Catalogo viaggi Argentina, in una terra dalle straordinarie meraviglie naturali che vanno dalla cordigliera delle Ande meridionali ai deserti del nord; dagli splendidi e desolati paesaggi della Patagonia alle imponenti cascate di Iguazù. La capitale Buenos Aires è la porta per la Patagonia, descritta con minuzia da Sepulveda e definita “la fine del Mondo”, una terra con lo stretto di Magellano, Capo Horn, dove l’incontro tra l’Oceano Atlantico ed il Pacifico è anticamera dell’Antartide, terre estreme tutte da esplorare. La Penisola di Valdes, Punta Tombo con i suoi pinguini, il famoso ghiacciaio Perito Moreno ed El Calafate. La Crociera Australis, che permette di esplorare la regione più australe del mondo fino a Capo Horn. Navigando attraverso vie marittime leggendarie che si fondano con la storia di navigatori e aborigeni in questo inesplorato angolo del continente americano. Territori tanto belli quanto indomiti, una indimenticabile avventura al confine del mondo.
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Per i cittadini italiani in viaggio in Argentina è necessario il passaporto valido 6 mesi dal momento della partenza.
Il territorio argentino rientra quasi interamente nella fascia temperata dell’emisfero australe. Masse d’aria calde e umide occasionalmente invadono le province di Formosa e di Misiones, determinando condizioni climatiche tipicamente tropicali. Anche la zona meridionale del paese ha condizioni climatiche prevalentemente temperate, a differenza del clima freddo continentale caratteristico nei territori del nord America che ricadono su latitudini comparabili con quelle argentine. La zona temperata viene comunque interrotta da una lunga e stretta striscia di territorio arida o semi arida e da condizioni climatiche tipiche della tundra o addirittura polari che si riscontrano nelle alte Ande e nella parte meridionale della Terra del Fuoco.
L’Argentina è l’unico posto nell’emisfero meridionale dove esiste una estesa porzione arida a oriente delle Ande, che qui prende il nome di Patagonia argentina. Questa situazione è determinata da una “zona piovosa d’ombra” che si sviluppa longitudinalmente a est della catena montuosa. Tale zona comincia sulle Ande nord occidentali e si estende lungo i rilievi orientali delle montagne, in direzione sud, ma senza includere la Terra del Fuoco. Questo vasto territorio ha un cuore prettamente desertico, circondato da aree semi-aride o steppose.
I territori stepposi ricevono circa il doppio della media stagionale d’acqua dei territori aridi. L’evaporazione tuttavia è tale che entrambi i territori sono privi di alberi. Buona parte della Patagonia è soggetta a fortissimi venti che trasportano sabbia e polvere abrasive. La Patagonia è caratterizzata da tempeste di polvere che creano nebbie che riducono notevolmente la visibilità. Le Pampas occupano un vasto territorio di transizione tra le calde temperature estive del nord e le più fredde temperature estive del sud. Buenos Aires ha estati calde e umide e inverni freschi.
Un abbigliamento adeguato alle nostre temperature stagionali andrà bene anche per le relative stagioni argentine. Nel nord del Paese, soprattutto durante l’estate, sarà da privilegiare un abbigliamento di cotone leggero mentre per il nord-ovest andino e alle alte latitudini della Patagonia saranno necessari abiti più caldi (giacca a vento e maglione) anche in estate. Da non dimenticare un filtro protettivo per il sole ad alta protezione per chi intende visitare la Patagonia.
Rispetto all’ora italiana quella dell’Argentina è indietro di 4 ore. Durante il periodo estivo e la nostra ora legale, la differenza diventa di 5 ore.
La corrente è a 220/240 volt; conviene munirsi di un adattatore.
La lingua ufficiale dell’Argentina è lo spagnolo. Abbastanza diffuse sono le lingue di origine degli immigrati: italiano, tedesco, francese oltre naturalmente all’inglese. In alcune zone si parla il guaranì, il quechua, l’aymarà e le lingue proprie delle minoranze indigene.
La valuta ufficiale dell’Argentina è il Peso argentino (ARS). Attualmente, il peso è soggetto a una significativa svalutazione e volatilità, con un tasso di cambio rispetto all’euro che supera i 1.000 pesos per 1 euro (dato aggiornato a novembre 2024). Per i turisti, è importante sapere che in Argentina esistono due tassi di cambio principali: il Cambio ufficiale: Generalmente inferiore rispetto a quello praticato nel mercato parallelo; e il Cambio “blue” (parallelo): Più favorevole per i visitatori, ma non legale. È possibile cambiare valuta nel mercato “blue” presso uffici informali, ma bisogna prestare attenzione per evitare frodi.
Per i pagamenti turistici, come hotel e alloggi, i visitatori stranieri possono ottenere un rimborso del 21% sull’IVA se utilizzano carte di credito o debito estere. Questo incentiva l’uso di mezzi di pagamento ufficiali piuttosto che il cambio parallelo, rendendo i costi più competitivi rispetto al passato. Infine, in ambito turistico, è consigliabile pianificare i cambi di valuta e preferire transazioni con carta per evitare rischi associati alla volatilità e al mercato nero.
La cucina è uno dei punti forti dell’Argentina e la base dell’alimentazione nazionale è costituita dalla carne di manzo, straordinariamente buona e digeribile, che si può gustare come asado, cotta alla brace; empanada, avvolta nella pasta sfoglia con ripieno variabile a seconda delle regioni; come parillada, cotta alla griglia, o come puchero, bollito misto di manzo e pollo accompagnato da verdure. Nella cucina Argentina sono molto diffusi anche il pesce, i molluschi e i crostacei. Rinomata la centolla, una granseola tipica di Ushuaia.
Chi ha nostalgia delle cucina italiana non faticherà a trovare ottimi piatti a base di pasta fresca diffusi grazie alla forte immigrazione in Argentina di nostri connazionali. Ottimi i dolci (dolce de leche) e i vini. Ovunque si trovano banchi che, per pochi pesos, vendono le gustose empanadas, la fugazza o il mate con facturas; chi non vuole spendere molto può optare per le rotiserias o i comedores che offrono cibo di buona qualità (torte salate, pollo arrosto, focacce, bistecche, uova ecc.) a prezzi molto economici mentre sono da evitare i fast food che spesso non hanno un buon rapporto qualità-prezzo.
Attualmente non è richiesta alcuna vaccinazione per viaggi in Argentina. In ogni caso, si consiglia di consultare l’Ufficio di Igiene della propria città o il proprio medico. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.it
Il poeta Jorge Luis Borges, definì Buenos Aires una città eterna come l’aria e l’acqua. La capitale è il fulcro del paese e il 40% della popolazione vive nella sterminata periferia della città. Buenos Aires sorge sulle rive del Rio de la Plata nel distretto della capitale federale, il centro ordinato e regolare ricorda le città europee con grandi viali alberati e numerose piazze con l’aria seducente di un’eleganza un po’ appassita. La centrale Plaza de Mayo è il fulcro di ogni attività, la vicina Avenida 9 de Julio è conosciuta universalmente come la strada più larga del mondo mentre i negozi più eleganti si trovano in Avenida Santa Fe.I luoghi d’interesse turistico della capitale comprendono la Catedral Metropolitana, dove si trova la tomba di Jose’ de San Martin, eroe della lotta per l’indipendenza dell’Argentina; il Teatro Colon frequentato da compagnie di teatro, danza e da grandi concertisti di musica classica di livello mondiale; il Museo Nacional de Bellas Artes, il Museo del Cine e il Museo Historico Nacional, dove è conservata una raccolta completa di opere di pittura che illustra la storia dell’Argentina dai suoi inizi ad oggi; il colorato e pittoresco quartiere La Boca, dove i primi emigrati erano genovesi, con le sue caratteristiche case di legno dipinte con colori vivaci lungo il canale Riachuelo, e il Cementerio de la Recoleta.
Buenos Aires, quartiere La Boca
L’immensa regione a sud della di Buenos Aires è caratterizzata da un territorio montagnoso e ricco di ghiacciai, da specie di flora e fauna endemiche che non si trovano lungo la zona costiera e dai parchi nazionali andini. La Patagonia è una dei territori più affascinati del nostro pianeta descritta da molti scrittori e viaggiatori come Bruce Chatwin. Un viaggio attraverso lo spazio ed il tempo, dove scenari mozzafiato e creature marine ci riportano ai primordi della Terra.
Argentina Patagonia Monte Fitz Roy
Situate nel Parque Nacional Iguazù nei pressi della città di Puerto Iguazù, queste spettacolari cascate sono generate dal fiume Iguazù e sorgono al confine tra la provincia argentina di Misiones e lo Stato brasiliano del Paranà. Il parco comprende 275 cascate, con altezze che arrivano fino a 70 metri, lungo 2,7 chilometri del fiume Iguazú. La Garganta del Diablo nel lato argentino è la più imponente, ha una gola a forma di U profonda 150 metri e lunga 700 metri.
Le cascate sono condivise dal Parco nazionale dell’Iguazù (Argentina) e dal Parco nazionale dell’Iguaçu (Brasile), entrambi i parchi sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Sono state utilizzate nel cinema nel film Mission. A monte delle cascate le acque del fiume sono adatte a escursioni in canoa, kayak e ad altri sport acquatici. Il parco circostante è formato da 55.000 ettari di lussureggiante foresta tropicale, abitata da un gran numero di specie di piante e animali selvatici.
Cascate di Iguazù Argentina
Situato nel cuore del Parco Nazionale Los Glaciares, in Patagonia, il Perito Moreno è uno dei ghiacciai più spettacolari e accessibili al mondo. Questa imponente distesa di ghiaccio, lunga circa 30 chilometri e con un fronte che raggiunge i 5 chilometri di larghezza, è una delle attrazioni naturali più famose dell’Argentina e uno spettacolo imperdibile per chi ama la natura incontaminata.
Ciò che rende il Perito Moreno unico non è solo la sua bellezza, ma anche il fatto che è uno dei pochi ghiacciai al mondo ancora in equilibrio, mantenendo il suo volume costante grazie a un perfetto bilanciamento tra il ghiaccio che si forma e quello che si scioglie. Ogni pochi anni, il ghiacciaio offre uno spettacolo incredibile: il crollo del suo ponte naturale, un fenomeno naturale in cui le acque del Lago Argentino erodono la parte inferiore del ghiaccio, causando un’enorme rottura.
I visitatori possono ammirare il ghiacciaio da una serie di passerelle panoramiche che offrono una vista mozzafiato sul fronte di ghiaccio, dove blocchi grandi come edifici si staccano con fragore e si tuffano nel lago sottostante. Per i più avventurosi, è possibile partecipare a escursioni di trekking direttamente sul ghiaccio, accompagnati da guide esperte che svelano i segreti di questo ambiente unico fatto di crepacci, grotte e sfumature di blu straordinariamente intense.
Come raggiungere il Perito Moreno: Il ghiacciaio si trova a circa 80 chilometri dalla cittadina di El Calafate, facilmente raggiungibile in auto o con tour organizzati. È una meta perfetta per una giornata all’insegna dell’avventura e della meraviglia, oppure come tappa di un itinerario più lungo alla scoperta della Patagonia.