Viaggi tra sapori autentici, cultura locale e paesaggi da scoprire

Il turismo enogastronomico è una delle forme di viaggio più apprezzate e in crescita a livello globale. Unisce il piacere del gusto alla scoperta delle tradizioni locali, delle eccellenze agroalimentari e del patrimonio culturale dei territori. Dalle colline piemontesi alle campagne toscane, dalle masserie pugliesi alle vie del vino siciliane, ogni regione d’Italia offre esperienze uniche per chi ama viaggiare con il palato e con il cuore.

Dopo la pandemia, questo tipo di turismo ha assunto un ruolo sempre più centrale, grazie alla sua capacità di coniugare autenticità, sostenibilità e valorizzazione delle comunità locali. Visitare un territorio attraverso il cibo e il vino significa entrare in contatto diretto con la sua identità profonda, riscoprendo il valore del tempo, della stagionalità e delle relazioni umane.

In questa pagina scoprirai che cos’è il turismo enogastronomico e perché è così richiesto; come contribuisce allo sviluppo sostenibile del territorio; quali sono le mete italiane più rappresentative, come Langhe, Roero e Monferrato; i nuovi trend post Covid e il ruolo del cibo nelle scelte di viaggio; esempi virtuosi di turismo gastronomico nel mondo.

Un viaggio nel gusto che è anche un percorso culturale, esperienziale ed emozionale. L’importanza del turismo sostenibile come nuova forma di vacanze e di vita. Chi è il turista enogastronomico? Quando è nato il turismo enogastronomico?

Che cos’è il turismo enogastronomico?

Il turismo enogastronomico è una forma di viaggio che mette al centro la scoperta dei sapori locali, dei prodotti tipici e delle tradizioni culinarie di un territorio. Non si tratta solo di mangiare bene, ma di vivere esperienze autentiche: visitare cantine, partecipare a degustazioni, cucinare piatti tradizionali con i locali e immergersi nella cultura del cibo e del vino.

Negli ultimi anni, questa tipologia di turismo ha conosciuto una crescita esponenziale, diventando una leva strategica per la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile delle destinazioni.

Il turismo enogastronomico in Italia

L’Italia è tra i paesi leader mondiali per il turismo enogastronomico. Il nostro patrimonio agroalimentare è immenso: ogni regione custodisce eccellenze uniche, tra vini pregiati, formaggi DOP, salumi tipici, oli extravergine e dolci della tradizione. Visitare l’Italia attraverso il gusto significa attraversare paesaggi rurali, borghi storici e città d’arte, lasciandosi guidare dai sapori.

Turismo enogastronomico in Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato

Il Piemonte è una delle mete italiane più iconiche per gli amanti del turismo enogastronomico. In particolare, il territorio che comprende Langhe, Roero e Monferrato, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO, rappresenta una delle aree più affascinanti per chi desidera scoprire i sapori autentici della cucina tradizionale e degustare alcuni dei vini più rinomati al mondo.

Questa zona collinare, situata tra le province di Cuneo, Asti e Alessandria, è celebre per i suoi paesaggi vitivinicoli, le antiche cantine, i borghi suggestivi e l’altissima qualità della produzione enologica e gastronomica.

Una terra da gustare

Nel territorio di Langhe-Roero e Monferrato, ogni stagione offre esperienze diverse: dalla vendemmia nelle colline del Barolo e del Barbaresco, alle fiere del tartufo bianco d’Alba, dalle sagre dei formaggi d’alpeggio alle degustazioni nelle osterie storiche.

Molti ristoranti, agriturismi e cantine propongono menu tipici del Piemonte, in cui si possono assaporare piatti come agnolotti del plin, tajarin al tartufo, carne cruda all’albese, brasati al Barolo, accompagnati da etichette prestigiose come Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Dolcetto e Barbera.

Esperienze enogastronomiche autentiche

Gli appassionati di enoturismo possono partecipare a tour nelle cantine storiche, visitare aziende agricole a conduzione familiare, pernottare in wine resort o dimore rurali, e vivere esperienze immersive legate alla cultura del cibo e del vino.

Per approfondire:

Cultura, paesaggio e identità

Oltre al gusto, questo territorio racconta una storia millenaria fatta di tradizioni agricole, cultura contadina e orgoglio locale. Le colline vitate, i filari ordinati, i castelli medievali e le cascine ristrutturate rendono l’esperienza non solo gastronomica, ma profondamente culturale.

Il turismo enogastronomico qui si trasforma in un viaggio sensoriale che valorizza l’identità del luogo, stimola l’economia rurale e favorisce un turismo più lento, sostenibile e consapevole.

Perché il turismo enogastronomico è in crescita?

Secondo il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2021, curato da Roberta Garibaldi, il numero di viaggiatori interessati a esperienze legate al cibo e al vino è in continuo aumento: dal 21% nel 2016 al 55% nel 2021.

I viaggiatori moderni cercano autenticità, esperienze locali e sostenibilità. Il cibo diventa così non solo un elemento di piacere, ma un ponte culturale, uno strumento per comprendere le radici di un popolo e un mezzo per destagionalizzare i flussi turistici.

Turismo enogastronomico post pandemia: nuove tendenze

La pandemia ha accelerato alcuni cambiamenti già in atto. Tra le preferenze dei viaggiatori post Covid-19 troviamo:

  • Esperienze all’aria aperta
  • Prodotti locali e a km 0
  • Attività a contatto con la natura
  • Sicurezza e qualità dell’accoglienza
  • Destinazioni meno affollate, autentiche e sostenibili

In questo contesto, il turismo enogastronomico gioca un ruolo centrale nel rilancio del turismo, promuovendo un modello di viaggio più responsabile, lento e connesso con il territorio.

Cibo e memoria: un legame profondo

Uno studio del neuropsicologo Lutz Jäncke ha evidenziato come i ricordi più forti di un viaggio siano legati alle relazioni umane (46,4%), al cibo (40,9%), ai colori (38,7%) e agli odori (29,9%). Questo spiega il potere evocativo dell’esperienza gastronomica e la sua capacità di lasciare un’impronta emotiva duratura.

Esempi virtuosi: il caso Arrebita Bio in Portogallo

Un esempio internazionale è l’iniziativa Arrebita Bio in Portogallo, nata per rivitalizzare piccoli villaggi rurali attraverso il cibo. Chef di alto livello hanno creato esperienze gastronomiche a cielo aperto, valorizzando la biodiversità locale e coinvolgendo le comunità. Un progetto che unisce sostenibilità, tradizione e innovazione. Per maggiori informazioni www.arrebitaportugal.pt

Turismo enogastronomico e sostenibilità

Il turismo del gusto è oggi sempre più legato ai temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale:

  • Valorizza le produzioni locali
  • Incentiva filiere corte e agricoltura biologica
  • Sostiene le economie rurali
  • Favorisce il rispetto delle stagioni e del territorio

Per questo il turismo enogastronomico è anche turismo sostenibile, perché costruisce un rapporto sano tra viaggiatore e territorio, promuove la cultura locale e crea benefici diffusi e duraturi.

Il ruolo di NBTS Viaggi

Come tour operator specializzato in viaggi culturali, NBTS Viaggi promuove itinerari che valorizzano l’identità gastronomica dei territori, mettendo in connessione i viaggiatori con esperienze autentiche e sostenibili. Proponiamo tour enogastronomici nei paesei extra europei, curati nei dettagli, dove il gusto diventa strumento di conoscenza e racconto.

Leggi anche il nostro Blog di Cucina Etnica con ricette da tutto il mondo.