Uyuni è una immensa salina di 12.000 kmq è situata a un’altezza di 3.650 metri sul livello del mare, faceva parte di un lago salato preistorico che comprendeva la maggior parte della regione sud-occidentale della Bolivia. E’ stato stimato che il lago contenga 10 miliardi di tonnellate di riserve di sale fino, ma gli unici che sfruttano questa risorsa sono i campesinos, abitanti locali armati esclusivamente di picconi e pale.

    L’Isla de Pescadores, situata al centro della salina, è ricca di spettacolari cactus e ospita una piccola colonia di vizcacha (roditori con lunghe code della famiglia dei cincilla’). A sud-est della salina si trova il villaggio di Uyuni, la migliore base di partenza per le escursioni. A nord-ovest di Salar de Uyuni si trova Salar de Coipasa. Sulla costa settentrionale di questa salina si trova il villaggio indios Chipaya, i cui abitanti potrebbero essere i discendenti della civiltà perduta dei Tiahuanaco.

    Salar de Uyuni, Bolivia
    Salar de Uyuni, Bolivia

    Il Lago Titicaca

    L’immenso lago Titicaca è tra i laghi navigabile a più alta quota del mondo e la sua estensione è di 233 km da nord-ovest a sud-est e 97 km da nord-est a sud-ovest. Il lago ha un litorale frastagliato, 36 isole e un’acqua eccezionalmente limpida. Il Lago Titicaca è venerato dagli indios che ne abitano le coste, secondo la mitologia degli Incas le due isole in mezzo al lago, l’Islas del Sol e l’Islas de la Luna, sono i luoghi leggendari della creazione.

    La principale città è Copacabana, che ha una splendida cattedrale bianca in stile moresco e ospita la Fiesta de la Virgen de Candelaria. L’Isla Suriqui è famosa per le sue imbarcazioni di canne di totora; l’Isla Kalahuta per le sue torri funerarie di pietra; mentre l’Isla Incas, secondo la leggenda, ha una rete di cunicoli sotterranei che la collegano a Cuzco, l’antica capitale inca ora in Perù.

    Lago Titicaca e Isla del Sol, Bolivia
    Lago Titicaca e Isla del Sol, Bolivia

    Tiwanaku, i segreti di una civiltà millenaria

    Tiwanaku, situata a circa 70 km da La Paz, è uno dei siti archeologici più affascinanti dell’America Latina e un simbolo del passato precolombiano della Bolivia. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, Tiwanaku fu il centro di una delle più avanzate civiltà andine, che fiorì tra il 400 e il 900 d.C., ben prima dell’ascesa degli Inca.

    Questo complesso archeologico impressiona per la sua architettura monumentale e il mistero che avvolge la sua storia. Tra i punti salienti vi sono la Porta del Sole, un’enorme struttura monolitica decorata con intricati rilievi simbolici, e il Tempio di Kalasasaya, un luogo cerimoniale utilizzato per osservazioni astronomiche. Anche il Puma Punku, con i suoi blocchi di pietra finemente lavorati, stupisce per la precisione tecnologica raggiunta da questa civiltà.

    Una visita a Tiwanaku è un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta delle radici culturali delle Ande e delle credenze cosmologiche di un popolo straordinario. Il piccolo museo locale arricchisce l’esperienza, mostrando reperti come ceramiche, strumenti e resti che testimoniano l’ingegnosità e la spiritualità di questa civiltà.

    Esplorare Tiwanaku significa entrare in contatto con un patrimonio che continua a ispirare e affascinare, offrendo una finestra unica sul passato millenario della Bolivia.

    Bolivia Tiwanaku Tempio Kalasasaya
    Bolivia Tiwanaku Tempio Kalasasaya

    Laguna Colorada

    Questo lago di color rosso fuoco si trova nel lontano sud-ovest della Bolivia, in mezzo a remoti altipiani, circondati da un paesaggio surreale e senza alberi punteggiato da dolci colline. Chi ama il birdwatching potrà osservare i rari fenicotteri di James che abitano nella zona del lago. Le temperature scendono al di sotto di -20°C ma l’aria freddissima ha un forte profumo di yareta, un arbusto usato come combustibile.

    A soli 50 km a sud del lago si trova il Sol de Manana, 4800 m, dove un geyser, pozze di fango ribollente e fumarole infernali emettono puzzolenti esalazioni solforose nella fresca aria di montagna.

    Laguna Colorada, Bolivia
    Laguna Colorada, Bolivia

    Laguna Verde

    La Laguna Verde è uno spettacolare lago di colore verde-blu situato ad un’altezza di 5.000 metri, nell’estremità sud-occidentale della Bolivia. Alle spalle del lago domina la figura imponente del Vulcano Licancabur, alto 5.930 metro sulla cui vetta si trova una cripta inca. La leggenda narra che i giovani uomini inca dovevano camminare fino in cima senza un abbigliamento che li proteggesse ed erano costretti a morire di freddo come sacrificio alle divinità.

    Laguna Verde, Bolivia
    Laguna Verde, Bolivia