Borghi delle Langhe Cosa vedere

Borghi delle Langhe, scopri i più bei borghi del Piemonte. Il territorio delle Langhe è un susseguirsi splendido di idilliache colline principalmente dedicate alla coltura dei vigneti e dei noccioli. Ci sono poi bellissimi borghi, antichi castelli, palazzi e altre vestigia del passato. Cesare Pavese le ha descritte con tutto il fascino e la durezza derivanti dalle secolari fatiche dell’uomo.

Tu sei come una terra che nessuno ha mai detto. Tu non attendi nulla se non la parola che sgorgherà dal fondo come un frutto tra i rami. C’è un vento che ti giunge. Cose secche e rimorte t’ingombrano e vanno nel vento Membra e parole antiche. Tu tremi nell’estate. (Cesare Pavese, da La terra e la morte, 1945)

Territorio delle Langhe

Le Langhe sono un territorio del basso Piemonte, situato tra le province di Cuneo e Asti. Un’area costituita da un esteso sistema collinare, delimitato dal corso dei fiumi Tanaro, Belbo, Bormida di Millesimo e Bormida di Spigno. Le Langhe confinano con i territori dell’Astesana, il Monferrato e il Roero.

Il territorio delle Langhe si può suddividere in 3 aree. Nelle prima troviamo i paesi della Bassa Langa, una zona con quote genericamente inferiori ai 600 metri. Una zona dove vengono coltivate le vigne e si producono grandi vini e il rinomato tartufo bianco di Alba. Nella seconda troviamo i paesi dell’Alta Langa, una zona con colli che arrivano fino agli 896 metri di Mombarcaro. Qui dominano i boschi e la coltivazione della pregiata varietà di nocciole “tonda gentile delle Langhe”. Infine le Langhe Astigiane, zona situata a sud della provincia di Asti, che presenta un picco di 851 metri nel comune di Serole.

Il 22 giugno 2014, durante la 38ª sessione del comitato UNESCO a Doha, le Langhe sono state ufficialmente incluse, assieme a Roero e Monferrato, nella lista dei beni del Patrimonio dell’Umanità.

Le Langhe e i Romani

Le Langhe furono colonizzate dai romani attorno al II sec. a.C. con la battaglia di Caristo che vide la sconfitta (quasi lo sterminio) dei Liguri Statielli. La loro capitale conquistata divenne Acque Statiellorum, così come altri villaggi divennero Hasta, Alba, Pollentia e Augusta Bagiennorum. La via Aemelia Scauri collegava Acqui al porto di Vado, mentre un’altra importante strada univa Hasta con Alba Ingauna (cioè Albenga) via Alba, Pollentia, Augusta Bagiennorum e Ceva. In mezzo c’era la via Magistra Langarum, probabilmente un insieme di percorsi che attraversavano le Langhe verso sud-est, di cui esiste tuttora il crocevia di Campetto in Valle Belbo.

Di tutto ciò resta moltissimo, anche se le città attuali sono sorte su un sito romano e i percorsi archeologici sono sovente percorsi sotterranei. Alba offre un tour affascinante, partendo proprio dalla Cattedrale, con alcuni resti a cielo aperto e altri nelle vicine campagne. Una visita al Museo Civico “Eusebio” Via Vittorio Emanuele, 19 ad Alba è d’obbligo. A Pollenzo oltre a tratti di strada e spezzoni di cloache merita il concentrico di case che ancora disegna la forma dell’anfiteatro romano.

Ma è Benevagienna a offrire le cose migliori, essendosi spostata la città in posizione più difendibile verso le rocche del Tanaro, e quindi le rovine sono oggi in aperta campagna! È il più importante sito archeologico della Regione, con un Teatro (ancora utilizzato in estate per pièces classiche), la Necropoli, la Basilica e il Tempio. Moltissimo è ancora da recuperare (a partire dall’imponente Anfiteatro) ma quello che ad oggi c’è ci basta a capire perché la città fosse stata dedicata ad Augusto Ottaviano.

Borghi delle Langhe bandiera Arancione TCI

Tra i borghi piemontesi nelle Langhe (Roero e Monferrato), segnalati dal TCI a cui è stata assegnata la bandiera arancione, troviamo in provincia di Cuneo, i comuni di Barolo, Bene Vagienna, Bergolo, Cherasco, Grinzane Cavour, Guarene (Roero), La Morra, Monforte d’Alba e Neive. In provincia di Asti troviamo invece Castagnole delle Lanze e Canelli.

Cosa vedere nelle Langhe le principali località

Itinerario tra Langhe e Roero. Viaggio nel cuore delle Langhe. Da Alba al Castello di Grinzane Cavour, passando tra i più bei borghi di Langhe e Roero.

Alba Capitale delle Langhe

Iniziamo con la scoperta di Alba, città che viene considerata la capitale delle Langhe. Importante centro di produzione agricola e vitivinicola. Il centro storico conserva ancora le caratteristiche del borgo medioevale con la presenza di numerose torri e caseforti.

Le Torri e il Duomo gotico lombardo ricordano l’armonia di certe città toscane. Nel suo centro storico si trovano vie strette con negozi di moda e dove si possono acquistare i prodotti della gastronomia locale. Ad esempio il torrone e i dolci a base di nocciole, il famoso tartufo d’Alba e i vini pregiati delle Langhe.

Bra

Nel comune di Bra, importante centro del territorio del Roero, dal 17 al 20 settembre 2021, si tiene la 13esima edizione di Cheese, attesa kermesse golosa per gli amanti del formaggio. Bra la capitale mondiale dei formaggi a latte crudo torna protagonista, per quattro giorni, di Cheese, uno degli appuntamenti foodie più attesi. Centinaia i pastori, casari, affinatori e appassionati che parteciperanno. Immancabile il Mercato dei formaggi e i Presìdi Slow Food con le bancarelle dislocate in diversi punti del centro storico di Bra. Un itinerario da fare e a piedi; gli affinatori, ovvero gli specialisti della stagionatura, tutti in piazza Roma.

Cherasco

Proseguiamo con Cherasco è una cittadina sospesa su di un altipiano, famosa per le lumache. Il suo borgo ha un centro elegante e caratteristico, tutto cinto dai resti delle antiche mura a stella. Ospita un Castello visconteo e numerosi palazzi barocchi. Cherasco è facilmente accessibile dall’autostrada Torino-Savona.

Bene Vagienna

Precedendo nel percorso in direzione sud, a circa 12 Km da Cherasco, è possibile visitare Bene Vagienna. In frazione Roncaglia si possono trovare gli scavi della città romana di Augusta Bagiennorum, riscoperta agli inizi dello scorso secolo grazie ad una serie di ricerche archeologiche effettuate dai benesi Giuseppe Assandria e Giovanni Vacchetta. Agli inizi del anni 2000 gli scavi condotti dalla Soprintendenza nel sito della città romana hanno messo in luce i vari monumenti pubblici, tra cui da ultimo l’anfiteatro.

Inoltre in città si trova il Museo Archeologico di Bene Vagienna. Il Museo ha sede nel settecentesco Palazzo Lucerna di Rorà e venne istituito agli inizi del Novecento. Raccoglie i reperti rinvenuti nel corso dei vari scavi archeologici e si trovano esposti reperti di varia epoca (I-VIII secolo d.C.).

La Morra

Per raggiungere le Langhe vere e proprie, bisogna però scendere nella Valle del Tanaro e risalire a La Morra. La Morra è un pittoresco villaggio situato sulla cima di una collina con splendide viste panoramiche sui vigneti circostanti.

Barolo

Con pochi chilometri si arriva all’abitato di Barolo, borgo che porta il nome del più celebrato vino di Langa. Dove nel Castello Comunale Falletti di Barolo sono esposte preziose bottiglie. Famoso per il suo rinomato vino Barolo, è un vero paradiso per gli appassionati di vino.

Monforte d’Alba

Proseguendo sulla strada circondata da colline si raggiungono i paesi di Monforte d’Alba e di Roddino. Monforte d’Alba: Un altro bellissimo villaggio noto per la produzione di vino e il suggestivo paesaggio.

Serralunga d’Alba

Poi si imbocca una piccola carrozzabile per raggiungere Serralunga d’Alba, famosa per il suo imponente castello medievale e le tenute vinicole.

Grinzane Cavour

Scende poi a Sorano e a Gallo d’Alba, risalendo in breve all’inconfondibile Castello di Grinzane Cavour. Qui si trova il maniero duecentesco che è stato la residenza del celebre statista piemontese e che ospita l’omonimo premio letterario. Grinzane Cavour è sede dell’Enoteca Regionale, un centro del vino che celebra i vini della regione.

 

In conclusione, questi sono solo alcuni dei borgi presenti nella regione delle Langhe. Ogni borgo ha la sua storia e il suo fascino unico, rendendo la visita delle Langhe un’esperienza memorabile per gli appassionati di storia e di vino.

 

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