Uzbekistan Cultura. La cultura in Uzbekistan è arte, architettura, scienza, astronomia e matematica. I più importanti personaggi della cultura dell’Uzbekistan. Dal grande filosofo Avicenna all’astronomo Ulug Bek.

Architettura

Alcuni dei più raffinati e audaci esempi di architettura sacra islamica sono a Bukhara, Khiva e soprattutto a Samarcanda.

La maggior parte delle moschee monumentali, dei minareti, mausolei e monasteri risale al tempo dei timuridi, grandi estimatori e patrocinatori di opere d’arte.

Arte

L’arte popolare uzbeka si è rivolta a ciò che è trasportabile, vestiti, armi, gioielli, tessuti, ricami e tappeti, in sintonia con le origini seminomadi. Oggi tutti questi oggetti artigianali si possono trovare facendo Shopping in Uzbekistan, nei vari marcati delle città.

Dal momento che l’Islam proibisce la rappresentazione di esseri viventi, le arti tradizionali si svilupparono nella forma calligrafica, che combina scrittura islamica e arabeschi, e nella scultura di portali e paraventi.

Fanno eccezione la Madrasa Cher-Dor a Samarcanda e la Madrasa di Nadir Divanbegi a Bukhara, che conserva uno dei migliori esempi di arte figurativa piastrellata dell’Uzbekistan, qualcosa di piuttosto raro nell’arte islamica.

Per tradizione l’Islam sconsiglia fortemente la rappresentazione di figure umane e animali, in quanto potrebbe portare all’idolatria. Questo principio non fu rigorosamente rispettato a Bukhara, durante il periodo della dinastia Shaaniban (1500-1599). Mentre all’inizio del XVII secolo ci fu un allentamento dell’applicazione delle regole islamiche più ortodosse nelle arti visive dell’Asia centrale e in parte del mondo persiano.

La Madrasa di Nadir Divanbegi, che si trova nel centro storico di Bukhara, presenta una facciata decorata con mosaici multicolori. Nel timpano del Pishtak c’è la raffigurazione di due uccelli mitologici Simurg (una creatura alata della mitologia persiana, simbolo di benevolenza e fertilità), che volano verso un sole dal volto umano dai tratti mongoli (che ricorda il simbolo zoroastriano di Mitra), tenendo le loro prede tra gli artigli.

Un altro esempio è nella Madrasa Cher-Dor a Samarcanda. Edifico costruito tra il 1616 e il 1636, la cui facciata è addobbata con leoni a caccia di cervi, al di sopra della quale ci sono soli dal volto umano.

Pittura

La pittura rifiorì solo in epoca sovietica e divenne un curioso ibrido di realismo socialista e finto tradizionalismo. I quadri rappresentano spesso uzbeki sorridenti in una casa da tè e sullo sfondo ciminiere futuristiche che s’innalzano verso il cielo.

Scienza

Nel 780 circa, nella regione Corasmia, nacque lo scienziato Muḥammad al-Khwārizmī, che diede importanti contributi in matematica astronomia e geografia. La parola algebra deriva dal nome del suo libro Al-kitāb al-ǧabr wa l-muqābala. Mentre la parola algoritmo altro non è che la trascrizione latina del suo nome.

Nel 980 circa a Afshona, nella Regione di Bukhara, nacque il grande filosofo Avicenna (Ibn Sinā), considerato da molti il padre della medicina moderna. Avicenna è ricordato in particolare per le famose opere: Il canone della medicina e Il libro della guarigione.

Astronomia

Ulug Bek (1394 – 1449) il cui nome è traducibile come Grande (Ulu) Signore (Bek), fu un sovrano dell’Impero timuride. Oltre a questo è ricordato dalla storia per essere stato anche un importante astronomo e matematico, doti che lo fecero conoscere e stimare anche nell’Occidente cristiano. Era nipote del condottiero Tamerlano (1336-1405). Mentre la madre era una nobile persiana di nome Goharshad. Da Uluğ Bek, e di conseguenza da Tamerlano, discese poi Bābur, fondatore della dinastia Mogol in India.

Uluğ Bek fu un personaggio di assoluto spicco nelle scienze connesse all’astronomia, ovvero trigonometria e geometria sferica.

E’ noto che i suoi interessi principali ci fosse l’astronomia. Per questo nel 1428 decise di fare costruire un enorme osservatorio detto Gurkhani Zij. Grazie a quest’ultimo fece importanti osservazioni e misure della posizione degli astri di una precisione mai raggiunta prima e a lungo ineguagliata. Esso non disponeva di telescopi moderni, ma utilizzava il cosiddetto “Sestante Fakhri“. Un osservatorio che aveva un raggio di circa 36 metri e una separabilità ottica di 180 secondi di arco.

Osservatorio di Ulugh Beg

Oggi l’osservatorio astronomico di Ulugh Beg può essere visitato durante un viaggio in Uzbekistan. Si trova a Samarcanda, nell’odierno Uzbekistan. È considerato dagli studiosi uno dei migliori osservatori dell’Islam medievale.

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