Baalbek, situata nel nord-est del Libano, è una delle più importanti località storiche dell’antichità. Questa città è famosa per i suoi monumenti e le sue rovine di epoca romana, in particolare per il complesso di templi che rappresenta un’incarnazione dell’abilità architettonica e ingegneristica dell’antica Roma.

Introduzione

Baalbek ha una storia che risale a migliaia di anni. La città è stata inizialmente un importante centro di culto dedicato al dio fenicio Baal. Nel corso dei secoli, è passata sotto il controllo di diverse civiltà, tra cui i Romani. L’area è stata rinominata Heliopolis dai Romani, in onore del dio del sole Helios. Il complesso templare di Baalbek è uno dei siti più imponenti dell’architettura romana. Tra i templi più noti presenti nel sito ci sono il Tempio di Giove, il Tempio di Bacco e il Tempio di Venere.

Questi templi sono caratterizzati da massi megalitici di dimensioni straordinarie, che hanno portato molti a chiedersi come siano stati trasportati e sollevati in posizione. Baalbek oggi è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO ed è una meta turistica popolare. Il suo valore storico e architettonico ha attirato visitatori da tutto il mondo, contribuendo all’economia locale e alla conservazione del sito.

Baalbeck storia

La storia di Baalbek è ricca e complessa, risalente a migliaia di anni fa. Questa città, situata nella Valle della Beqaa nel Libano settentrionale, è stata testimone dell’influenza di diverse civiltà e culture lungo i secoli.

Antichità Pre-Romane

Le origini di Baalbek sono legate ai Fenici, un antico popolo che abitava la regione. Baalbek fu inizialmente un importante centro di culto dedicato a Baal, la divinità fenicia del sole, della fertilità e della pioggia. Il nome “Baalbek” deriva appunto da “Baal” e da “Bekaa”, il nome della valle in cui si trova.

Periodo Romano

Baalbek divenne particolarmente significativa durante il periodo romano, quando fu integrata nell’Impero Romano. I Romani trasformarono la città in un centro di culto e la ribattezzarono “Heliopolis“, in onore del dio del sole romano, Helios. Durante l’età dell’imperatore Augusto e i secoli successivi, furono costruiti i monumenti più famosi di Baalbek.

Declino e Rinascita

Con il declino dell’Impero Romano, la città di Baalbek perse la sua importanza strategica e culturale. Nel corso dei secoli, la regione passò sotto il controllo di diverse dinastie e imperi, tra cui gli Arabi, gli Ottomani e i Mamelucchi. Nel XIX secolo, durante il periodo ottomano, Baalbek fu oggetto di interesse per esploratori e studiosi europei.

I Templi di Baalbek

I templi di Baalbek costituiscono uno dei complessi templari romani meglio conservati al mondo. I tre templi principali sono:

Tempio di Giove

Conosciuto anche come Grande Tempio, è il tempio più grande e imponente di Baalbek. Era dedicato a Giove, la suprema divinità romana. Le sue dimensioni e la magnificenza architettonica lo rendono un capolavoro dell’ingegneria e dell’arte romana.

Tempio di Bacco

Situato adiacente al Tempio di Giove, il Tempio di Bacco era dedicato al dio romano del vino e dell’ebrezza, Bacco. Questo tempio presenta un’architettura simile a quella del Tempio di Giove ed è stato anch’esso oggetto di restauri e modifiche nel corso dei secoli.

Tempio di Venere

Anche noto come il Tempio della Dea o il Tempio della Concordia, questo tempio era dedicato a Venere, la dea dell’amore e della bellezza. È il più piccolo dei tre templi principali, ma la sua struttura e decorazione lo rendono altrettanto interessante.

Massi Megalitici

Una delle caratteristiche più affascinanti di Baalbek è l’uso di enormi blocchi di pietra nella costruzione dei templi. Il “Trilithon” è un blocco di pietra di dimensioni colossali, che pesa circa 1.200 tonnellate. La domanda su come i Romani siano riusciti a spostare e posizionare questi massi è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi.

Ci sono diverse teorie sull’origine e il trasporto dei massi a Baalbek. Alcuni studiosi suggeriscono che i Romani avessero accesso a tecniche di ingegneria avanzate che consentivano loro di spostare e sollevare i massi con relativa facilità. Altre teorie ipotizzano l’uso di rampe, carrucole e dispositivi di sollevamento. Tuttavia, non esiste ancora un consenso definitivo sulla questione.

Baalbeck Patrimonio dell’Umanità

Baalbek è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO nel 1984. Questo sito affascinante e misterioso rimane un simbolo tangibile dell’incredibile eredità dell’antichità nel cuore del Medio Oriente. Il sito archeologico attira visitatori da tutto il mondo, interessati ad ammirare l’architettura, la storia e il fascino di questo importante luogo storico.

In conclusione la storia di Baalbek abbraccia millenni di civiltà, cultura e architettura. Baalbek rappresenta un’incredibile testimonianza dell’ingegneria, dell’architettura e della storia dell’antica Roma e delle civiltà precedenti. L’enigma dei massi megalitici continua a stimolare l’immaginazione e la curiosità di studiosi e visitatori, rendendo questo sito uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi del mondo antico.

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