Le domande più strane prima di viaggiare

Spesso gli agenti di viaggio ed i tour operator ricevono richieste di viaggio un po’ particolari… e qualcuno di loro ha deciso di condividere su internet le proprie esperienze. Se ne ricava una rassegna divertente e surreale. C’è ad esempio il cliente che chiede una vacanza in bunker vista mare invece che una vacanza in bungalow o quello che vuole andare in traghetto da Milano ad Olbia.

C’è poi la viaggiatrice che vuol sapere se il tour dell’Alaska in bus parte da Torino. Ma le richieste strane non finiscono qui, su una nave da crociera un turista chiede al cameriere: “Che cosa è il caviale?”. Alla risposta del cameriere che si trattava di uova di pesce, il turista precisa: “Allora me le porti sode, grazie”. Un’agente di viaggio invece manifesta il proprio sconforto davanti a dei ragazzi che entrati in agenzia chiedono di andare a Barcellona per Capodanno e precisamente dal 26 al 30 dicembre. L’agente fa notare loro che in quel modo avrebbero passato il Capodanno a casa. La risposta dei ragazzi lascia stupefatti: “ah, ma quando viene capodanno quest’anno?”. Una signora inglese chiede la nazionalità alla ragazza del check-in. La ragazza risponde: “italiana” e la signora: “ah ok, perché non ricordavo in quale paese fossi!”.

Vista l’abbondanza di queste “domande dell’altro mondo” e l’inevitabile divertimento che ne consegue, il sito canadese Niagara Blog ha addirittura deciso di lanciare il concorso “Stupid Contest Turist”, che mette in palio due biglietti come premio per la domanda più stupida rivolta in occasione della visita alle famose cascate. Questi sono naturalmente solo alcuni esempi di un campionario molto vasto. Per chi volesse approfondire l’argomento vi consigliamo il libro di Daniela Narici “Scusi quanto costa l’escursione termica” (Robin Edizioni) un vero breviario delle domande più assurde e divertenti rivolte alle agenzie di viaggio dai loro clienti.

Un altro capitolo si potrebbe poi aprire sulle lamentele al ritorno dal viaggio, che a volte fanno sorridere. Esemplare a questo proposito la protesta di un turista scocciato per non aver potuto chiudere occhio durante un safari, a causa del ruggito notturno di un leone. Evidentemente si erano dimenticati di spegnere l’animale prima di andare a letto.