Jerash: Un viaggio nella magnificenza dell'antica Gerasa. Nella suggestiva e storica terra di Giordania, si trova una delle città antiche meglio conservate al mondo: Jerash. Conosciuta nell'antichità come Gerasa, questa città offre ai visitatori un viaggio indietro nel tempo, permettendo loro di immergersi nella grandezza dell'Impero Romano e nell'incredibile eredità della civiltà classica. In questo articolo, ci addentreremo nei meravigliosi tesori di Jerash e scopriremo perché questa città affascinante attira viaggiatori e appassionati di storia da tutto il mondo.
Indice
Jerash Giordania
Jerash, località seconda soltanto a Petra tra le destinazioni preferite dai turisti in Giordania. Anticamente conosciuta con il nome di Gerasa, la città visse il suo periodo di massimo splendore sotto il dominio dei Romani per poi essere dimenticata a seguito di devastazione e terremoti. Venne riscoperta nel 1806 dall’esploratore tedesco Ulrich Jasper Seetzen, il quale riconobbe una piccola porzione di rovine della città allora sepolta dalla sabbia.
Oggi Gerasa costituisce una splendida testimonianza della grandezza e delle caratteristiche dell'opera di urbanizzazione condotta dai Romani nelle province dell'impero in Medio Oriente. Ci sono strade lastricate, colonnati, templi in cima ad alture, meravigliosi teatri, spaziose piazze pubbliche, bagni termali, fontane e mura interrotte da torri e porte cittadine. Sotto l'impronta greco-romana, Gerasa conserva inoltre una peculiare commistione di oriente e occidente. Architettura, religione e lingue riflettono un processo secolare in cui due potenti culture si sono sovrapposte, coesistendo: il mondo greco-romano del bacino mediterraneo e le antiche tradizioni dell'oriente arabo.
L’antica Gerasa
Jerash, situata nel nord della Giordania, ha radici che risalgono a migliaia di anni fa. Fondata presumibilmente durante l'epoca ellenistica, Gerasa fu successivamente conquistata dai Romani nel 63 a.C. La città prosperò sotto l'Impero Romano, in quel periodo faceva parte della Decapoli Romana, e la sua magnificenza architettonica e culturale attirò il favore degli imperatori che la arricchirono con splendidi edifici e monumenti.
I Monumenti di Jerash
Una visita a Jerash è come un viaggio nel passato, dove le strade in pietra, i templi maestosi e i teatri ben conservati trasportano i visitatori nell'epoca romana. Questi sono solo alcuni dei monumenti e delle rovine che si possono visitare a Jerash. La città è un'importante destinazione turistica in Giordania e offre ai visitatori un'opportunità unica di immergersi nella storia e nell'architettura dell'antica Roma. Alcuni dei monumenti più notevoli di Jerash includono:
L'Arco di Adriano: Questo maestoso arco fu costruito nel 129 d.C. per celebrare la visita dell'imperatore romano Adriano a Gerasa.
L'Ippodromo di Jerash: Questo antico ippodromo era una delle strutture più grandi del suo genere nell'antichità, con una capacità di oltre 15.000 spettatori. Uno dei più grandi e meglio conservati ippodromi romani, dove si svolgevano gare di cavalli e attività di intrattenimento.
L'Oval Plaza: Questa è una delle piazze principali di Jerash, circondata da colonne e portici, ed era il centro della vita pubblica e delle cerimonie nella città romana.
Il Teatro Romano: Questo teatro ben conservato può ospitare fino a 6.000 spettatori e viene utilizzato ancora oggi per spettacoli e eventi.
Il Teatro Sud: Gerasa aveva tre teatri. Il teatro sud di Gerasa, costruito al tempo di Domiziano (90 d.c.), poteva contenere 5000 spettatori distribuiti su due piani.
Il Tempio di Giove: dal foro una scalinata con rilievi di tralci e melograni conduce alle rovine del Tempio di Zeus, edificato nel 162 su di un preesistente santuario romano.
Il Tempio di Artemide: Questo antico tempio era dedicato alla dea Artemide ed è uno degli edifici più significativi di Jerash.
La Via Colonnata: Questa strada lastricata è fiancheggiata da colonne e presenta diverse strutture commerciali, inclusi negozi e botteghe, da cui si raggiunge la piazza ovale. Chiamata anche Cardo Massimo, si tratta della strada princiaple nella costruzione delle città romane. Oggi si possono vedere una via colonnata fatta con basamenti e capitelli e qualche architrave costruiti in pietra calcarea locale.
Il Tetrapilo Nord: I Tetrapili erano archi a quattro fornici nelle quattro direzioni usati dai romani a guarnizioni di intersezioni stradali, dove si ponevano immagini degli Dei e dell'Imperatore. Il tetrapilo nord, costruito all'incrocio del cardo con il decumano nord, è opera del II secolo d.c. ed è dedicato a Giulia Domna, moglie dell'imperatore Settimio Severo. È formato da quattro pilastri uniti da archi, con nicchie e mascheroni a testa di leone da cui sgorgava acqua, con bassorilievi ed incisioni delle divinità del sole e della luna.
Il Tetrapilo Sud: Nella parte sud della città, all'incrocio del cardo con il decumano, realizzati nel I secolo d.c., c'è il Terapilo sud, costruito nel III - IV secolo d.c.; con quattro massicce basi quadrate e quattro colonne in granito, circondate da un marciapiede su cui prospettavano ambienti adibiti a bottega.
Le Mura della Città: Jerash era circondata da imponenti mura difensive che sono ancora visibili in alcuni tratti.
La Chiesa di San Teodoro: Questa chiesa bizantina è una delle più grandi di Jerash e mostra l'influenza cristiana nella città.
La Nymphaeum: Questa era una fontana ornamentale che faceva parte del sistema di approvvigionamento idrico di Gerasa.
Il Macellum: Poco prima che il cardo massimo si incroci col decumano sud si trova l'ingresso dell'agorà o macellum, dal suggestivo cortile quadrilobato. Questo sito era il mercato coperto cittadino della carne e del pesce, nella cui parte centrale era presente una sontuosa fontana. Un tempo i commercianti esponevano la merce e la gente veniva per fare acquisti o più semplicemente per socializzare.
La Porta Sud: Le più importanti porte di accesso alla città di Gerasa erano: la Porta di Philadelphia a sud, in direzione dell'attuale Amman, e la Porta di Damasco situata a nord. Esistevano quattro porte di accesso alla cittào. Le mura che si possono osservare accanto alla Porta risalgono agli anni 60 - 70 d.c., costruite in difesa della città quando questa venne adattata al sistema urbanistico romano.
La Casa di Afrodisio: Questa è una delle case romane meglio conservate di Jerash, con affreschi e mosaici ben conservati.
La Vita a Gerasa
Jerash era un centro prospero di commercio e cultura durante l'Impero Romano. Con le sue strade lastricate, i negozi, le terme e le fontane, la città pulsava di vita e attività. Jerash era anche conosciuta per la sua produzione di olio d'oliva e per la lavorazione di marmo pregiato.
Il Declino e la Riscoperta di Gerasa: Un Tesoro Archeologico nel Cuore della Giordania
Con il declino dell'Impero Romano, Jerash subì una serie di invasioni e cambiamenti politici che portarono alla sua caduta. Nel corso dei secoli successivi, la città fu abbandonata e presto sepolta sotto il terreno. Fu solo durante il XIX secolo che l'antica Gerasa fu riscoperta dagli archeologi, svelando il tesoro di meraviglie che oggi possiamo ammirare.
Nascosta tra le colline verdi e fertili della Giordania, la riscoperta di Gerasa, nota oggi come Jerash, è una delle storie più affascinanti dell'archeologia moderna. Questa antica città, con la sua magnifica eredità romana, giaceva sepolta sotto il terreno per secoli, finché gli sforzi degli archeologi e la passione per la storia hanno portato alla luce uno dei tesori archeologici più significativi del Medio Oriente. In questo articolo, esploreremo la sorprendente riscoperta di Gerasa e il suo ruolo nel cielo delle antiche città romane.
Le Antiche Origini di Gerasa
Le radici di Gerasa affondano nell'antichità, con le prime evidenze di insediamenti risalenti all'età del bronzo. Tuttavia, fu sotto il dominio romano che la città raggiunse il suo apice, divenendo un importante centro commerciale e culturale nella regione. L'eleganza delle sue strade lastricate, i maestosi templi e i teatri erano un riflesso dell'influenza romana che permeava la città.
Il Declino e l'Abbandono
Con il trascorrere dei secoli e il declino dell'Impero Romano, Gerasa subì una serie di invasioni e cambiamenti politici, che portarono alla sua decadenza e all'abbandono progressivo. Le sabbie del tempo coprirono quest'antica bellezza, lasciandola sepolta nel silenzio del passato.
La Riscoperta di Gerasa
Fu solo verso la fine del XIX secolo che la città iniziò ad emergere dalle spesse coltri di storia. Con la crescente passione per l'archeologia, gli studiosi e gli avventurieri iniziarono a esplorare le rovine di Jerash, rivelando poco a poco la magnificenza sepolta sotto di esse. I primi scavi, guidati da archeologi europei, portarono alla luce i tesori nascosti di questa città perduta.
Il Tesoro Archeologico di Jerash
Gli scavi archeologici hanno portato alla luce un vero e proprio tesoro di monumenti e strutture romane ben conservate. Il Teatro Romano, con la sua maestosa struttura capace di ospitare migliaia di spettatori, il Tempio di Artemide e l'Arco di Adriano sono solo alcune delle gemme archeologiche che oggi affascinano i visitatori.
Preservare il Patrimonio di Gerasa
La riscoperta di Gerasa ha portato con sé la responsabilità di preservare e proteggere questo prezioso patrimonio. Le autorità locali e gli organismi internazionali collaborano per garantire che Jerash possa continuare a raccontare la sua storia per le generazioni future. La riscoperta di Gerasa, oggi nota come Jerash, è una storia di determinazione, passione per la storia e amore per l'archeologia. Questa antica città ci offre uno sguardo affascinante sulla grandezza dell'Impero Romano e sulla ricchezza culturale dell'antico Medio Oriente. Mentre camminiamo tra le sue rovine, sentiamo il battito del passato che risuona ancora oggi, regalandoci una connessione intima con l'umanità che ci ha preceduto. Jerash è veramente un tesoro archeologico nel cuore della Giordania, una meravigliosa finestra aperta sulle glorie del passato.
Turismo a Jerash
La riscoperta di Gerasa ha attirato l'attenzione del mondo intero, e oggi Jerash è una delle principali attrazioni turistiche della Giordania. I visitatori che vagano tra le rovine di questa città antica rimangono incantati dalla magnificenza del passato e dalla testimonianza del grande ingegno umano che ha dato vita a questa città. Oggi, Jerash è una delle principali attrazioni turistiche della Giordania, seconda solo a Petra per importanza turistica, si distingue per la straordinaria continuità dell’occupazione umana. La città accoglie visitatori da tutto il mondo, attirati dalle sue impressionanti rovine romane e dall'atmosfera affascinante che permea l'intera area. Eventi culturali, come il Festival di Jerash, che offre spettacoli di danza, musica e teatro, aggiungono un tocco di vitalità e animazione alla città.
Jerash è molto più di una semplice città antica; è un'esperienza che permette di rivivere la grandezza dell'antica Gerasa e di comprendere meglio l'influenza dell'Impero Romano nel Medio Oriente. Ogni pietra, ogni colonna e ogni strada raccontano una storia di magnificenza e splendore. Un viaggio a Jerash è un omaggio alla bellezza indelebile lasciata dalla civiltà romana e un incontro con l'incanto del passato.
Dintorni di Jerash
Umm Qays (Gadara)
Umm Qays (Gadara) è la città dove avvenne il famoso miracolo dei maiali, Gadara era conosciuta come un importante centro culturale. Qui hanno vissuto molti poeti e filosofi classici, compreso Teodoro di Gadara, il fondatore della scuola retorica a Roma; un poeta definì la città come “una nuova Atene”. Appollaiata sulla splendida cima di una collina che si affaccia sulla valle del Giordano e sul Mare di Galilea, Umm Qays può vantare un suggestivo terrazzo colonnato e le rovine di due teatri. Potete visitare questi splendidi luoghi e poi cenare sulla terrazza di un buon ristorante, con la vista mozzafiato di tre paesi confinanti.
Pella
Pella (Tabaqat Fahl), fra le favorite degli archeologi, è eccezionalmente ricca di reperti storici, alcuni dei quali estremamente antichi. A parte le rovine del periodo greco-romano, compreso l’Odeon (teatro), Pella offre ai suoi visitatori l’opportunità di vedere le rovine dell’insediamento calcolitico del quarto millennio a.C., i resti dell’età del bronzo e le città fortificate dell’età del ferro. Oltra alle chiese e le case bizantine, un quartiere residenziale del primo periodo islamico e una piccola moschea medievale.
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