Benvenuti nell’affascinante Armenia, terra di storia millenaria e emozioni senza tempo. Il viaggio organizzato in Armenia che vi proponiamo in questo catalogo vi condurrà attraverso i segreti di una nazione che unisce il fascino antico della Via della Seta con la resilienza di un popolo che ha sfidato le avversità della storia.
I nostri tour Armenia vi offrono l’opportunità di immergervi in un paese che si erge sotto l’ombra del sacro Monte Ararat, testimone silenzioso di epiche storie e leggende millenarie. In questa terra, le montagne maestose, i laghi scintillanti e le foreste selvagge si mescolano armoniosamente con antichi monasteri e villaggi intatti, ancora lontani dal turismo di massa.
Come tour operator Armenia, ci impegniamo a portarvi alla scoperta di un’Armenia autentica, dove la storia si riflette nelle pietre antiche dei monasteri e l’ospitalità del popolo armeno vi accoglie calorosamente. Da un passato di scambi commerciali lungo le rotte della Via della Seta alle sfide superate con forza e determinazione, questo viaggio sarà un’esperienza indimenticabile che vi condurrà attraverso le meraviglie nascoste di questa terra dalle tradizioni millenarie.
Per i turisti italiani in viaggio in Armenia necessario passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. Per quanto riguarda il visto, a seguito degli accordi previsti tra l’Unione Europea e l’Armenia in tema di facilitazioni per la circolazione delle persone, da parte del Governo armeno si è deciso di abolire il visto di ingresso in via unilaterale. Pertanto, a partire dal 10 gennaio 2013, i cittadini dell’UE e dei Paesi non UE aderenti all’area Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) potranno entrare in territorio armeno senza visto per un periodo massimo di centottanta giorni nell’arco di dodici mesi.
L’Armenia è un paese montagnoso: il 90% del territorio raggiunge un’altitudine di 1000 metri sul livello del mare. Da aprile a giugno, da fine agosto ad ottobre (mese normalmente incantevole per un viaggio in Armenia) i periodi migliori per visitare il paese. A luglio ed agosto si raggiungono i 35/40 °C. L’inverno è freddo e l’autunno di breve durata, il verde della natura è un aspetto tipico solo della primavera.
Per i viaggi in Armenia è consigliabile un abbigliamento comodo preferibilmente con capi in fibre naturali, scarpe comode o sandali, occhiali da sole, cappello. Per l’alta montagna, vestiti caldi da montagna. In estate vestiti leggeri per il giorno, cappello per il sole, una felpa leggera per la sera, un foulard per la brezza; per la montagna, vestiti di mezza stagione, cappello per il sole, maglione e giacca, scarpe da trekking, eventualmente un impermeabile o un ombrello; vestiti da montagna per le cime più alte.
+2 ore (+3 quando in Italia vige l’ora legale) rispetto all’Italia.
220 volt. È consigliabile portare con sé un adattatore; le prese sono generalmente a due lamelle tonde.
La lingua ufficiale è l’Armeno fa parte delle lingue indoeuropee, possiede un alfabeto proprio creato per tradurre la Bibbia. Molti sono oggi i dialetti, ma la lingua della capitale è la più diffusa. Parlati da molti il francese e l’inglese.
La moneta armena è il Dram. Carte di credito generalmente accettate. La valuta straniera si cambia facilmente.
Ottima e varia la cucina armena è assai vicina a quella dei paesi mediorientali. Numerosi sono gli antipasti “meza”, dalla carne speziata ai piatti di verdure, con gran uso di lenticchie e melanzane. Immancabili le foglie di vite ripiene di carne, riso e spezie, i piatti a base di formaggio fuso (ottimo il “lavash”, pane armeno speciale ripieno di formaggio). Molte e buone le zuppe. I piatti a base di carne, marinata, shish khebab (chiamato anche khorovadz), agnello, pollo con riso, si alternano a quelli di pesce. Molto usato lo yogurt. Tra i dolci la raffinatezza giunge sino alla preparazione di marmellate di petali di rosa. L’Armenia è ricca di frutti, dalle noci (famoso è il Pakhkavà, di noci e pistacchi) alle pere, dai melograni alle fragole, ma è l’albicocca il frutto più diffuso e ritenuto cura fondamentale contro le malattie di cuore. Più di 40 tipi d’uva crescono sull’intero territorio: ottimi sono i vini, ma conosciutissimo è il cognac, invecchiato fino a 50 anni: tra le marche famose Nairi, Vaspouraklan, Ararat, Ani. Per fegato e reni le acque minerali armene sono riconosciute come un vero toccasana.
Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione per viaggi in Armenia. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.mae.aci.it
Echmiadzin, la città più sacra dell’Armenia, sede del Catholikos, il capo della Chiesa apostolica armena situata a circa 20 chilometri a ovest della capitale Yerevan. Il monumento più importante di Echmiadzin è la sua cattedrale, costruita originariamente da San Gregorio Illuminatore come una basilica a volta nel 301-303, quando l’Armenia era l’unica nazione del mondo a riconoscere il Cristianesimo come religione di stato.
Secondo gli annali armeni del V secolo, San Gregorio ebbe una visione di Cristo che scendeva dal cielo e colpiva il suolo con un martello d’oro per mostrare il luogo dove sarebbe dovuta essere costruita la Cattedrale. Quindi il patriarca diede alla chiesa e alla città il nome di Echmiadzin, che significa “il luogo dove discese l’Unico Figlio”.
Sevan è un piccolo insediamento sulla sponda nord-occidentale del Lago Sevan, il più grande lago della Transcaucasia. Il lago si trova 1.900 metri sopra il livello del mare e una volta aveva una superficie di 1360 kmq, quasi il 5% del territorio dell’ex Armenia sovietica. Attualmente il lago si è ritirato di 420 kmq a causa dello sfruttamento del fiume Razdan (affluente del lago) come fonte di energia idroelettrica e per l’irrigazione. Con l’abbassamento del livello dell’acqua sono riaffiorati forti, case e opere artistiche che risalgono a oltre 2.000 anni fa e che erano state sommerse da un precedente innalzamento del livello dell’acqua. Alcuni dei ritrovamenti archeologici sono conservati al Museo di Storia Armena di Yerevan.
Due chiese, che facevano parte di un complesso monastico del IX secolo, si trovano su una penisola (che prima era un’isola) a Sevan. All’inizio degli anni ’80 del XX secolo, nello stile eroicamente grandioso dell’Unione Sovietica, alcuni operai scavarono un tunnel nelle montagne a sud del lago per deviare il fiume Arpa nel lago e aiutare il fiume Razdan a mantenere il suo flusso. Sevan si trova 50 km a nord-est di Yerevan e i treni della linea Yerevan-Tsovagyukh passano da Sevan tre volte al giorno.
Yerevan è uno degli insediamenti più antichi del mondo e presenta almeno 20 musei. Il centro della città è una cunetta circondata da colline su tre lati, che digrada dolcemente da nord-est a sud-ovest verso il Monte Ararat in Turchia. Le vie del centro formano una griglia asimmetrica che converge verso l’imponente Piazza della Repubblica, che in passato si chiamava Piazza Lenin e ospitava una statua dell’uomo da cui prendeva il nome. Nella Piazza della Repubblica si trovano lo State Historical Museum (Museo Storico Statale), l’ufficio postale centrale, l’Hotel Armenia e molti negozi e banche straniere come la Midland Armenia e la Milat.